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Kageyama's POV

Era strano come potesse rassicurarmi e intimidirmi allo stesso tempo il tocco di Hinata, il suo pollice tremava leggermente contro il dorso della mia mano e il suo palmo era incollato al mio, la sua stessa mano che colpiva a tre metri e mezzo d'altezza le mie alzati impossibili. L'unico che mi aveva fatto sentire meno solo, sempre.

'Hinata' dissi piano quasi sussurrando

'huh?' rispose spaesato, non aveva un bella cera.

'posso stare da te stasera?' sputai senza pensarci, stavo morendo dal freddo in quel momento.

'huh? per me è okay' disse sorridendo, era confortevole.

'Grazie' provai a sorridere anche io.

'perché? Hai paura dei tuoi genitori? Beh ti informo, ho chiesto al fidanzatino di Natsu di fingersi me e stare nel letto in caso mia mamma fosse venuta a controllarmi. Quindi ecco dobbiamo scendere nello scantinato, entrare dalla finestra mezza rotta, fare in silenzio le scale, stare attenti perché al primo piano c'è mia madre in studio che lavora anche se con gli auricolari, andare fino al secondo piano sempre silenziosamente -' disse velocemente ma lo interruppi.

'Hinata, HO CAPITO BRUTTO BAKA' sbraitai scherzosamente, avrei potuto pure iniziare a ridere con lui in quel momento.

Hinata's POV

Ero felice quella sera, dopo circa un quarto d'ora era mezzanotte e quarantacinque, arrivammo davanti alla finestra mezza rotta, mi tolsi le scarpe e obbligai anche lui a farlo, salimmo fino al secondo piano senza problemi e la mia mano stringeva sempre quella di Tobio, entrai nella mia stanza e chiusi la porta, finalmente!

'Ma chi è sto tipetto nel tuo letto?' sibilò lui

'CAZZO'

'EEEEEHM KAGEYAAAMA..' disse di nuovo dopo poco tempo.

'Si??' disse Tobio in tono basico ma curioso

'E' il tipetto di Natsu, ha otto anni, dormiamo noi per terra o ci dorme lui?

'Lui' rispose immediatamente

'Ma ha otto fottutissimi anni piccolo' dissi.

'E beh? Io a otto anni mangiavo le cavallette dalla noia' disse appoggiandosi al muro. Era ancora senza maglietta e da quell'inclinazione si poteva notare il suo fisico scolpito. Non grosso o robusto, semplicemente sembrava una statua di Michelangelo, il bello ideale. Sotto il pettorale destro aveva un neo a forma di culo, o perlomeno un cuore al contrario, era carino e mi scappò un sorriso. Inoltre aveva una clavicola segnata e decisamente sporgente, mi piaceva il suo fisico alto e atletico. In quanto al mio potrei tranquillamente dire il contrario, ma sono fatto così.

'Hinata' disse sottovoce

'SI???' parlai normalmente, anzi quasi urlai. Che ansia, dovevo essere viola. Fatto sta che mi stava osservando con un sorrisino sbilenco, finchè il bimbetto non iniziò a parlare.

'Che cavoletti di Bruxelles di ora è? Accipicchia cosa ci fai Hinata in camera tua?Ah è camera tua' ma si rispondeva da solo?

'Senti Nagisa scusa, ma non avevo preventivato ti addormentassi, puoi tornare giù piaano, molto piano da Natsu?' dissi in modo più dolce e solare possibile, adoro i bambini.

'Certo Shoyo, perché sei tutto fradicio? e perché hai una maglia puzzolente attaccata alla mano?' disse di botto

'Non puzza quanto te almeno' rispose Kageyama che nel frattempo si era avvicinato alla finestra.

'E tu chi sei? Sei altissimo e sei senza maglia, sei il fidanzato di Shoyo?' disse innocentemente

'COSA? MA NO COSA SPARI NAGISA, POI SIAMO DUE MASCHI' dissi frettolosamente

'Perché due maschi non possono stare insieme?' replicò Kageyama di botto, sembrava quasi arrabbiato.

'Beh certo, ma siamo entrambi etero' dissi con un tono di voce pacato e normale.

'Cosa ne sai della mia sessualità?' rispose Tobio con una voce sottile e velenosa

' Beh dimmelo te, sei Gay?' risposi normalmente, di nuovo

'Perché ne parli quasi come fosse una cosa sbagliata?' dice mettendosi sulla difensiva

'Cosa? Non ho mai affermato fosse sbagliato! Era una semplicissima domanda'

'...Va bene scusa' disse aprendo il mio armadio, tirò fuori una felpa e se la infilò, prima la testa e poi le braccia, tirando i muscoli della sua tartaruga perfetta. Ne prese un altra lanciandomela dolcemente e mi prese in piena faccia.

'Profuma di te, Shoyo' disse sottovoce, senza girarsi.

'E che profumo ho io?' replicai.

'Sai di caramello e pesca, o forse ciliegia un pochino' disse sorridendo

'Oh' dissi sorridendo a mia volta

'Io di cosa so?' mi chiese lui, così mi avvicinai lentamente a lui e annusai a pochi millimetri dal suo collo, aveva un buon odore. Mi ci sarei potuto abituare.

'Sai di.. menta misto rosa.. mi piace da morire' dissi sottovoce, sempre a pochi millimetri dalla sua pelle. Lo vidi rabbrividire, e in poco tempo mi infilai anche io la felpa nera che mi aveva lanciato.

'AHIA!' urlò Nagisa, proveniva dalle scale, era probabilmente scivolato, ma quanto ci aveva messo per scendere?

'Presto kageyama, nasconditi sotto il letto ora!' dissi furtivo e silenzioso, mi infilai sotto le coperte e aspettai che kageyama eseguisse.

'No, perché? voglio dormire con te.'

'Scemo, ora potrebbe entra mia madre' dissi piano.

Furtivamente Kageyama si infilò sotto il materasso, nascondendosi.

Dopo avrei dormito con Kageyama.

WEIRD//KAGEHINA Where stories live. Discover now