Capitolo 21 ❤

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Anche se Nick è un maschio e quindi come tutti i maschi pensa con il pene, stanotte è stato molto rispettoso, non ci ha provato, mi ha solo fatto un sacco di coccole e mi è piaciuto tanto dormire tra le sue braccia, ho amato avere il suo profumo sul mio cuscino, ho adorato avere qualcuno che mi fosse accanto in caso di incubo.

Mi sveglio con un suo braccio sul fianco e mi dispiace troppo svegliarlo, pero' ahime' ci tocca andare a scuola.

Lo bacio sulla fronte, in bocca no perchè ovviamente di prima mattina l'alito non è dei migliori.

-Svegliaaa-

-Mmm.- E tutto cio' che riesce a dire.

Pero' apre gli occhi e mi fa una carezza, mentre io sono con la faccia davanti alla sua.

-Sono le 7.10..Abbiamo 50 minuti.- Cerco di levargli le coperte.

-No, lasciami qui sotto.-

-Non esiste, devi venire con me.-

-Jessica, vai prima tu.-

-No.-

-Jessica!-

-Ma stai male?-

-No.-

-E allora cos hai?-

Non risponde e si stampa una mano sulla fronte mentre sussurra "che figura di merda." ed io ho capito, è un uomo, non ha un rapporto da tanto ed è mattina. È chiaro, ha un erezione.

-Oh, scusami..Io non sapevo.-

Lo lascio da solo nella stanza e chiamo Federico per sapere qualcosa su mia madre..

Mi dice che la notte è andata bene, ha vomitato un paio di volte, ma i medici dicono che sia normale, è stanca e dorme molto, ma anche questo sembra essere di routine..Perciò lo saluto dicendo che gli voglio bene e che passero' nel pomeriggio dopo scuola.

Ora devo cambiarmi e lavarmi anche io, nonostante l'idea di andare a scuola in pigiama mi entusiasma davvero molto, dovrebbero fare una legge: "Obbligatorio il pigiama a scuola, la comoditá prima di tutto" stronzate a parte, torno in camera, Nick non c'è di conseguenza sono sicura che sia in bagno, proseguo verso il mio armadio e prendo un paio di jeans bianchi e una lupetto nera, un po' aderente nei punti giusti, prendo un paio di slip e busso alla porta del bagno, perchè ora è il mio turno.

-Scusa. Ci ho messo un sacco.-

Mi da un bacio a stampo, come posso non perdonarlo? Gli sorrido e vado a prepararmi: 10 minuti e sono pronta, vestita e truccata leggermente con una finissima linea di eyeliner, quando esco Nick mi sta aspettando: ha una tazza di latte caldo in mano e un'altra sul comodino, prende quest'ultima e me la passa.

-Scusami, mi sono permesso di preparare la colazione.-

Lo abbraccio forte, metterei la firma per un risveglio così tutte le mattine.

Beviamo il latte e gli chiedo:

-Quindi oggi devo conoscere i tuoi amici?-

-Tutti i lunedì sera ci vediamo per un aperitivo e stasera verrai con noi.-

Mi sorride, fiero della sua vittoria, mentre io lo guardo furiosa per la mia sconfitta.

-Va bene, ma fino a quell'ora staro' in ospedale con mia madre.-

-Se vuoi stare con lei possiamo rimandare.-

-No,no, tanto mi caccerebbe sicuro. E poi l'orario di visita e dalle 14:00 alle 15:00, quindi..-

Come al solito scendo da casa esattamente 10 minuti prima delle otto, tanto sono a fianco alla scuola, ma questa volta nelle mani non ho una stampella, ma la mano di Nick, ed è bellissimo poter passeggiare con lui così, la gente ci fissa, lui è lo gnocco della scuola, mentre io il rifiuto umano eppure stiamo assieme..E posso assicurarvi che non sto con lui solo perchè è bello, anzi..Mi credereste se vedreste Paolo, il mio ex, sto con Nick perchè mi da sicurezza, mi fa star bene, mi tratta come se fossi l'unica al mondo e soprattutto non si vergogna di me.

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