Non abbiamo dormito alla fine, siamo stati abbracciati nel letto, abbiamo parlato tanto, abbiamo fatto la lotta coi cuscini, ci siamo scambiati qualche bacio e ci siamo fatti un paio di coccole, mi ha fatto pensare a qualcosa che non sia la morte.
Sono felice di averlo accanto e felice di averlo perdonato, perdere una persona così preziosa e fantastica sarebbe stato un errore.
-Jessica, il piede ti fa ancora male?-
-Quasi niente.- rispondo toccandomi la caviglia, perché??
-Ti va di uscire?-
-E dove vuoi andare, fa freddo! -
-È un appuntamento.-
Oddio, il cuore mi batte più forte per la frase che ha detto, ma non ha senso, fino a poco fa eravamo abbracciati a baciarci e adesso mi emoziono?
Non so, non voglio abbandonare questo letto, ma vedo nei suoi occhi che ci tiene molto ed io non me la sento di dirgli di no..
-Mmm..Okay, dove mi porti? Così scelgo come vestirmi.- Gli do un bacio sulla bocca e sono così felice di poterlo fare ogni volta che voglio.
-Considerando che sono le sei e mezza e per prepararti ti ci vuole almeno mezz'ora, direi una bella cenetta no?-
Lo ri bacio, quindi accetto, ma non appena lo faccio una sorta di fitta allo stomaco mi tormenta, ma non di dolore, più una sensazione, una sensazione che qualcosa vada storto e già lo sapete, su questo io non sbaglio mai.
Decido di non darci peso e mi alzo dal letto per prepararmi, apro l'armadio e prendo un vestito che arriva poco più su del ginocchio, poi mi precipito verso il cassetto e prendo le collant 60 denari, il tutto mentre Nick è in cucina a preparare un caffè.
Mi lavo i capelli e lascio che il tempo li asciughi, così il balsamo li renderà boccolosi, mentre mi cadranno sulle spalle, cambio reggiseno e ne indosso uno senza spalline bianco, visto che il vestito è dello stesso colore, metto i collant neri ed infine infilo il vestito, anche questo senza spalline, se la mia caviglia fosse apposto metterei i tacchi, ma mi devo accontentare degli stivaletti bassi,che però hanno lo stesso un loro perché.
Fase abiti okay..Fase trucco?
Ombretto bianco e azzurrino,sfumati fanno davvero la loro figura, eyeliner fine e matita sotto, niente rossetto o lucida labbra.
Risultato finale? Non mi piaccio. Qualche dettaglio è caruccio, ma anche così tirata non sono abbastanza per Nick.
Esco dal bagno, attraverso camera mia, apro di nuovo l'armadio e prendo un cardigan nero, è sempre e comunque ottobre.
Ho paura del giudizio di Nick.
-E sto caffè quando me lo porti?-
Nick che ha già finito di bere il suo mi guarda e non parla.
La sua espressione è indecifrabile e per un attimo temo che sia successo qualcosa, fortunatamente scopro che non é così quando mi dice:
-Lo sapevo io che avevi un corpo stramaledettamente sexy.-
Io sorrido, ma sa anche lui che è una bugia. O forse è pazzo al punto di pensarlo realmente?
-Non c'è e basta.-
-E allora chi sei tu? Cioè ti sei guardata allo specchio prima di venire di qua?-
"Purtroppo sì." Arrossisco.
-Sì e ho solo visto tutte queste curve troppo abbondanti.-
-Okay, okay, non ti dirò che sei magra come gli altri pensano sia la normalità, sei rotonda, fottutamente rotonda, con delle curve dove i ragazzi possano toccare. Mettiamo in chiaro che posso farlo solo io, anche se in realtà neanche io ho il permesso...Insomma io non posso perché tu non vuoi, giustamente e gli altri non possono perché io non voglio.-
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Dimmi chi sei e ti sogneró.
RomanceE spesso le strade si incrociano, qui si sono incrociate ed innamorati. Jessica,ragazza di 17 anni frequenta il liceo con il suo migliore amico Michele e sta soffrendo per il trauma avuto due anni prima. Sia Jessica che Michele hanno difficili situa...