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Oggi è il grande giorno. Philip partirà e io andrò a stare con suo fratello Blake. Ho passato la notte in bianco ma lui non se ne è accorto. Non ho paura di Blake o di Ivy ma non voglio che mi cambino o che mi diano degli ordini e non voglio dormire in un letto che non è il mio. Ma Philip deve andare per forza a fare questo viaggio e non posso oppormi. Solo che, ok forse ho anche un po' di paura.
"Buongiorno piccola mia"
"Buongiorno daddy"
"Allora adesso ci prepariamo e prima di pranzo ti porto da Blake e pranziamo tutti insieme"
"Va bene"
"Cosa c'è amore mio?" mi chiede sospirando.
"Niente daddy, ho solo un po' di paura e sono stanca" Mi prende in braccio e ci sediamo sul divanetto.
"Tesoro mio non ti lascerei mai con qualcuno di cui non mi fido. Stai tranquilla. Ti divertirai, Blake è divertente e si inventerà un sacco di modi per farvi ridere"
"Oo-k ma posso chiamarti?"
"Tutte le volte che vuoi" mi tranquillizzo un po' e lascio che mi prepari. Il viaggio dura un'ora e mi addormento quasi subito
"Sveglia amore siamo arrivati" Sbadiglio assonnata e mi faccio prendere in braccio. Ci apre Blake con Clara in braccio che piange. Iniziamo bene penso.
" Forza entrate, non badate a Clara adesso si calma" La culla per 5 minuti e smette di piangere
Daddy mi fa scendere e va a prendere tutta la mia roba.
"Non sapevo di dover ospitare Gemma per un mese" dice prendendo in giro Philip. Ridiamo tutti a questa battuta
"Sisi fai lo spiritoso, aiutami a portare questa roba di sopra"
Io e Clara rimaniamo un po' da sole ma non ci parliamo.
"Forza tutti a pranzo" ci aiutano a mangiare ma io non ho molta fame. Penso solo a quando Philip se ne  andrà lasciandomi sola
"Dai Gemma un altro pochino"
" Non mi va più, lo mangio dopo" finalmente si arrende, forse capisce come mi sento.
"Adesso io e Clara andiamo un attimo di sopra" ci lasciano soli e capisco che se ne deve già andare.
"Bene Gemma, adesso io devo andare via" Mi aggrappo a lui con tutta la mia forza, non voglio lasciarlo
"Ma non puoi rimanere un altro pochino?" dici iniziando a lacrimare
"Sssh amore mio non piangere. Purtroppo ho l'aereo tra tre ore e devo andare in aeroporto" dice dispiaciuto. Quando tornano Blake e Clara io sto singhiozzando in braccio al mio daddy.
"Forza principessa, basta lacrime. Vedrai che torno presto presto"
Ci baciamo e poi cerca di mettermi giù ma non voglio lasciarlo
"Nono non te ne andare. Non mi lasciare qua ti prego". Ci vuole tutta la forza di Blake per staccarmi da Philip. Mi da un altro bacio e poi esce. Blake prova a prendermi in braccio ma non glielo permetto. Mi siedo sul divano e mi chiudo con le ginocchia al petto. Lui e Clara si siedono vicino a me ma non mi toccano.
"Vedrai che starai bene con noi, non ti preoccupare" mi accarezz i capelli e lo lascio fare.
" Tra poco arriva anche Ivy. Perché nel frattempo non andiamo a vedere la tua stanza? Acconsento controvoglia. Devo ammettere che la camera è molto bella. Hanno sistemato le mie cose, sembra quasi di stare a casa.
" Ti piace? "
" Si è molto bella, grazie"
"Se manca qualche cosa dimmelo che la compriamo". Sicuramente Blake si sta sforzando di farmi sentire a casa.
Dopo poco suonano alla porta.  Ivy entra con tutta la sua esuberanza
"Buongiorno bellezze, ciao fratellino"
"Ciao Ivy, prego accomodati" dice Blake in modo sarcastico. Io me ne sto in disparte, non mi va che sia qui per cambiarmi, solo daddy può farlo. È una cosa troppo intima.
"Ciao piccola Gemma, che cos'è quel musino?" non le rispondo. Lo so che è da maleducati e che daddy mi rimproverebbe sicuramente ma non posso fare a meno di pensare al suo compito.
"Philip è appena andato via e lei è triste" dice Clara facendo una risatina.
"Clara" l'ammonisce Blake
"Ma vedrai che quello zuccone di mio fratello tornerà prestissimo, dopo lo chiamiamo ok?" annuisco felice, mi manca di già
" Allora Gemma perché io e te non andiamo di sopra?" mi prende il panico
"Nn-o è pp-resto sono pulita" provo a dire con convinzione.
"Lo so ma Philip mi ha espressamente detto di cambiarti tre volte al giorno. Tranne oggi visto che stamattina ci ha pensato lui"
"Oh oo-k" Piango per tutto il tempo in silenzio e Ivy non se ne accorge, è troppo indaffarata a ricordarsi le istruzioni di Philip. Poi mi tira su
"Ecco fatto, pulita e profumata. Cosa c'è piccina, perché piangi?" non è ovvio?
"Niente, ora mi passa".
La sera Philip chiama per dire che è arrivato ma non voglio parlargli
"Ehm non vuole parlarti" dice Blake in difficoltà.
"Si, si è comportata bene. Stai tranquillo. Si Ivy è già andata via. Va bene a domani" non sento molto di quella conversazione ma non mi importa. Sono arrabbiata e in vena di fare capricci
"Forza bambine è ora di andare a dormire. Il cartone lo potrete finire domani" lo seguo in camera e aspetto che metta a letto Clara. Poco dopo arriva e mi rimbocca le coperte.
"Sai Philip è dispiaciuto, vuole sentirti e sapere che stai bene"
"Glielo hai detto tu quindi"
"Gemma non portargli rancore, non aveva scelta."
"Lo so ma per me è difficile accettare tutto questo. Credimi non voglio creare problemi ma ho un passato difficile e faccio fatica ad accettarlo"
"Lo so Gemma, sei veramente brava. Clara a quest'ora avrebbe già rotto tutta la casa" mi fa ridere quest'immagine
"Oh finalmente mi hai fatto un sorriso. Puoi parlarmi di qualsiasi cosa ok?"
"Grazie"
"Hai bisogno che lasci accesa qualche luce?"
"No grazie ma vorrei il ciuccio se daddy se lo è ricordato" Me lo porge e mi da la buonanotte"
"Buonanotte Blake"
Dormo pochissimo, non c'è quell'odore di casa e non c'è il mio daddy a cullarmi.
Blake viene a svegliarmi.
"Buongiorno Gemma. Già sveglia? Potevi chiamarmi, ti avrei tirata fuori dalla culla" dice dolcemente
"Oh non fa niente, non sono sveglia da molto"
"Gemma niente bugie ok? Si vede che non hai dormito" dice guardandomi
"Ok scusa. Si è stata una notte difficile"
"Magari dopo colazione tu e Clara potete guardare un cartone, ok?"
"Volentieri".
Blake va a prendere Clara e andiamo a fare colazione
"visto che abbiamo un ospite oggi potete bere il latte dalla tazza" gliene sono immensamente grata, non sopporterei di dovermi sedere sulle sue ginocchia per bere il latte. Clara è entusiasta di questa piccola concessione
"Gemma vanno bene i pancake?" queste persone si stanno sforzando di farmi sentire a mio agio, devo smetterla di essere così maleducata
"Si grazie ma non ho il permesso di mangiarli fino a sabato"
"Faremo uno strappo alla regola" dice facendomi l'occhiolino.
Mangiamlo i pancake e ridiamo un sacco. Poi arriva Ivy e il mio sorriso si spenge
"Ciao sorellina"
"Ciao a tutti" porto le mie cose nel lavandino e poi andiamo in bagno
"Facciamo la doccia e laviamo i capelli, ok?"
"Si ma posso farlo da sola? "
" Certo, mica ho intenzione di entrare con te nella doccia" dice ridendo. Mi rilasso un po' e mi lavo. Mi manca daddy.
Quando finisco di fare tutto trovo Blake che ci parla al telefono
"Gemma c'è Philip per te" non ho molta voglia di parlarci ma acconsento e prendo il telefono
"Pronto?"
"Ciao piccola mia"
"Ciao daddy"
"Come va? Ti trattano bene? "
"Tutto bene. Si certo, sono molto gentili"
"Cos'è questa vocina triste?"
"Niente, va tutto bene" ripeto di nuovo
"Ivy fa tutto per bene? Devo dirglielo se sbaglia a fare qualche cosa"
"No è brava"
"Adesso devo andare, passami Blake perfavore"
"Ok, ciao daddy"
"Ciao amore mio, torno presto ricordatelo"
Torno ad essere più imbronciata di prima
"Perché sei arrabbiata?" mi chiede Clara
"Ti piacerebbe essere cambiata da qualcuno che non è il tuo daddy? Ti piacerebbe dormire in una culla che non è la tua?"
"Direi di no"
"Ecco quindi sono arrabbiata con il mio daddy perché nonostante quello che ho passato pensa ancora di potermi lasciare con gente quasi sconosciuta che non sa niente di questo mondo. Non fraintendermi adoro Ivy ma prima non mi ha messo la crema e nemmeno il borotalco e stasera sarò tutta arrossata"
"Perché non gliel'hai detto?"
"Perché sono strana e a volte non mi riesce comunicare molto bene"
Inaspettatamente Clara mi abbraccia
"Se posso fare qualche cosa per tirarti su di morale dimmelo" è molto gentile da parte sua
"Ti ringrazio" continuiamo a vedere il cartone mentre Blake finisce di parlare con Philip.
"Philip mi ha chiesto se stai bene. Stai bene Gemma?"
"Si, non sono arrabbiata con voi, siete fantastici e mi scuso per il mio muso lungo. Sono arrabbiata con lui."
"Lo so Gemma ma devi parlargliene"
"Ma lui lo sa, sa che è difficile per me essere accudita da altre persone. Lo so che non mi fareste mai del male ma non posso farci niente. C'è un pensiero fisso che mi dice di stare in guardia"
"Calmati, non ti fa bene" mi fa sedere
"Lo so ma tieni duro e non ti preoccupare per noi, sappiamo quanto sia difficile ma ci sono delle volte in cui anche noi daddy dobbiamo fare scelte che non ci piacciono. Ti assicuro che Philip non è contento di saperti lontana da lui e triste"
Blake mi abbraccia e lo lasciai fare. Mi sussurra molte frasi per farmi calmare e piano piano mi addormento.

POV PHILIP
Sono due giorni che Gemma sta con Blake e Clara. Non ho avuto scelta ma so che non lo avrebbe mai accettato volentieri. Il primo giorno non ha voluto parlarmi. Blake mi assicura che sta andando tutto bene ma mi immagino il muso lungo di Gemma mentre acconsente a fare cose che non le vanno.
Farla cambiare da Ivy è stata la scelta più difficile. So che sarebbe stato un trauma per lei ma come avrei dovuto fare? Mi sono raccomandato di andarci piano e di assecondarla in alcune richieste. La doccia da sola è stata una di queste.
Oggi finalmente mi ha risposto al telefono ma le sue risposte erano prive di emozioni, come se si stesse sforzando a farlo. Ho parlato molto con Blake e mi ha confessato che in effetti Gemma fa molta fatica a stare lì e che non ha dormito per tutta la notte. Ho deciso di tornare prima, non posso lasciarla in quello stato e Blake è d'accordo con me.
Quando finalmente arrivo a casa di Blake spero che la situazione non sia così tragica. Clara sta guardando i cartoni e Gemma sta facendo la lezione che il professore le ha assegnato per questi giorni di assenza. Blake mi apre la porta
"Ma guarda chi si vede, ciao Philip" Gemma alza di scatto la testa ma poi la riabbasso senza degnarmi di uno sguardo. Saluto Clara e poi mi dirigo da Lei.
"Ciao principessa, ti ho fatto una sorpresa" ma lei a malapena sorride
"Vieni Philip ti faccio un caffè" andiamo in cucina e lasciamo le bambine in soggiorno
"Nemmeno mi rivolge la parola" dico accasciandomi su una sedia
"Stanotte non ha chiuso occhio. Ho provato a farla addormentare ma non ne voleva sapere. Non parla da ieri sera e a malapena ci guarda. Non si è voluta far cambiare stamattina da Ivy"
"Ho fatto un casino ma cosa potevo fare? Dovevo assolutamente partire"
"Lo so Philip stai tranquillo. Lo capirà anche lei. Adesso andate a casa, ha sopportato fin troppo.

Fidati di meWhere stories live. Discover now