"Che bello che è.... "
Pensai tra me e me
Mi avvicinai piano, e poggiai le braccia sul suo petto.
Il suo sguardo era assorto tra i pensieri, i ciuffi ribelli mostrano la direzione del suo volto. Ha l'aria enigmatica, come al suo solito, ma stranam...
Siamo partiti da poco... stando In un paesino della Provincia di Messina, ci impegnerò poco ad arrivare al porto.
Già ho la musica che rimbomba nelle orecchie, che accompagnano Come sempre i pensieri.
Non penso che mi mancherà Messina... l'ho sempre considerata una città molto piccola per I miei gusti. Ora che ci penso... non mi mancherà veramente nulla, nemmeno la gente che ci vive, (tralasciando i parenti). Odio veramente il modo di fare di queste persone, che hanno mentalità chiusa e presuntuosa, non accettano chi è "diverso", non accettano le nuove mode e le idee rivoluzionarie... ovviamente non tutti sono così, per fortuna. Stavo davvero impazzendo, infondo questa pausa dal mio mondo, pieno di critiche mi farà bene. Potró ricominciare da zero, senza essere giudicata, senza preoccuparmi delle etichette della mia insignificante città.
Mantengo lo sguardo sulla strada, oggi c'è una giornata nuvolosa, che sarà Sicuramente momentanea visto che siamo a luglio e siamo in Sicilia. Speriamo bene
Sono un po' in ansia, vorrei veramente staccare la spina. Ne ho bisogno
Mamma:< Giù, le cuffie le poserai, quando saremo arrivati, vero?>
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Poso lo sguardo su di lei e annuisco... per poi
ritornare ai miei pensieri.
Mamma:< miky, toglie una cuffia...>
Mio fratello minore, fa come richiesto
Giulia:< che c'è?>
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Cerco di usare un tono meno infastidito possibile
Mamma:<queste 2 settimane e mezzo te le devi godere tutte, vai a ballare, a bere, a divertirti a conoscere gente... rivoglio quel sorriso... ti voglio vedere felice di nuovo>
