Elsa-Merida parte 3 (di Elsa)

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Elsa

Urlai al contatto della mia schiena contro qualcosa o qualcuno.

Mi girai di scatto e vidi una ragazza alta come me,capelli arancioni,rossi accesi molto ricci,folti e lunghi,aveva gli occhi pieni di lacrime,indossava un vestito lungo blu un po'trasandato.

~Che ci fai tu qui!~chiesi.

~Tu che ci fai qui questo era un bosco,mentre adesso è diventato....una lastra gigante di ghiaccio!~rispose lei.

~Io sono Elsa,la regina delle nevi~mi presentai.

~Io sono Merida,principessa anche se preferirei essere un comune cittadino~.

Poi voltó lo sguardo e cominció a camminare,sgranó gli occhi quando vide il castello

~Guarda lí~mi indicó il castello.

Io sorrisi e fiera di me dissi.

~Lo fatto io,tutto questo l'ho fatto io...~

~È davvero bellissimo!~

Io sorrisi.

~Sei l'unica che accetta i miei poteri~

~Ma....potrei chiederti un favore?~mi disse lei

~Dimmi pure~

~Potresti lasciamo l'altra parte del bosco cosi com'è,senza ghiacciarla?~poi vece un sorriso.

~Ma certo!~esclamai io.

Poi scoppiammo a ridere tutte e due.

~In che senzo "non accettano i tuoi poteri"~mi chiese lei.

~Beh.....i miei poteri sono dono ma una maledizione allo stesso tempo,potrei far del male a qualcuno,come ho fatto quando ero piccola a mia sorella,poi io sono stata appena proclamata regina,se scoprono i miei poteri sarebbe uno scandalo.Allora sono venuta qui,dove i miei poteri possono essere liberi e non devo temere nulla e nessuno~

~E tu Merida perchè non vorresti essere una principessa?~

~Perchè non sono mai libera di essere come sono,tutti mi vogliono cambiare,io sono ribelle sia dentro che fuori e non potranno mai cambiarmi!Invece mia madre proprio non mi capisce,vuole farmi cambiare in tutti i modi,facendomi fidanzare!Ma io mi sono rifiutata e abbiamo incominciato a litigare,cosi io ho strappato con una spada l'arazzo che aveva fatto lei e lei ha buttato nel fuoco l'arco che io ho ricevuto come regalo a piccola da mio padre!Amavo quell'arco~mi spiegó lei.

A pronunciare quelle ultime parole gli caddero delle lacrime cosi mi alzai,presi della neve ed iniziai a falla volteggiare in aria facendola diventare ghiaccio,poi modellai quel ghiaccio fino a farlo diventare un arco.

Glielo porsi in mano,lei lo ammiró poi mi abbracció ringraziandomi.

Intravidi delle fiammelle blu.

~Guarda Merida,cosa sono quelle?~

~I fuochi fatui!~esclamò lei.

~Adesso è meglio che vada,devo seguire i fuochi fatui e vedere dove portano~mi disse.

Poi si avvicinó a me,mi diede un lieve bacio sulla guancia e andó via.

Adoro quella ragazza.

Ed ecco a voi un'altra parte della storia.
Spero vi piaccia.
Anna

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