capitolo 23

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Londra

Sono passati tre anni da quando quel diciottenne è uscito da quella fottuta clinica.

In tre anni, sono cambiate così tante cose. La sua vita non si è rilevata poi così monotona.

Harry, un ventunenne come un altro, si mescola nella folla. Se dovesse raccontare la sua storia, inizierebbe descrivendola un'inferno. Ha perso tutta la sua famiglia in un incidenze d'auto. È stato adottato dalla sua infermiera preferita per poi innamorarsi perdutamente di suo fratello. Poi ovviamente, è successo un bel casino. Si è ritrovato di nuovo chiuso in una clinica, considerato troppo fragile agli occhi degli altri. È stata questa la debolezza di Harry. Mostrarsi debole. Ora è certamente cambiato. Non è più un ingenuo sedicenne innamorato. Ora è un uomo. Non ci tiene a soffrire di nuovo perciò evita di affezionarsi. Se qualcuno gli chiedesse se gli manca ancora Louis, lui risponderebbe senza esitazioni che gli manca da impazzire, che lo pensa ogni giorno e che negli altri non trova le sue caratteristiche e non riesce ad innamorarsi di nuovo. Ma sa anche che tornare con lui sarebbe da stupidi. Lui non è andato a trovarlo, quindi in sostanza Carly aveva ragione. Era solo un passatempo. Comunque lo scorrere del tempo, lo ha fatto riflettere. Sono passati solo cinque anni. Ha tutto il tempo per innamorarsi di nuovo, di una persona migliore. Ma visto,che non ci tiene a soffrire per ora, preferisce evitare relazioni serie. Passa le sere nei locali, balla, si diverte e scopa con altri ragazzi della sua età, che vogliono la stessa cosa di Harry, la libertà. La necessità di non impegnarsi per non soffrire.

È molto più robusto ora, e la sua pelle è coperta da tatuaggi per lui significativi.

E riflette sulla sua vita in questo momento. Non ha più rivisto Carly, tantomeno Louis o Liam.

Una persona che ha avuto il piacere di rivedere è stata Jeremy. Il ragazzo di cui si era persino dimenticato, gli ha offerto un lavoro nel ristorante di suo cugino, Charlie. Lo ha ringraziare sinceramente, spera non lo abbia fatto per interesse. Li piace pensare che lo abbia fatto per aiutare un amico in difficoltà. È bello pensare che qualcuno si preoccupi ancora per lui. Le uniche persone con cui è più legato sono Charlie, ormai diventato un ottimo amico e la sua fidanzata, Katherine. Sono una coppia esilarante e pur non essendo troppo indiscreti, sono riusciti a saperne qualcosa di più riguardo il passato di Harry, che ormai, si fida solo di loro.

Entra nel solito ristorante in cui lavora riservando un sorriso sincero in direzione di Charlie, che rimane piuttosto sorpreso. Harry non sorride mai così spontaneamente, non più. Così mentre apparecchia un tavolo, poggia una montagna ordinata di piatti sul tavolo e si avvicina dubbioso al riccio.

«Ciao.» esclama Harry abbozzando un sorriso.

Ok, c'è decisamente qualcosa che non va, pensa Charlie.

«Non hai niente da raccontare Harold?» appoggia il corpo al muro e incrocia le braccia al petto.

«No. Niente di nuovo. Perché?» Oh, finge di non sapere, Charlie scuote la testa sorridendo.

«Avanti Styles» dice «Sputa il rospo.»

Harry sorride divertito e scuote la testa. «Tutto come al solito.» riferisce. Ma Charlie lo sa che mente.

«Harry ti sta fissando di nuovo.» trilla Katherine.

«Secondo me è ossessionata da te quella ragazzina.» constata Charlie con noncuranza.

«Harry non è male.» apprezza Katherine. Charlie serve l'ennesimo tavolo e scuote la testa rassegnato, la sua fidanzata parla troppo, a parere suo.

«Scherzi?» Harry la guarda incredulo. «È piccola. E poi non sono interessato.»

«Anche le donne sanno essere attraenti Styles!» ribatte Katherine offesa.

her brother » l.s.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora