In tempi comuni, proprio come dopo ogni crisi di Jungkook, Taehyung gli avrebbe parlato, gli avrebbe chiesto spiegazioni e magari avrebbe anche fatto in modo di allentare la tensione per ciò che era avvenuto ma...ma in quel momento non ci riusciva. Non ci riusciva perchè non sapeva cosa dire e non sapeva nemmeno se fosse davvero il caso chiedere a JK cosa lo stesse portando a strofinare tra le mani cocci di vetro. 

Studiò i suoi palmi e sentì le budella stringersi nel constatare che, molti dei frammenti che JK aveva stretto, si erano conficcati dentro la carne e che per questo era ancora più allargata; le ferite aperte mostravano la carne viva da cui continuava ad uscire copiosamente del sangue e brillavano di riflessi vermigli se colpiti dalla luce. Alcuni dei cocci più grossi si erano conficcati nella pelle e sporgevano da una parte di palmo, lasciando che gocce di sangue scivolassero via e si infrangessero sul marmo sotto di loro. 

Il dolore che stava sopportando JK era forse più di quanto si immaginasse quindi posò l'asciugamano e strinse i denti per evitare di piangere. 

Però, adesso che vedeva in che condizioni erano le mani di JK, non poteva lasciar correre proprio tutto, perchè rischiava di crollare sotto il peso dei suoi pensieri e preoccupazioni.

«Perché ti sei ferito in questo modo? Cosa è successo mentre ero via?» gli domandò in un sussurro appena accennato.

Non ricevendo alcuna risposta, Taehyung alzò gli occhi verso di lui e lo vide a labbra strette e con il capo voltato verso la direzione opposta a dove si trovava lui, intento a fissare il muro con odio profondo. 

E l'odio c'era davvero. 

JK si stava odiando perchè si era mostrato debole, perchè si era fatto trovare in un momento in cui era fragile ed era stato così patetico da vergognarsene. Quei momenti non erano mai stati visti nè percepiti da nessuno se non da loro tre, e adesso che Taehyung lo aveva trovato in un momento di delirio...si odiò ancora di più.

Avrebbe tanto voluto prendersi nuovamente a schiaffi perchè si era ripromesso che una cosa come quella non sarebbe mai più dovuta capitare. Aveva fermato un migliaio di volte Jungkook da tagliargli la pelle delle braccia, delle gambe, dei polsi o dei fianchi prima che compisse l'irreparabile, e lui cosa faceva?

Deturpava il suo corpo in modo perfino peggiore.

«JK, perché strofinavi i vetri tra le mani?» ripetè allora, sospirando.

Pur volendo, l'immagine di JK che strofinava quasi ossessivamente le mani tra loro e guardava con occhi spiritati ciò che stava avvenendo gli si ripeteva nella mente ancora e ancora, in un circolo infinito che lo portava ogni volta, a volerlo stringere in un abbraccio e a lasciargli carezze sulla schiena.

Ma quel tipo di cose funzionavano con Jungkook, non con JK. Soprattutto se questo evitava palesemente ogni sua domanda, senza dare segno di volergli dire cosa lo avesse spinto ad avere il crollo psico emotivo che aveva avuto. Rabbrividì al pensiero di ciò che sarebbe potuto avvenire se lui non ci fosse stato o se nessuno avesse sentito le sue urla ed i rumori che aveva provocato, per cui passò i pollici sui suoi polsi per fargli una piccola carezza.

JK rabbrividì al contatto  e abbassò gli occhi sulle dita di Taehyung, non trovando la forza necessaria per mantenere integra la sua facciata dopo quanto accaduto. A spezzare nuovamente il silenzio provvide Taehyung stesso, che lasciò la presa sui suoi polsi e si passò i pollici sotto gli occhi per eliminare i residui di lacrime.

«Farò chiamare un dottore affinchè ti medichi questi tagli e possa rimuovere tutte queste schegge. Alcune sono troppo profonde ed altre sono sporgenti ma troppo profonde per essere tirate fuori con delle semplici pinzette» gli disse infine, odiando vedere che, al minimo movimento, i tagli avessero ripreso a sanguinare copiosamente. La pelle si macchiò nuovamente di rosso intenso, l'odore salino e ferroso gli inondò le narici ed un senso di leggera nausea gli risalì; tuttavia, JK non poteva di certo andarsene in giro conciato in quel modo quindi afferrò l'asciugamano pulito e lo avvolse gentilmente attorno alle sue mani.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora