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Hinata's POV
In una sola sera, troppi cambiamenti.
Feci scontrare finalmente le nostre labbra, che per nove lunghi giorni si sono bramate in silenzio, mentre ora si stanno finalmente accontentando a vicenda.

I nostri bacini si scontrarono facendo aderire alla perfezione il mio corpo al suo, brividi e piccoli ansimi attraversavano interamente il mio corpo facendolo vibrare di emozioni  sconosciute.

Feci scivolare una mano tra i suoi capelli tirandoli leggermente, mentre cercavo un contatto sempre più vicino con il moro, che nel frattempo aveva lasciato la mia mano per posizionare la sua dietro la mia schiena avvicinando ancora di più i nostri bacini.

'K-kags..' gemetti leggermente staccandomi per un secondo dalle sue labbra, iniziandole a rimordere subito dopo.

'm-mhh?' disse impacciatamente, mentre ero ancora impegnato a mordere il suo labbro inferiore.

'm-mi sei mancato d-da morire' sussurrai al suo orecchio arrossendo leggermente.

Poi fece una cosa del tutto inaspettata.

Appoggio le mani dietro le mie cosce allacciando le mie gambe al suo bacino, e ancora prima che potessi accorgermene, mi ritrovai con la schiena schiacciata contro il muro e le sue labbra sul mio collo.

'NGH K-KAGEYAMA..' gemetti leggermente ancora incosciente di ciò che stava succedendo.

Ghignò leggermente e strinse la presa sulla mie cosce spostandosi lentamente sempre più vicino al mio sedere.

A quel gesto arrossì visivamente e, se possibile, ancora più di prima.

'anche a me sei mancato da morire, Shoyo'

Per nome.

Mi aveva chiamato per nome.

Mi portai le mani sul volto coprendomi il viso viola per l'imbarazzo, e strinsi dolcemente le gambe al suo bacino.

'devo andare a casa, Shoyo' sussurrò accarezzandomi il volto, dandomi soffici e dolci bacini sulle guance.

'u-uhm v-va bene, scusami' feci per alzarmi e mettere i piedi per terra, ma la sua presa ferrea quasi sulle mie natiche aumentò, impedendomi di cambiare posizione.

'Ma non voglio' sussurrò riportando le labbra sulle mie.

Ricambiai immediatamente il bacio, sorridendo leggermente contro le sue labbra, picchiettò la lingua contro i miei denti leccandomi e succhiando il labbro inferiore e appena gli diedi il consenso fece incastrare le nostre lingue in modo famelico e passionale, stravolgendo completamente quel bacio che fino a pochi secondi prima era invaso dalla timidezza.

Era un bacio eccentrico e disordinato, senza un ordine preciso, libero a se stesso.

Presi coraggio e misi le mani sul petto di Kageyama, percorrendo la riga degli addominali e pettorali risalendo lentamente al suo collo.

Sorrise leggermente, quasi in modo impercettibile e strinse completamente le mani intorno al mio sedere facendomi arrossire ancora di più.

'NGH~ k-kageyama.. s-siamo p-per s-strada' mi portai le mani sul volto arrossato allontanandomi leggermente dalle sue calde e invitanti labbra.

Spalancò gli occhi portando le mani nuovamente sulle mie cosce guardandomi dispiaciuto.

'S-SCUSAMI H-HINATA N-NON VOLEVO CORRERE.. D-DAVVERO PERDONAMI PERDONAMI PERDONAMI..' appoggiò la fronte sulla mia mentre io lo guardai senza battere ciglio, sorridendo leggermente.

'mh? v-va tutto bene kags, tranquillo... solo che e-ecco v-vivo circa qua di fronte  e e-ecco... s-se ci vedesse mia madre.. uhm...'

's-scusami, hai ragione' replicò facendomi scendere.

'non devi scusarti, baka' presi la sua mano, leggermente incerto, e strinsi le mie dita con le sue.

'a-andiamo a casa?'

'c-certo, ti accompagno'

Fecimo quel piccolissimo tragitto di strada fino a casa mia, mano nella mano.

Kageyama's POV

Il mattino successivo mi svegliai col dubbio che tutto fosse stato un sogno.
Un dubbio diventato paranoia e ansia, sembrava così vero e reale, era successo davvero?

Mi preparai di corsa, saltai la colazione (ohssy avete capito bene, SENZA LATTE) e uscii di casa correndo, saltai in sella alla mia bici e mi diressi verso scuola.

'HINATAAAA' urlai scorgendo la sua chioma rossa in lontananza, scesi dalla bici di corsa facendola cadere per terra e arrivai vicino al mandarino.

'h-hey, kagey-' sorrise leggermente, e appena voltato incollai le mie labbra leggermente screpolate alle sue soffici e dolci. Un bacio privo di malizia, dolce e bisognoso. Ricambiò subito dopo leggermente impacciato,  qualche secondo dopo mi staccai per riprendere aria.

's-scusami.. avevo bisogno di c-certez-' dissi grattandomi la testa, notai solo in quel momento come l'imbarazzo l'avesse fatto arrossire leggermente, la cosa più cute dell'universo.

Avrei voluto dirglielo, urlarglielo.

Era tutto ciò che potrebbe esserci di bello in una persona.

's-sei bellissimo' sussurrai sorridendo senza pensarci troppo, spontaneamente.

Mi tappai immediatamente la bocca con una mano, maledicendomi per la mia sfrontatezza improvvisata.

ANGOLO AUTORE

bho mi è salita la voglia di scrivere insieme a quella di morire, ciso belli

WEIRD//KAGEHINA Where stories live. Discover now