Che conforto.

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~Jenny.

Sento una debole pressione sulla mia spalla, apro gli occhi e noto Lucas avanti a me guardarmi con fare assonnato mentre mi libera dalle manette,

<< Avanti alzati per prima, poi sveglio  tutti gli altri >> dice serio gettando all'aria tutto quel velo di dolcezza della sera precedente. Lo guardo male e mi siedo sul letto notando subito un livid sul polso, lo smuovo leggermente scendendo dal letto toccando il pavimento freddo con i piedi nudi, Liz dorme.. Vorrei tanto andarle vicino e chiederle come sta ma so giá che Lucas  mi sgriderebbe,

<< Nemmeno un grazie? >> dice lui con tono severo,

<< Credi di meritaterlo? Io no >> detto questo non mi volto nemmeno a guardarlo, mi dirigo verso il bagno dove dopo pochi minuti cominciano a giungere anche altri ragazzi, prima che possa entrare nel mio box doccia ecco Jack avvicinarsi,

<< Jenny! >> esclama sorridendomi << Come stai? >>

<< Mai stata meglio >> dico con un sorriso acido,

<< Mi dispiace  per ieri ma Lucas ha dovuto eseguire gli ordini di Eric.. >> dice poi prendendomi per un polso, a quelle parole la mia rabbia sale a mille,

<< E voi non sapete ribbellarvi?! >> quasi urlo tirando il braccio con uno strattonene << A casa eri diverso. Per me avrei girato il mondo intero! Avresti  combatutto contro il mondo intero JACK! E adesso!? Solo Lucas ed Eric.. LUCAS ED ERIC! Cacciate la vostra  identità ..tu e tuo fratello! >>

Nemmeno a dirlo entrano sia Lucas che George che ascoltano la conversazione  cosi come altri ragazzi, lo sguardo di Jack cambia visibilmente, da dolce ad arrabbiato, fa per colpirmi ma poi ci ripensa e a questo punto é un'altra voce a parlare,

<< Jennifer ti do due minuti per venire  in palestra. >> é Lucas, che volta le spalle e va via seguito da George ed Isabel appena uscita dalla doccia.

<< si si certo. >> Incurante delle sue parole mi infilo nella doccia e apro l'acqua calda che lascio scivolare sul mio corpo. Da quanto ho capito Liz questa mattina assisterá agli allenamenti ma non potrà  parteciparvi.. Cosa che sará possibile oggi pomeriggio, meglio cosi almeno  puó riposarsi. Al frastuono dei ragazzi e al loro vociare si sostituisce un silenzio tombale che mi fa rilassare, resto per un'altra ventina di minuti sotto la doccia prima di indossare la mia tuta ed uscire. Con calma mi dirigo nella mensa dove tutti hanno giá mangiato, la signora  gentile mi porge un vassoio con dei cornetti e della cioccolata ed io mi siedo  ad un tavolo per gustarli, d'un tratto il cuoco e la donna si siedono di fronte a me,

<< Non sfidarli >> mi sussurra lei guardandosi intorno, io inclino la testa per capire  a chi si stesse riferendo,

<< Non sfidare Eric e Lucas, te la faranno pagare  cosi come  Jack e George, non sono  come sembrano .. In questo istituto devono rispettare delle regole che prevedono anche pene violente per chiunque provi  a trasgredirle ed Eric mantiene l'ordine, fa attenzione  piccola.. Sei troppo fragile per andare incontro ad un destino cosi grande .. >>

Incrocio il suo sguardo, non appena sente un rumore si teletrasporta via insieme a quello che deve essere suo marito, lo stomaco si chiude e comincio a tremare, ma no, non posso farmi prendere dal panico. Se Eric dovesse vedermi cosi.. O se Lucas dovesse vedermi cosi sarebbero  guai.

Mi alzo velocemente notando che i due sono praticamente  scomparsi. Corro verso la palestra dove sento giá i ragazzi che si allenano, bene quindi non mi stanno aspettando. Apro la porta silenziosamente e la richiudo sospirando. Non appena  alzo lo sguardo sento un rumore tagliente a pochi millimetri da me e una piccola folata di vento accanto al mio orecchio, di fronte a me noto Eric con accanto Lucas, quello che é stato lanciato é un coltello.. Lo prendo e guardo  la punta... Non é finta..

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