Capitolo 14 ♡

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Non abbiamo dormito alla fine, siamo stati abbracciati nel letto, abbiamo parlato tanto, abbiamo fatto la lotta coi cuscini, ci siamo scambiati qualche bacio e ci siamo fatti un paio di coccole, mi ha fatto pensare a qualcosa che non sia la morte.

Sono felice di averlo accanto e felice di averlo perdonato, perdere una persona così preziosa e fantastica sarebbe stato un errore.

-Jessica, il piede ti fa ancora male?-

-Quasi niente.- rispondo toccandomi la caviglia, perché??

-Ti va di uscire?-

-E dove vuoi andare, fa freddo! -

-È un appuntamento.-

Oddio, il cuore mi batte più forte per la frase che ha detto, ma non ha senso, fino a poco fa eravamo abbracciati a baciarci e adesso mi emoziono?

Non so, non voglio abbandonare questo letto, ma vedo nei suoi occhi che ci tiene molto ed io non me la sento di dirgli di no..

-Mmm..Okay, dove mi porti? Così scelgo come vestirmi.- Gli do un bacio sulla bocca e sono così felice di poterlo fare ogni volta che voglio.

-Considerando che sono le sei e mezza e per prepararti ti ci vuole almeno mezz'ora, direi una bella cenetta no?-

Lo ri bacio, quindi accetto, ma non appena lo faccio una sorta di fitta allo stomaco mi tormenta, ma non di dolore, più una sensazione, una sensazione che qualcosa vada storto e già lo sapete, su questo io non sbaglio mai.

Decido di non darci peso e mi alzo dal letto per prepararmi, apro l'armadio e prendo un vestito che arriva poco più su del ginocchio, poi mi precipito verso il cassetto e prendo le collant 60 denari, il tutto mentre Nick è in cucina a preparare un caffè.

Mi lavo i capelli e lascio che il tempo li asciughi, così il balsamo li renderà boccolosi, mentre mi cadranno sulle spalle, cambio reggiseno e ne indosso uno senza spalline bianco, visto che il vestito è dello stesso colore, metto i collant neri ed infine infilo il vestito, anche questo senza spalline, se la mia caviglia fosse apposto metterei i tacchi, ma mi devo accontentare degli stivaletti bassi,che però hanno lo stesso un loro perché.

Fase abiti okay..Fase trucco?

Ombretto bianco e azzurrino,sfumati fanno davvero la loro figura, eyeliner fine e matita sotto, niente rossetto o lucida labbra.

Risultato finale? Non mi piaccio. Qualche dettaglio è caruccio, ma anche così tirata non sono abbastanza per Nick.

Esco dal bagno, attraverso camera mia, apro di nuovo l'armadio e prendo un cardigan nero, è sempre e comunque ottobre.

Ho paura del giudizio di Nick.

-E sto caffè quando me lo porti?-

Nick che ha già finito di bere il suo mi guarda e non parla.

La sua espressione è indecifrabile e per un attimo temo che sia successo qualcosa, fortunatamente scopro che non é così quando mi dice:

-Lo sapevo io che avevi un corpo stramaledettamente sexy.-

Io sorrido, ma sa anche lui che è una bugia. O forse è pazzo al punto di pensarlo realmente?

-Non c'è e basta.-

-E allora chi sei tu? Cioè ti sei guardata allo specchio prima di venire di qua?-

"Purtroppo sì." Arrossisco.

-Sì e ho solo visto tutte queste curve troppo abbondanti.-

-Okay, okay, non ti dirò che sei magra come gli altri pensano sia la normalità, sei rotonda, fottutamente rotonda, con delle curve dove i ragazzi possano toccare. Mettiamo in chiaro che posso farlo solo io, anche se in realtà neanche io ho il permesso...Insomma io non posso perché tu non vuoi, giustamente e gli altri non possono perché io non voglio.-

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