Alice Cullen è morta.
Il dolore della famiglia è insopportabile, ma il dolore di Jasper è impossibile da concepire, scappa via lontano dai suoi parenti, cercando di dimenticarla.
Ma la rabbia e il dolore lo acceca così tanto.
Fino a che dopo un anno...
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Adelaide si stava dirigendo a lavoro, fortunatamente il fidanzato di Swami era lì e l'accompagnò. Non si parlarono molto, si conoscevano e parlavano solo per via di Swami.
"Come è andato l'appuntamento?" Gli chiese il moro. "Ah ehm bene, lui sembra davvero un ragazzo dolcissimo e mi piace. Credo, molto." Disse Adelaide torturandosi le mani nervosa pensando a Jasper quella giornata era stata splendida e lei aveva sentito sentimenti fortissimi per lui in quella giornata. Era da tanto che non si sentiva così e ne era veramente contenta, Hector sorrise. "Beh buono, no?" Parlò il ragazzo. "Molto più che buono, ma mi sembra molto all'antica come ragazzo."
"Magari è cresciuto con un tipo di educazione, meglio così. Potresti fidarti magari di nuovo dei maschi." Adelaide sospirò vedendo che erano arrivati. "Non voglio illudermi, sono stata bene con lui, Hector. Ma ho paura dopo sai quello che è successo." Hector si fermò davanti al locale. "Comprensibile. Incrocia le dita e sii positiva." Si sorrisero e lei lo salutò scendendo dall'auto e entrando nel locale, salutando la sua collega Pearl. "Sei tu con me stasera?" Domandò Adelaide. "Si tesoro, ma tu stacchi prima, Harrison mi ha detto di dirtelo, sapendo anche che hai gli esami da portare a termine."
Adelaide annuì e fece un sospiro di sollievo, capiva almeno che fare quel tipo di vita non era facile e ne era contenta che il suo capo l'avesse capito. "A che ora stacco?" Domandò la mora. "Alle quattro." Staccava due ore prima del turno il che era fantastico, stava già pensando al letto e alla sua nipotina in sti giorni non aveva neanche lezioni all'università, perché si stava preparando per gli esami.
Una volta che il locale fu pronto, Adelaide uscì a fumare con Pearl una sigaretta, non fumava mai, lo faceva di raro, non comprava mai il pacchetto, non voleva prendere il vizio.
"Che hai combinato oggi?" Chiese Pearl, Adelaide fumava la sigaretta e la guardò raccontando la giornata con Jasper e di quanto ne era felice ma allo stesso tempo impaurita. "Non puoi stare a vivere nel passato per sempre, Adelaide. Devi imparare ad andare avanti. Non puoi fare una vita piena di rimorsi e di repressione. Soprattutto con il prototipo di vita che fai. Devi vivere un po'." Adelaide abbassò lo sguardo e poi lo girò da un'altra parte. "Io lo dico per te, ragazza mia. Jasper sembra un bravissimo ragazzo, non lasciare che il tuo passato rovini tutto quello che potrebbe crearsi di bello con lui." Detto quello le ragazze entrarono nel locale e arrivarono gli altri colleghi che si occupavano della console e le guardie del corpo, i ragazzi del guardaroba. Tutti si salutarono e iniziarono a fare entrare la gente.
"Pearl, mi fai un vodka Red bull per favore?" Chiese Adelaide mentre si occupava di fare un long island, si ritrovò in un attimo accanto a sé il cocktail richiesto e la ringraziò e gli passò ai ragazzi. Poi eccolo il tipico ubriacone di turno. "Hey dolcezza, mi fai un bicchiere di gin?"
