Infanzia 6pt.

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Le giornate erano vuote senza Satoshi.

Il tempo scorreva troppo lentamente per i miei gusti.

E il minimo sforzo che facevo mi pesava.

La mamma era diventata fredda.

Appena mi guardava aveva quello sguardo spento..

Satoshi era quello che reggeva l'armonia in quel posto.

Non mi era concesso vedere nessuno.

Epuure una notte accadde.
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Ero rannicchiata nel mio letto, stavo dormendo.

Ma sentii un'aura strana attorno a me.

Aprii gli occhi.

Un ragazzo era narcosto nella penombra.

Non lo vedevo, ma si sentiva l'energia che emanava.

Avevo le gambe incrociate ed ero seduta sul letto.

Te:chi sei?

Nella penombra sbucò un ragazzo, avrà avuto si e no la mia età.

Ragazzo:.....

Ragazzo:come hai fatto a vedermi?

Era abbastanza serio.

Te:la tua aura è davvero potente.

Ragazzo:.....

Mi scrutava attentamente.

Prese un pugnale dalla tasca.

Subito dopo era davanti a me, il suo pugnale puntava sulla mia gola.

Che velocità!

Io rimasi impassibile a tutto ciò.

Il ragazzo era sorpreso.

Te:perché mi vuoi uccidere?

Ragazzo:non hai ancora capito che sono un'assasino!?

Te:si, ma non ho infastidito nessuno.

Ragazzo:tu sei un tribido.

Rimasi pietrificata, sapeva che non ero umana, sapeva che ero anche metà demone e metà angelo.

Te:e con questo cosa vorresti dire?

Ragazzo:la tua razza e troppo potente,devo ucciderti prima che cresci sennò prenderai il controllo su tutto.

A quelle parole risposi con assoluta calma.

Te:l'unica cosa che mi possa interessare e la tranquillità.

Il ragazzo mi guardò sorpreso.

Allontanò il pugnale dalla mia gola.

Ragazzo:perché..vuoi la tranquillità?

Te:agitandosi non si risolve mai niente..diceva Yuri.

Ragazzo:Yuri?

Te:era..il mio maestro.

Ragazzo:quindi lotti eh?cosa ti serve la lotta se vuoi la tranquillità?

Te:e più un modo per difendermi..non voglio essere manesca...ma se un giorno sarò in pericolo..non ne potrò fare a meno.

Il ragazzo all'inizio era stupito dalle mie parole.

Ma dopo la sua espressione lasciò spazio a uno pseudosorriso.

Ragazzo:complimenti

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Ragazzo:complimenti..mi hai convito non ti ucciderò.

Te:grazie... credo?

Ragazzo:dalle informazioni che ho ricevuto ti chiami....me..melodia?

Te:Melody.

Ragazzo:vabbè come sei noiosa.

Te:e tu?

Il ragozzo mi guardò stranito.

Ragazzo:ehmm...subaru!

Il ragazzo sembrava incerto quando disse il suo nome.

Ma non ci feci caso.

Ragazzo:si però..mio padre vuole il tuo cuore..come la mettiamo?

Te:fatti furbo no?

Ragazzo:che intendi dire?

Te:uccidere un'animale e troppo difficile?

Ragazzo:oh giusto.

Il ragazzo si alzò e uscii attraversando la terrazza.

Quando mi accertai che fosse andato via ufficialmente.

Mi sdraiai sul letto e mi ci addormentai senza ulteriori distrazioni.

Feci un sogno..

C'eravamo io e Satoshi.

Eravamo nel giardino di casa.

Eravamo....felici insieme.

E cantavano una canzone insieme.

(io che ho due fratelli :")🥺❤️)

Interrotta poi dalla mamma che ci aveva chiamato.

Angolo autrice

Buondí allora vi vorrei dare una domandina.

Ma le canzoni vi piacciono?

Spero di shi❤️.

Killua x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora