«Principessa, vuoi forse restartene tutta la sera in piedi davanti la porta? La chiacchierata è lunga, ti conviene sederti».

Il tono di JK era poco più alto dello scoppiettio leggero della legna e del suono della brace, un piatto e flebile sussurro così difficile da percepire che Taehyung faticò a comprendere tutto quello che gli era stato detto. Sperò che JK non gli avesse fatto una domanda e annuì -pur cosciente che l'altro non lo stesse vedendo- prendendo posto su uno degli sgabelli in legno che davano le spalle al fuoco. 

Non erano proprio il massimo della comodità ma fungevano egregiamente al loro ruolo e pur di non urtare JK e fargli avere ripensamenti, si sarebbe accontentato anche di una roccia.

Un dettaglio che Taehyung non aveva colto era stato un intenso ed aromatico odore di cacao. Lo aveva ignorato fino a quel momento ed inspirò silenziosamente l'aria per catturare maggiormente quell'odore; l'aroma dolciastro e familiare gli scaldò il cuore e lo fece sorridere inconsapevolmente, allentando allo stesso tempo i suoi nervi tesi.

Un piccolo sorriso gli nacque sulle labbra al ricordo dell'ultima volta che lui e Kookie avevano sorseggiato la cioccolata calda preparata da quest'ultimo insieme ai biscotti con le gocce di cioccolato, a suggellare quel momento speciale che era stato il loro rivedersi. Il cuore si sciolse al pensiero che anche JK stava utilizzando la cioccolata per poter dare il via ad un loro momento che a Taehyung piaceva considerare come speciale.

Non era la sua bevanda preferita ma quel principe dalle mille sfaccettature la stava facendo diventare tale -o forse, lo era già diventata.

Quel silenzio, dapprima teso, divenne stranamente confortante; non era pesante come Taehyung temeva sarebbe stato, nè asfissiante o imbarazzante. JK sembrava a suo agio mentre continuava a mescolare la bevanda con una tale solennità da sembrare stesse controllando che non iniziasse a straripare o che si bruciasse. Con il passare dei minuti, Taehyung guardava con il volto poggiato sul palmo della mano JK continuare le sue cose come se non ci fosse nessuno e l'aroma del cioccolato, dapprima soffuso e soave, adesso si era fatto più intenso e fragrante, facendogli venire l'acquolina in bocca.

L'ultima cosa che Taehyung si aspettava, però, fu il voltarsi di JK per chiedergli: «La preferisci densa o liquida?».

Lo stupore della domanda lasciò il posto ad un rossore soffuso che sbocciò sulle guance di Taehyung e lo costrinse a mordersi una guancia. Si mosse sullo sgabello per ritrovare la sua compostezza e prese un silenzioso e tremulo respiro. Perché era arrossito?!

Lui non arrossiva praticamente mai.

«Densa» rispose in un sussurro. 

In risposta, JK fece un mezzo sorriso.

«Lo immaginavo» fu l'unico commento che seguì quel breve cambio di battute. Taehyung tirò un mentale sospiro di sollievo come gli occhi di JK non erano più su di lui e si diede qualche schiaffetto sul viso per riprendersi. Ma la sua trepidazione crebbe come, dopo qualche altro minuto di atroce attesa, JK si voltò stringendo tra le mani due tazze. Erano entrambe piuttosto larghe e profonde, non appartenevano a nessun servizio di porcellana ma -proprio per quel motivo- erano quasi accoglienti. Un grosso e consistente ciuffo di panna spiccava oltre il bordo della tazza e tremò appena come JK posò la sua porzione di cioccolata calda sul tavolo.

I suoi occhi si illuminarono quasi come stelle al pensiero che JK aveva preparato tutto quello appositamente per lui. 

JK evitò di commentare nella sua mente quanto gli stesse facendo piacere vedere Taehyung con quell'espressione felice per quell'innocua quando indispensabile bevanda che, se a tutti sembrava solo cioccolata, per JK rappresentava l'unico appiglio per sopprimere le lacrime nei periodi più bui della sua vita.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now