#17 - Bambino.

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"Hey Ele che succede?"
Parlai a bassa voce, per non farmi sentire dagli altri.

"Lou non so come sia successo, davvero proprio non lo so..."

Ma di cosa stava parlando?

"Ele spiegati, cosa stai dicendo?"

Sempre più preoccupata e con la voce tremolante cercò di mettere giù qualche parola, abbastanza per intuire cosa stesse succedendo.

"L-lou... S-sono incin..."

"FERMA, FERMA. CHE CAZZO STAI DICENDO?"

Ebbene sì, Eleanor era incinta.

"Lou fammi spiegare."

"Che cazzo c'è da spiegare Eleanor?? È IMPOSSIBILE CAZZO, l'abbiamo sempre fatto protetti, e l'ultima volta è stata mesi e mesi fa!"

Mi fermai e ci pensai, mentre lei singhiozzava.

"Ele..."

"Cosa?" mi rispose a fil di voce

"Il bambino non è mio, vero?"

"No Lou, no..."

Da una parte ero sollevato, dall'altra ero molto confuso.

"E allora di chi...?"

"Non ti incazzare, per favore."

Non ti incazzare? Cosa o chi dovevo aspettarmi?

"Ele parla."

"...È di Ashton."

Ashton.
Il mio migliore amico dell'infanzia.

Vedevo del sangue colare dalla mia mano.
Senza nemmeno accorgermene, infatti, diedi tre pugni al muro sfasciandolo, sfasciandomi.
Non sentivo più nessun rumore, più nessuna voce.
L'unica cosa che sentivo, le gocce di sangue cadere sul pavimento.
La vista, sfocata.
Il respiro, in affanno.
Il telefono mi cadde dalla mano e si fermò a terra.
Caddi.
Buio.

Un quarto d'ora dopo mi svegliai nel mio letto con le gambe sollevate, la mano fasciata, uno straccio bagnato in fronte e i ragazzi intorno.
Tutti, tranne Harry.

Mi alzai di colpo facendo cadere lo straccio e mettendomi seduto urlai.
"DOV'È HARRY?"

I ragazzi cercarono di calmarmi.
Non ero mai stato così agitato, confuso e incazzato allo stesso tempo.
Il mio cellulare non era più sul pavimento.
Ero sicuro che lo aveva Harry, e che Ele gli avesse detto qualcosa.

"Lou calmati, per favore. Puoi dirci cosa è successo?"
Mi chiese Liam.

"Ele... Mi ha detto di essere incinta ma... Il bambino non è mio e..."

Non riuscivo a parlare, mi scoppiava la testa.

"Vi prego portatemi da Harry."
Mi alzai e andai in sala.
Harry non c'era.

Mi girai piangendo e i ragazzi mi dissero che non appena vide qualcosa sul mio telefono uscì di casa.

"E l'avete fatto andare via DA SOLO??"

Non capivo più niente.
Zero assoluto.

Notai che non c'era più niente di Harry in casa, nemmeno i suoi vestiti o le sue cose di scuola.

Pensai di andare a bussare al suo vecchio appartamento.

"Ti prego Harry, so che sei qui."

Nessuna risposta.
Ci riprovai un paio di volte, ma niente.
Mi accasciai con la schiena contro la porta e portai le mani sul volto.
Piangevo disperatamente.

You killed my mindWhere stories live. Discover now