Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎

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C'era un qualcosa di sublime nella lentezza che caratterizzava i suoi movimenti che riusciva a placare il suo subbuglio interiore dettato dal non sapere cosa aspettarsi. Se l'incognito era sempre stato un grande ostacolo nelle sue scelte di vita, percepire Taehyung tranquillo, in controllo placava quella sua inquietudine e lo portava a volersi naturalmente addentrare nelle cose. L'implicito "non abbiamo fretta" era accettato di buon grado da Jungkook, perchè lui non voleva averne. Voleva assaporare ogni singolo attimo di quella serata, assimilare ogni sensazione e lasciarla fluire liberamente dentro di lui fino a lasciargli un segno indelebile nella memoria. 

Perchè come non si potevano dimenticare i momenti più bui, così non si potevano dimenticare quei momenti, quelli in cui l'unica cosa che riusciva a fare Jungkook era pensare quanto amasse l'uomo disteso sotto di lui.

Come il bacio divenne più sensuale, Jungkook catturò il labbro inferiore di Taehyung tra i denti e lo succhiò con grazia, passandoci sopra la lingua e ripetendo il gesto fin quando la presa sulle sue cosce non si strinse. 

La punta della lingua di Taehyung tracciò il contorno delle sue labbra, inumidendole poi con una lunga e lasciva lappata. 

Un sospiro di appagamento impattò contro il suo volto e si intensificò percependo le mani di Taehyung tastare le sue cosce più audacemente, facendole scorrere fino a che non si posarono sui suoi fianchi. Con lenti e presenti tocchi, iniziò a massaggiarli con la stessa familiarità con cui l'aveva sempre fatto, facendo sì che un pò di nervosismo di Jungkook si dissipasse a quel tocco conosciuto e già sperimentato. 

Erano così pacate e rassicuranti quelle mani, che le amava profondamente almeno tanto quanto amava il suo proprietario. Come un musicista con il suo strumento, le sue dita si muovevano sui di lui arrivando a toccare tutte le corde della sua anima.

Il respiro di Jungkook accelerò al loro danzare sul suo petto e alla carezza lasciata ai suoi pettorali mentre Taehyung portava il bacio su un altro livello, inducendolo ad allargare la bocca. Le lingue scivolarono tra le loro labbra e si ritrovarono come due amanti, stuzzicandosi e collidendo con lenta consapevolezza. Strofinavano tra di loro e brividi intensi si arrampicarono sulle loro schiene; Taehyung gli prese il volto fra le mani e lo trattenne mentre Jungkook piegava il capo per approfondire il loro bacio, strofinando la sua lingua su quella di Taehyung in una carezza attorcigliata e sensuale. Un piccolo ed accennato gemito gli sfuggì subito dopo come Taehyung gli succhiò con minuzia la lingua.

I polmoni scoppiavano e i loro petti si incontravano ogni volta che inspiravano, ma l'aria era racchiusa tra i loro respiri e desideravano solamente poter prolungare quel momento in eterno. Jungkook voleva immergersi completamente in quel bacio così intenso, così profondo e denso da sentirsi quasi consumato dalla sua lenta insaziabilità.

Costretti a separarsi da quella cosa fastidiosa che era il bisogno di respirare, i loro occhi si allacciarono e quelli di Jungkook catturarono il movimento dell'altro che, con una sensualità forse inconsapevole, si leccò le labbra più gonfie e rosse su cui il respiro ansimante di Jungkook impattava ad intervalli irregolari. 

«C-Ci siamo mai baciati c-così?» gli chiese in un sussurro, un barlume di eccitazione si era condensato negli occhi scuri e profondi di Jungkook. Il suo sguardo era così intenso che il cuore di Taehyung perse un battito. Sarebbe potuto esplodergli nel petto tanta era l'emozione, amplificata sicuramente dalle mani gentili del principe che vagavano su di lui e si soffermavano, di tanto in tanto, su alcune curve più accennate come quelle del petto o dei fianchi.

«Ogni bacio è come il primo, chi lo sa» fu il mormorio di risposta di Taehyung, facendo un sorrisetto al guizzo emozionato negli occhi di Jungkook. Si permise di far scendere le mani sul collo di quest'ultimo e gli sfiorò la pelle sotto l'orecchio con la punta delle dita. Al gesto, Jungkook socchiuse gli occhi e li trattenne esattamente in quel modo anche quando le sentì scorrere sulle sue spalle e poi sui suoi pettorali ancora coperti dalla camicia.