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Sophie's pov

Fortunatamente la notte in tenda non fu particolarmente brutta come nei film. Insomma, nessun mostro era ancora venuto a uccidermi, quindi credo fosse okay.

«Hey, dai alzati.» disse una voce bassa e calma, scuotendomi leggermente la spalla.

Mi misi a sedere strofinandomi gli occhi e guardai chi mi stava parlando. Era Millie, che probabilmente aveva dormito nella tenda con me dato che erano due: una per i ragazzi e una per noi.

«Gli altri sono già svegli?» domandai con voce ancora impastata dal sonno.

«No, però dato che questo è un campeggio hanno fatto mettere dei bagni che su per giù sono in buone condizioni, quindi ho pensato che magari volessi farti una sciacquata.» spiegò la ragazza.

«Oh, uhm... okay. Andiamo.» acconsentii prima di fare uno sbadiglio.

Provai ad alzarmi, e ci riuscii a fatica dato che la caviglia faceva ancora male.

«Fa molto male?» chiese Millie guardando la smorfia di dolore che feci.

«Sì, anche se di meno da ieri.» dissi e lei annuì, alzandosi dopo di me.

Uscimmo dalla tenda e la seguii fin dove sarebbero dovuti essere questi bagni.

Camminammo un po', zoppicando ma camminai anch'io, e dopo qualche minuto arrivammo davanti ad una specie di dependance piuttosto grande.

Da fuori pareva grande, ed era messa bene. Sembrava pitturata da poco.

Entrammo in questa dependance, e dentro c'erano quattro porte. Due avevano su essa l'omino maschio, e le due restanti avevano la femmina.

Entrai in bagno e Millie entrò in quello accanto. Erano confinanti e il muro non arrivava fino al soffitto, per cui quando parlavamo ci sentivamo.

«Comunque... mi dispiace di averti lasciata sola ieri sera, ti giuro che mi farò perdonare.» attaccò conversazione lei.

«Non devi farti perdonare di nulla, Mills. Anzi, a dire il vero è stato bello passare un po' di tempo con Noah. Mi ci trovo bene.» la rassicurai.

«A proposito...» si bloccò.

«Cosa?»

«Ti ci trovi bene con lui, eh?» chiese, e io rimasi confusa.

«Sì. Perché?» domandai alzando un sopracciglio, sapendo benissimo che non poteva vedermi.

«No niente. È che lui mi ha detto che si trova bene con te, tu mi hai detto che stai bene con lui quindi... non so, non potrebbe esserci tipo un "voi".» rimasi stupita dalle sue parole.

Non avevo mai pensato a Noah in quel modo, e in realtà... non mi era mai importato più di tanto di avere un fidanzato. In genere passavo tutto il mio tempo in camera a guardare Harry Potter, e non credo che fosse quello il modo per trovare un ragazzo.

«N-non lo so... non credo. Ci conosciamo da neanche due settimane, voglio dire, dai tempo al tempo. Non dico che succederà qualcosa tra noi, non lo credo, ma in ogni caso adesso sarebbe troppo presto.» spiegai io.

«Certo, è vero anche questo.»

Nella nostra conversazione avevo omesso però il fatto che dubitavo che sarei potuta interessate a Noah. Cioè, lui era un ragazzo carino e da quel poco che avevo potuto notare pareva simpatico, e io di certo non potevo piacere ad un ragazzo come lui. Questo era poco ma sicuro.

✓ | 𝐄𝐕𝐄𝐑𝐘𝐃𝐀𝐘 - 𝑵𝒐𝒂𝒉 𝑺𝒄𝒉𝒏𝒂𝒑𝒑Where stories live. Discover now