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Zayn e Liam fanno come me a greco, scompaiono

Niall: Horan

Buona lettura e spero che non vi entri uno struzzo in casa

LOUIS' POV

Eravamo tutti insieme nella stanza di Luke e Micheal per sentire la band cantare.
Come sempre avevamo passato la mattina non proprio seguendo le lezioni e dopo pranzo ci eravamo dati appuntamento per le due.

Io ero arrivato alle tre perché da qualche giorno avevo promesso ad un ragazzo che sarei andato da lui per "bere" qualcosa, così anche quel giorno avevo scopato uno sconosciuto con cui non avrei avuto più nulla a che fare.

Quando ero arrivato nell'appartamento dei due ragazzi avevo visto Harry reagire con un viso triste.
Chissà cosa gli avevano detto su di me, di sicuro non si ricordava nemmeno più ciò che gli avevo detto la prima sera.

Senza pensarci troppo tornai ad ascoltare la musica, i ragazzi erano bravi alla fine... le canzoni che scrivevano avevano dei testi moto belli.

In quel momento ero seduto per terra a gambe incrociate con la testa di Harry appoggiata su una coscia, e loro stavano suonando una canzone abbastanza triste.

"cleaning up today

We found that old zeppelin shirt

You wore when you ran away

And no one could feel your hurt"

Mi ritrovai ad immaginare come sarebbe stato il giorno in cui sarei scappato.
Perché ero sicuro che prima o poi me sarei andato, nel vano tentativo di dimenticarmi tutto e rincominciare da zero.
Chissà se qualcuno avrebbe sentito la mia mancanza.
Sicuramente i ragazzi, la mia famiglia, forse Harry... ma alla fine mi avrebbero dimenticato comunque; non perché non mi volessero bene, no certamente, ma perché è una cosa normale. Prima o poi ci si dimentica anche di chi si ha amato.
Pensateci bene, pensate a quando avevate tre anni e diceste al vostro amico del parco giochi che non lo avreste mai dimenticato... siamo onesti, prima che ve lo dicessi non vi ricordavate neanche del parco giochi.
E se non mi avessero dovuto dimenticare... la morte avrebbe fatto il suo lavoro, tutto finisce.

"too young, too dumb,

to know things like love"

amore

io... Harry...

No.

Mi tremavano le mani.

E non per ciò a cui avevo appena pensato, ma perché Harry mi stava accarezzando la gamba.

Mi stava fottutamente accarezzando e io non volevo che mi accarezzasse.
Non volevo essere toccato.

Il mio battito cardiaco iniziò ad accelerare, mi faceva male la schiena.
Sentivo delle scariche di adrenalina intermittenti arrivare alle dita delle mani.

Mi guardai intorno, Harry non si fermava.
Le immagini si distorcevano, si allungavano e svanivano.
Erano troppo colorate.
Mi sembrava di non poter toccare ciò che mi circondava.

Sarebbe bastata solamente una parola, una singola parola per far si che si fermasse, ma tutto il mio corpo era diventato di marmo e non riuscivo a parlare.

Sentii qualche lacrima arrivare agli occhi. Non di nuovo, non un altro attacco di panico.
Mi sembrava di morire.

Mi alzai di scatto; molto probabilmente feci cadere la testa di Harry, ma non mi importava.

Non sentivo e non vedevo, era tutto lontano, così anche se qualcuno avesse provato a fermarmi non lo avrei sentito.

Mi chiusi in bagno e cercai una delle lamette che Ashton e Micheal usavano per radersi.

For your eyes only - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora