Capitolo 1

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Due clan, nemici da millenni e secoli, Uchiha e Senju. Solamente una volta questi due clan erano in armonia e pace grazie al primo Hokage Hashirama Senju e Madara Uchiha. Purtroppo con il passare degli anni il secondo Hokage instillò un piccolo tarlo di dubbio e diffidenza verso gli Uchiha negli abitanti del villaggio della foglia. Uchiha e Senju dopo la morte del primo Hokage ritornarono ad avere rapporti tesi, delle volte c'erano anche scontri tra giovani troppo pieni di se. Il clan Senju però incominciò pian piano a svanire, rimasero in vita solo due membri di quel clan leggendario, Tsunade Senju e suo fratello più giovane Ayato Senju. Ayato era un ragazzo allegro, molto estroverso e innocente, non considerava gli Uchiha come una vera minaccia e qualche volta si intrufolava nel loro quartiere per dare una sbirciata. Tsunade si prendeva cura di lui e lo teneva al sicuro anche se Ayato era un piccolo mascalzone. Durante una delle sue escursioni segrete nel distretto Uchiha, Ayato conobbe una bambina della sua età, Hanako che poi crescendo sarebbe diventata sua moglie in segreto. Si frequentarono per moltissimi anni, andarono all'accademia insieme e si fidanzarono dopo essersi diplomati. Il loro rapporto era mal visto dal clan di Hanako ma a loro non importava. Il fratello e il padre però non accettarono la loro relazione e cercarono di separarli. I due si sposarono in segreto sotto la protezione del terzo Hokage vissero per qualche anno tranquillamente. Hanako era anche la migliore amica di Kushina Uzumaki la futura madre di Naruto. Le due coppie erano molto legate e spesso uscivano insieme non notando gli sguardi oscuri e tenebrosi di due uomini. Hanako e Ayato presto ebbero una bellissima bambina, aveva dei capelli biondo scuro e degli occhi castani color cioccolato fondente. Il suo nome era Yukie Senju.
Yukie era una bambina curiosa e timida, molto dolce e con un grande cuore. La vita della piccola famiglia sembrava perfetta, felice e senza pensieri ma purtroppo non durò a lungo. Durante il cuore della notte la coppia fu svegliata da alcuni rumori e si ritrovarono addosso un ninja, i suoi occhi scarlatti brillavano nel buio e la spada rifletteva la luce candida della luna. Immediatamente si alzarono brandendo i kunai mentre il ninja incominciò ad attaccare la donna fulmineo. Lo scontro tra i due fù difficile da seguire per Ayato, perché i due portatori dello sharingan si muovevano troppo rapidamente. Hanako urlò di dolore quando la spada le trafisse la spalla, urlò in agonia a suo marito di prendere Yukie e scappare prima che fosse stato troppo tardi. Ayato non sapeva cosa fare, voleva aiutare la sua amata ma non sarebbe riuscito a sconfiggere l'altro Uchiha, purtroppo lui non era come gli altri membri del suo clan, era molto più debole. Con le lacrime agli occhi si fece coraggio speranzoso della vittoria di Hanako e corse via sentendo un grande peso sulle spalle. Spalancò la porta della cameretta della bambina di 6 anni che piagnucolava spaventata. Ayato la raggiunse e la prese in braccio rapidamente correndo via. Un urlo atroce squarciò la notte e più lacrime riempirono la sua visione. La bambina era confusa e chiedeva allarmata al padre cosa stesse succedendo. Ayato non le rispose sentento il suo cuore spaccarsi a metà. Corse verso la casa di Minato bussando rapidamente alla porta e lasciando la bambina sulla soglia con la promessa che sarebbe tornato. La bambina pianse più forte mentre vedeva la sagoma di suo padre sparire nel buio. Minato aprì la porta e vide la piccola Yukie sulla soglia, subito uno sguardo preoccupato riempì i suoi occhi prendendo in braccio la bambina. Yukie continuava a piangere singhiozzando mentre chiamava i suoi genitori. Minato lasciò a Kushina la bambina e corse via verso la casa dei suoi amici. Purtroppo arrivò troppo tardi. Hanako riposava tra le braccia di suo marito, lo sguardo vitreo e pieno di terrore. Il sangue ricopriva i suoi vestiti e quelli di suo marito. Ayato piangeva mormorando frasi incoerenti mentre Minato assisteva alla scena pietrificato. Non si aspettava niente del genere e adesso non sapeva che fare.
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Minato guardò il suo amico tristemente mentre si avvicinava cautamente. Ayato era distrutto, non avrebbe dovuto lasciare la moglie, si sentiva colpevole di averla lasciata combattere da sola. Minato gli appoggiò delicatamente una mano sulla spalla e Ayato scattò urlandogli contro. Minato si riallontanò velocemente lasciandogli spazio. Con gli occhi vuoti e colmi di disperazione Ayato maledisse urlando il clan Uchiha e giurando vendetta. Yukie riuscì a scappare dalla casa correndo per le strade buie. Kushina ancora non si era accorta della sua scomparsa e così ne approfittò per correre dentro casa sua. Salì le scale, e corse verso la stanza dei suoi sentendo qualcuno piangere disperato. Appena il suo sguardo incontrò la scena sembrò come se qualcosa nel profondo si rompesse, uno squarcio invisibile nel suo essere ma troppo profondo per non essere notato. Le sue urla spaccarono a metà il cuore di Minato mentre suo padre sembrava non rispondere più mentre fissava il cadavere della moglie. Minato afferrò la bambina nonostante le sue proteste e i suoi forti urli "MAMMAA, MAMMAA" continuava a urlare a squarciagola svegliando molti nel villaggio. Una piccola folla di curiosi si riunì davanti alla casa mentre Minato portava fuori la bambina. Subito urlò alla folla di andarsene e immediatamente, dei ninja spinsero delicatamente la gente che riluttante ritornò nelle rispettive case. Gli Anbu presto arrivarono, insieme al terzo Hokage allarmato. Minato spiegò velocemente la situazione al Sarutobi mentre la piccola continuava a piangere disperata. Hiruzen ordinò di indagare immediatamente. Gli Anbu si mossero velocemente eseguendo gli ordini e portando via nonostante le sue deboli e disperate proteste l'uomo separandolo dal cadavere. Purtroppo quella stessa terribile notte un altro cadavere fù trovato, il cadavere del fratello di Hanako che dopo aver ucciso la sorella si suicidò lasciando un misero biglietto di scuse. Da quel giorno tutto cambiò e quella vita che a Yukie sembrava perfetta diventò il suo personale inferno.

~Kintsugi~Where stories live. Discover now