Capitolo 24

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Scommessa..

Capitolo 24

JESSICA'S POV

Cinque novembre.

In quel giorno di un anno fa cambiarono troppe cose, sparirono troppe persone e arrivarono troppi problemi.

Un anno fa, un anno fa la mia vita cambiò, ma non in meglio ma in peggio.

I ricordi tornarono a galla e fecero male, avevo provato a toglierli o almeno a nasconderli in una parte nascosta di me.

Ma era una cosa impossibile.

Ero a Doncaster, con Louis.

Mia madre non era potuta venire a causa del lavoro, volevo passare questo giorno solo con le persone che sapevano cosa avevo passato.

Passai gli ultimi giorni a casa, non avevo detto a Louis della scommessa che mia aveva detto Zayn.

Avevo la scusa che non stavo bene e tutti mi credevano, nessuno sapeva di Kevin se non Louis.

Mi svegliai tra le braccia del mio migliore amico, avevamo dormito insieme, aprì gli occhi e vidi Louis che dormiva ancora.

Guardai l'orario e notai che erano le sette, un anno fa a quest'ora ero ancora in quel fottussimo ospedale, dove aspettavamo notizie.

Osservai Louis mentre dormiva, i suoi capelli erano scompigliati, aveva bocca leggermente aperta ma da essa non usciva nessun suono.

Accarezzai la sua guancia e lo vidi ridere, alzai gli occhi al cielo.

Cercai di alzarmi ma un braccio mi teneva, "dove vuoi andare?" chiese il mio migliore amico spaventandomi, sorrisi vedendo Louis aprire i suoi occhi blu.

"A fare colazione" risposi mentre il mio amico mi baciava la fronte.

Ci alzammo insieme dal letto e andammo verso la cucina, ero nella casa di Louis e me la ricordavo come se ci vivessi tutti i giorni.

Facemmio colazione bevendo del latte e poi andai a cambiarmi, mi feci una doccia e non potei fare a meno di vedere i tagli che avevo fatto.

Li toccai e dei brividi mi percossero la schiena, non potei fare a meno di guardarli come se non volevo che lo avessi fatto.

Mi cambiai mettendo una maglietta bianca, dei leggins neri e poi cambiai la garza ormai rossa, avevo perso abbastanza sangue.

Uscì dal bagno e trovai Louis che cercava nel suo guardaroba qualcosa da mettere, sorrisi e andai in cucina dove trovai mia madre intenta a fare colazione.

"Tutto bene mamma?" chiesi guardando i suoi occhi azzurri privi di sensazione, lei annuì.

Louis mi accompagnò insieme a Sara al cimitero, quando le dissi che saremmo tornate qua era felicissima.

Ero in mezzo, alla mia sinistra Louis e a destra Sara, mi strinsero la mano e entrammo.

Incominciammo a camminare verso la tomba, che trovammo poco dopo, mi sedetti davanti, sull'erba bagnata dalla rugiada.

Guardai la foto di mio fratello, c'era lui sorridente come sempre il giorno del suo ultimo compleanno, le lacrime scesero dai miei occhi e bagnarono le guance dolcememte.

Mi girai vedendo i miei due amici che anche loro piangevano, ci abbracciammo e resdtammo così per minuti.

Credo che non ci sia cosa più brutta di perdere una persona che ti é stata accanto nei momenti più brutti, e che ti ha accompagnato in quelli migliori.

Scommessa ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora