Capitolo 8

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Vidi una luce fastidiosa entrare nel mio campo visivo, strinsi gli occhi per poi riaprirli più facilmente

Mi guardai in torno e riconobbi la stanza di Sarah dalle pareti rosate

Vidi la schiena di Sarah andare su e giù tranquillamente, ciò vuol dire che è ancora con Morfeo

Mi alzai un po' assonnata per poi guardare l'orario sul telefonino...le 11:39
Pensavo peggio sinceramente

Andai in bagno e iniziai a lavarmi la faccia, i denti e risistemandomi lo chignon

Cercai anche di abbassare il pantaloncino ma tutto inutile...

Sbuffai rassegnata per poi uscire dal bagno, senza aspettare la fregna addormentata mi avviai verso la cucina
Dove trovai mille muscoli contorcersi ad ogni movimento

~smettila di sbavarmi alle spalle~ disse ridacchiando

Ma come...

~me ne accorgo della tua presenza mad~ disse come se mi leggesse nella mente

Roteai gli occhi occhi al cielo andandomi a sedere al tavolo

~Veronica?~ chiesi guardandomi in giro

~è andata da una sua amica a prendere il caffè e Tony come sai...lavora fino a sera ~ disse elencandomi ogni persona

~ah ok...~ dissi ammirandoli in tutta la sua bravura e bellezza di prima mattina

I suoi capelli corvini ancora scompigliati e gli occhi a metà per il sonno

Si girò mettendomi le uova e bacon nel piatto

Mi leccai la lingua

~giorno anche a te~ disse ridacchiando versandomi un succo alla frutta

Come mai è così gentile? Forse alla mattina si trasforma in un Angelo e alla sera diavolo? Nah è sempre stronzo in fondo

~giorno~ dissi con la bocca piena sospirando di felicità sorridendo appena

Lo vidi guardarmi sorridendo con la testa appoggiata al palmo della mano seduto davanti a me

~che vuoi?~ chiesi ridacchiando

~basta sbavare~ disse guardandomi malizioso

~non ti stavo sbavando!~ dissi pulendomi la bocca con il tovagliolo

~e chi stava parlando di me?~  disse inarcando un sopracciglio

Arrossii e bevvi per nascondermi da dietro il bicchiere

Che figura di merda....

~comunque non ti sbaverei addosso per rispetto della mia saliva ~ dissi sorridendo amaramente

Lui ridacchiò per poi prendersi tra i denti il pearcing.... si alzò prendendo i piatti, inutile dire che fissai per tutto il tempo quel dannatissimo corpo dipinto da Dio senza maglia!

~bene io ora dovrei uscire quindi~ dissi alzandomi

~dammi il tuo numero di telefono ~ disse all'improvviso

~che tecnica di rimorchio del cacchio(?)~dissi confusa

~idiota...da ora in poi vengo io ad accompagnarti al pub e anche al ritorno ti porto a casa ~

~ah ok arrivo subito~ dissi correndo al piano di sopra, ma mentre corsi i pantaloncini si alzarono ancora di più, inutile dire lo sguardo sognante e sexy di Thomas

50 sfumature di te||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora