Cap 18. Maledettamente Tua

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Mi stacco all'improvviso quando sento la voce scioccata di qualcuno dire: <<Ma che cazzo mi sono perso?>>Punto gli occhi sulla persona che ha parlato e vedo Thomas appoggiato con la spalla alla soglia della sua porta che ci guarda con gli occhi fu...

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Mi stacco all'improvviso quando sento la voce scioccata di qualcuno dire: <<Ma che cazzo mi sono perso?>>
Punto gli occhi sulla persona che ha parlato e vedo Thomas appoggiato con la spalla alla soglia della sua porta che ci guarda con gli occhi fuori dalle orbite

<<E tu che cazzo vuoi ora?>> dice Alessandro, tenendomi sempre stretto a sé
<<Non volevo disturbare ma quello che vedo è diverso dal solito... Che sta succedendo? Sicuro che state bene?>> si giustifica il moro confuso contro un Ale parecchio nervoso
<<Visto che non volevi disturbare, sparisci!>>

<<Calma amico!- alza le mani in difesa, nascondendo un sorriso- non ci siamo visti! Buona serata! >> dice e scappa alla velocità della luce
<<Finalmente se n'è andato!- sospira sollevato il cavernicolo addosso a me- dove eravamo rimasti? Vuoi ricordarmelo tu?>> chiede malizioso

<<Ti faccio un breve riassunto maestro!>> dico, posando immediatamente le bocca sulla sua
<<Apri questa porta!>> sussurro tra un bacio infuocato e l'altro
<<Lo farei, ma la chiave è nei miei pantaloni, Moscerino. Devi prenderla tu e intanto puoi salutare il mio amico là sotto, già che ci sei>> dice divertito dal mio imbarazzo

<<Guarda che si è già presentato... Lo sentivo tutto il tempo!>> dico maliziosa e infilo la mano all'interno del pantalone, scavando a fondo in cerca della chiave.
La trovo e la estraggo fiera del mio lavoro, mentre lo sfioro di proposito. Geme e mi bacia appassionatamente perdendosi ancora su di me.

Apre la porta e nemmeno il tempo di entrare che cadiamo nel letto morbido incasinando da subito le lenzuola mentre ci baciamo con foga.
Ci spogliamo velocemente.
Ora nulla ci divide.
Mi ritrovo sotto un corpo curato e sodo.
Le sue collane fredde, mi sfiorano il collo facendomi rabbrividire.

<<Il tuo corpo è così divino... >> mi dice tra un bacio e l'altro
<<Tu sei divino>> riesco a dire quando si allontana dalla mia bocca.
È un sogno dentro un sogno.
Mi tocca il seno, giocando con i miei capezzoli turgidi e subito una scossa tremenda attraversa il mio corpo.
Preme la bocca sulla mia, mordicchiandomi il labbro inferiore.

Le nostre intimità si toccano.
Il suo membro è partito alla grande.
Lo sento vivace e non vedo l'ora di provarlo.
Mi apre le gambe e si posiziona per bene al centro.

<<Ale... Ho un po' d'ansia>> gli dico, guardandolo negli occhi
<<Moscerino mio, non essere in ansia... E poi sono esperto, da sapere come comportarmi con te>>

<<Sei pregato di non elogiare la tua dote. Non potrei dire uguale visto che sei la mia prima volta! >> metto il broncio irritata pensando ad altre con lui.

<<Che ne dici di cominciare di questo?>>
<<Dopo la tua promessa ci penserò!>>, dice malizioso facendo scorrere la mano lentamente sul mio seno fino a fermarsi al centro dell'addome.

𝑻𝒖𝒕𝒕𝒆 𝑳𝒆 𝑶𝒓𝒆 𝑫𝒆𝒍 𝑺o𝒍𝒆 (Scritta Con tessashak_stories)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin