#20 - All'altare.

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Tornai a casa e mi preparai una pizza di quelle surgelate.
Che schifo.
Avrei voluto provarne una di quelle vere dall'Italia, magari con Harry.

Harry, Harry e solo Harry nella mia testa.
Mi stava uccidendo la testa.
Ero talmente tanto ossessionato che ormai lo sognavo ogni notte.

Passai tutto pomeriggio a studiare così non pensai troppo ad Harry, ma non appena mi staccai dai libri, Harry si riprese il suo posto.

Ero stufo di questa situazione, dovevo risolverla.

Mi presi qualcosa per cena da KFC e poi mi misi di nuovo a studiare...

————————————

La mattina dopo Ele mi chiamò.

"Ciao Lou, come stai? Ricordati che per le 11 devi essere qui."

"Ciao Ele, ma dove intendi?"

"Non prendermi in giro. E ricordati l'anello sennò mio padre si incazza. A dopo."

Chiuse la chiamata e mi vestii per andare a scuola normalmente.
Presi le chiavi di casa, quelle della macchina e uscii.

Mi ritrovai una limousine bianca davanti al cancello.
Cosa diavolo ci faceva qui?

Uno strano individuo in uniforme mi aprì la porta e mi parlò.

"Buongiorno signorino Tomlinson. Vogliamo andare?"

"Scusi ma lei chi è? E andare dove esattamente?"

Ero confuso.
Molto confuso.

"Non faccia scherzi. Mi avevano detto che sei un ragazzo simpatico ma questo non è il momento di scherzare. Dov'è il suo vestito? E cosa ci fa con la cartella di scuola?"

"Signore non so davvero di cosa stia parlando. Mi scusi ma devo andare a scuola o farò tardi a lezione."

Stavo per entrare nella mia macchina quando questo individuo mi prese di forza e mi spinse dentro la limousine.

"Ma cosa fa?? Potrei chiamare la polizia!"

"Lo scherzo è bello quando dura poco Tomlinson, la famiglia Calder la sta aspettando per il pranzo pre-cerimonia."

Ma quale cerimonia?
Io non avevo ancora proposto nulla a Ele!

"Scusi signore..."

"Mi chiami Xander."

O Cristo.
Questo nome mi perseguitava.

"O-ok... Scusi Xander... Ma per caso sa dove si terrà la cerimonia?"

"Ha sbattuto la testa Tomlinson? Abbiamo organizzato tutto per ben sei mesi e lei mi viene a chiedere dove si terrà?"

"Beh, sì."

"...Non ho parole signorino! Sarà celebrato a Princess Manor Park, ovviamente."

Princess Manor Park?
E che posto è...?
Non l'avevo mai sentito.
MA QUESTO NON ERA IL PUNTO!
Cosa cazzo stava succedendo?
Perché io non sapevo nulla di tutto ciò?

Chiamai Liam.

"Lou dove sei? Ashton mi ha detto che non sei ancora arrivato."

"Ashton può andarsene a fanculo, ma questo non è il problema più grosso ora."

"Lou se hai preso un'altra multa per eccesso di velocità sappi che ti riattacco subit.."

"No Liam fermo. Mi hanno rapito, sono in una limousine e sto andando a sposarmi con Ele... OGGI!"

"Lou lo so... Ce lo dici da ormai sei mesi... Ma ci sei o ci fai? Dai veloce che siamo già tutti qui."

Ok, ero definitivamente nella confusione mentale più totale.
Ero davvero scioccato.
Chiusi la chiamata senza dire nulla e non aprii bocca fino all'arrivo.

"Prego signor Tomlinson."
L'autista mi aprì lo sportello e mi ritrovai davanti a questo enorme edificio con un infinito prato.

"G-grazie..."
Sussurrai, con gli occhi spalancati verso la mega villa.
Mi avviai verso l'entrata ma l'autista mi fermò.

"Tomlinson, il completo!"
Mi porse uno smoking nero con delle scarpe lucidissime.
Mi cambiai all'interno della limousine e finalmente entrai nella residenza.

Ero sempre più confuso, ormai ero in completo tilt.

All'entrata mi accolse tutta la famiglia Calder tranne Ele e Simon.

"Ben arrivato Louis! Forza, ti accompagniamo sul retro, stavamo aspettando solo te."
Mi disse Kim, la madre, prendendomi a braccetto.

Non aprii bocca.

Dopo aver attraversato tutta la sala infinita, ci ritrovammo nel retro del giardino dove ci saranno state almeno 500 persone che si servivano al buffet e si scambiavano qualche chiacchiera.

Ero visibilmente scioccato.
Non sapevo cosa stessi facendo lì.

Notai i ragazzi tra la folla e corsi da loro.

"RAGAZZI MA CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?"

"Oooh ciao Lou finalmente! Ti stavamo aspettando! Guarda che bello che sei!"
Mi abbracciò Niall.

"No ragazzi seriamente, potreste spiegarmi cosa stiamo facendo?"
Ero serio.

"Lou ma che dici ahah? Sono sei mesi che.."

"SI OK È DA QUESTA MATTINA CHE SENTO PARLARE DI QUESTI SEI MESI MA SINCERAMENTE IO FINO A IERI NON SAPEVO NEMMENO COSA FARE DELLA MIA VITA... E NEMMENO ORA IN REALTÀ!"

"Lou calmati. Oggi è un giorno speciale per te ed Ele, vi unirete finalmente in fede e gloria."

"Zay ma che cazzo stai dicendo."

"Lou tu ed Ele oggi vi sposate."
Mi disse Liam afferrandomi le spalle.

Arretrai portandomi le mani sul volto.
Non poteva essere.
Era impossibile.
Non avevo ancora fatto niente, proposto niente.
E di Harry, nessuna traccia.

"Scusate dov'è il bagno?"
Chiesi ai parenti di Ele, che mi indicarono dove andare.

Corsi in bagno a vomitare.
Ero debole, confuso ed incazzato.

Uscii dal bagno, attraversai la sala, ma prima prima di uscire nel giardino notai Harry osservare dei quadri all'interno di una sala.
Corsi da lui.

"HARRY!"

Si voltò e mi sorrise.

"Ciao Lou... Allora sei pronto?"

"No Harry, no. Non so che cosa stia succedendo, io tutto questo l'avrei voluto con te, non con Ele. Sei la mia fonte di felicità cazzo. So di esser stato uno stronz.."

"Lou fermo, cosa stai dicendo? Io sto con Taylor e tu ti stai per sposare con Ele, cosa ti salta in mente dopo quasi un anno che io e te abbiamo chiuso...?"

Stavo per svenire.
Ero rimasto a bocca aperta.
Mi allontanai anche da lui piangendo.

Tornai in giardino e mi sedetti in un tavolo vuoto, da solo.
Avevo bisogno di bere, bere e bere.

Dopo il pranzo al tavolo con la famiglia Calder ed Ele al mio fianco, ci dirigemmo verso il tappeto rosso.

Non spiaccicai parola dal pranzo fino all'altare.

"Ele, io non so cosa sto facendo."
Sussurrai nell'attesa del prete.

"Neanch'io Lou, ma sai quali sono gli accordi."
Mi sussurrò anche lei.

Mi prese la mano e ascoltammo la messa insieme ai 500 invitati.

Il momento fatidico arrivò.

"Vuoi tu, Louis William Tomlinson, prendere come tua legittima sposa Eleanor Jane Calder?"

Ed ora?

You killed my mindWhere stories live. Discover now