JK alzò un sopracciglio e spinse la lingua contro la guancia con fare palesemente irritato, spostando il suo sguardo duro sulle due guardie. «Lasciatelo» fu l'ordine tagliente che accompagnò l'imperturbabilità della sua espressione. Entrambi i soldati sobbalzarono ed uno di loro si ritrasse appena, guardando con timore il principe intimargli -neanche troppo gentilmente- di mollare la presa sul loro principe. 

«Vostra altezza, il principe Taehyung n-non è in grado di alzarsi da solo» provò a dire quello, e il sopracciglio alzato di JK che urlava "hai davvero discusso un mio ordine?" venne interrotto dal piccolo sospiro di Taehyung. 

«JK, non so se il tuo scrutare sia stato più o meno illuminante, ma ti rammento che da solo non riesco neanche a mettermi in piedi» rispose con tutta la diplomazia e la ragionevolezza che riuscì a racimolare in quell'istante di confusione e stanchezza. 

«Non hai bisogno di loro, ti porto io al fiume» fu la risposta assolutamente spiazzante di JK. 

Taehyung sgranò gli occhi per quella frase che, ad essere sincero, non si aspettava minimamente e per questo lo studiò per qualche attimo come se fosse tanto in attesa che quello ritornasse ad urlare minacce e lasciargli addosso i peggio insulti.

Ma non accadde. 

JK sostenne il suo sguardo -perfettamente convinto delle sue parole- e ciò non fece altro che renderlo ancora più attonito e stranito. Un senso di inquietudine gli strisciò dentro e cercò di dissolverlo con uno schiarire della gola ed un mezzo sorriso accennato non troppo persuasivo. 

«No, non voglio. Saranno loro a portarmi al fiume» rispose con sicurezza, assecondando le sue parole con uno scuotere della testa appena accennato. Se l'avesse fatto più forte, probabilmente avrebbe perso il poco equilibrio che gli era rimasto per quanta spossatezza e debolezza sentiva. Infatti, le sue gambe erano instabili e sembravano voler cedere da un momento all'altro, tremavano non troppo visibilmente ma formicolavano in modo fastidioso.

«Invece è così che si farà. E adesso voi due, sparite». 

I due soldati, rimasti in silenzio a guardarsi per condividere la loro voglia di evaporare, attesero il cenno di Taehyung che indicava loro di rimetterlo seduto e di andare via. Ordine che venne accolto prima ancora di essere formulato a voce; i due abbandonarono velocemente la tenda non senza prima fare un profondo inchino con il pugno stretto sul cuore e Taehyung si lasciò andare mollemente contro la scomoda lettiga, sperando che il suo corpo lo reggesse ancora per un pò.

Non si sentiva le forze né di camminare né tantomeno di starsene dritto, aveva male ovunque e la vista gli si annebbiava con frequenza spiazzante e fastidiosamente invalidante. Per non parlare di quanto la sua testa vorticasse ogni volta che provava a muoverla con fare brusco: in quel caso, doveva passare interi minuti ad occhi chiusi a modulare il respiro per riprendersi.

«JK non ti capisco. Cosa sta succedendo?» gli domandò Taehyung, alzando gli occhi per puntarli in quelli scuri ed imperscrutabili di JK.

Questo si mosse sul suo posto arricciando il naso, la mano passò tra i capelli per sistemarli all'indietro e scoprire la fronte e subito dopo spostò il peso da un piede all'altro. Taehyung non potè fare a meno di notare che i suoi movimenti, da sempre sicuri e decisi, fossero stavolta velati da una sorta di nervosismo o confusione che non si sapeva spiegare ma che aveva intenzione di approfondire.

«Non so a cosa cazzo ti stia riferendo ma qualsiasi cosa sia può aspettare, prima ti prepari e prima riusciremo a partire» sbuffò JK, avanzando ancora verso di lui fino ad essergli vicino.

Troppo.

Taehyung non gradì particolarmente la vicinanza; era guardingo, non aveva alcuna intenzione di essere malmenato dopo essere quasi morto sul campo e quindi sobbalzò nel momento in cui si sentì afferrare per un braccio. JK provò ad issarlo e metterlo in piedi e quasi ci riuscì se Taehyung non avesse iniziato a scrollare l'arto per farsi mollare. Strinse gli occhi e sibilò arricciando le labbra, sbottando un serioso «Mollami, JK!» così irritato che convinse il suddetto a mollare la presa ed alzare un sopracciglio nella sua direzione. 

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα