Capitolo 2

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Ripercorro i corridoi cercando di fare un nodo decente al cravattino che mi ha dato Hoseok poco prima, fallendo miseramente ogni volta.

“Non ho tempo per guardare un tutorial su YouTube ora” borbotto mentre sento formarsi un leggero strizzone al livello dello stomaco. Sì, penso di incominciare a sentire un po’ di tensione, spero tantissimo di fare tutto per il meglio.

Arrivo al bancone e vedo Hoseok sorridermi con un leggero tono di serietà.

“Ci hai messo tantissimo eh,Y/n?” commenta porgendomi una tazza di cioccolata, con tanto di panna sopra e un biscotto sbriciolato dandogli un aspetto delizioso.

“Grazie,Hoseo-”

“Ti prego, chiamami Hobi” mi corregge mostrando poi una delle espressioni più confortanti e felici di sempre: in quel momento non sento più alcun bisogno della cioccolata, il cuore si riscalda e arrossisco.

“Allora, la numerazione dei tavoli parte da lì per poi procedere in questo senso” spiega accompagnando il discorso gesticolando con una mano puntando astrattamente i tavoli, mentre continuo a sorseggiare.

“Mentre qui- si sposta verso bancone aprendo varie ante scoprendo vari utensili- trovi tutte le cose di cui hai bisogno” continua fissandomi per un attimo aspettando di trovare qualche segnale di vita da parte mia, invano dato che sono concentrata a sgranocchiare i pezzetti di biscotto.

Hobi sorride “vedo che preferisci seguire le tue papille gustative, invece che ascoltare me”, ricambio la sua espressione, annuendo, anche se ho seguito ogni sua singola mossa: infatti sono rimasta sorpresa dall’ordine e la pulizia di quel posto.

Stringo la tazza vuota e ancora tiepida tra le mani.

“E’ davvero bello qui e incredibilmente pulito. Farò del mio meglio” confesso, quando una voce esterna cattura la mia attenzione, molto più roca e profonda, anzi, ricorda molto la mia voce appena alzata di mattina.

“Mi sembra il minimo.” commenta serio, scuotendo appena la testa per far spostare la  frangetta. Gli occhi dolci e tranquilli mi guardano, mentre abbassa la mascherina bianca, rivelando dei lineamenti e una pelle chiara e perfetta.

“Giusto, Yoongi Hyung, ti presento Y/n è venuta qui perché ha visto il volantino per il suo giorno di prova e Y/n lui è Min Yoongi” ci presenta, mentre il ragazzo di fronte a me sospira e accenna un sorriso.

“Ti sarai beccata tutta la pioggia di poco fa, spero che la cioccolata ti abbia fatto bene” sorrido annuendo: il gatto mi ha appena mangiato la lingua.

“Perfetto! - Hobi batte le mani in uno schiocco incoraggiante che mi riporta alla realtà - Tra qualche minuto si apre e vediamo di che pasta sei fatta Y/n”

“Per ora non penso che sia molto buona visto il nodo osceno che si è fatto al cravattino” commenta ridendo, mentre afferra il grembiule e si dirige in cucina. Sento le guance andarmi in fiamme, mentre la mano di Hobi si appoggia sulla mia spalla: “in effetti-” ride, mentre mi fa voltare verso di lui e scioglie la matassa che ho creato per poi fare un nodo decente e presentabile.

Sento le guance andare in fiamme, mordo nervosamente l'interno della guancia: l'ansia di incominciare la giornata lavorativa inizia a farsi sentire. 

“Immagino che tu ti senta tesa, ma non preoccuparti, mh?” prende la tazza gentilmente e la va a sciacquare con cautela.

Il campanellino dichiara ufficialmente l'inizio e vediamo la prima coppia di clienti della giornata entrare. 

Hobi mi guarda, mima un "ci penso io" e li accoglie dall’altra parte del bancone, mentre questi decidono di rimanere lì senza accomodarsi ad alcun tavolo.

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⏰ Last updated: Sep 25, 2020 ⏰

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