『 CAPITOLO QUATTRO 』

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Mentre Dongju e Gunhak stavano approfondendo la loro conoscenza, dall'altra parte della foresta, dentro i confini della città, Keonhee girava per il paese tenendo stretto a sé il vaso del suo povero bonsai che per troppo tempo era stato lasciato solo.

"Certo che sei proprio un bel tipetto tu, eh?" pensò ridacchiando mentre accarezzava una fogliolina di quel piccolo essere vivente tra le sue braccia "Se ti dò troppe attenzioni ti ammali, se te ne dò poche ti ammali comunque...non so più cosa fare con te birbantello".

Era talmente immerso nei suoi pensieri riguardanti la piantina che non si accorse della folla che si accalcava alle porte della città, perdendosi così l'ingresso maestoso di alcuni cavalieri vestiti di tutto punto con spade e archi finemente decorati.

Il giovane ignorò tutto il trambusto attorno a sé dirigendosi velocemente verso il suo fornitore di fiducia, nonché grande amico storico.

<Yonghoon! Ho bisogno del tuo aiuto, oggi questo bonsai fa i capricci.> disse Keonhee con un broncio, chiedendosi perché mai quella stupida piantina si stesse ribellando a colui che l'aveva salvata dalla strada anni prima.

Il ragazzo corvino dietro il bancone sorrise divertito <Sei tu l'esperto di piante qui, io ti posso solo dare della terra oppure un vaso nuovo.> annunciò, conscio della propria incapacità in fatto di botanica al contrario dell'amico.

Il castano allora annuì <È esattamente ciò che mi serve!> esclamò convinto appoggiando con poca delicatezza il bonsai su un tavolino lì vicino.

Yonghoon lo guardò quasi spaventato da quel repentino cambio d'umore perché, nonostante fossero passati anni dal fiorire della loro amicizia, ancora era molto lontano dall'abituarsi totalmente al comportamento dell'altro.

<Hem...sì, d'accordo.> disse il corvino chinandosi e tirando fuori da uno scompartimento sotto il bancone il necessario per Keonhee, che prese il tutto sorridendo.

Yonghoon lo guardò attentamente <Cos'altro ti serve Keonhee? Di solito non lasci mai il negozio per una sola pianta.> disse studiando per bene l'amico.

Il castano si passò una mano tra i capelli <È così evidente?> chiese ridacchiando.

<No, è solo che ti conosco piuttosto bene.> rispose l'altro facendogli un occhiolino.

Keonhee allora sorrise <Hai indovinato caro mio. Ho bisogno di un paio di informazioni e so che da te sicuramente posso trovarle.> disse convinto. <Per caso conosci un certo Kim Youngjo? È un cacciatore, però mi servono più dettagli su di lui.> spiegò gesticolando come suo solito.

<Kim Youngjo dici? Ogni venerdì viene qui a comprare delle frecce insieme a un suo amico...ma perché ti interessa? Per caso ti piace?> domandò Yonghoon alzando ripetutamente le sopracciglia e causando una risata nell'altro.

<Ma che dici! Non interessa a me, ma a un mio amico> rispose Keonhee ridacchiando per quel malinteso. <Lo sai perfettamente che sto benissimo da solo> continuò deciso mentre il corvino alzava gli occhi al cielo.

Yonghoon allora prese un blocco di carta cominciando a scrivere le poche cose che sapeva del misterioso cacciatore, per poi porgerlo all'amico. <Keonhee stai attento mentre torni al tuo negozio, sono appena arrivate delle guardie che non promettono nulla di buono.> annunciò storcendo il naso.

<Ovvio che starò attento, non preoccuparti.> disse il castano raccattando tutte le sue cose <Non voglio mica finire nei casini con quelli lì.> borbottò mentre si avviava verso l'uscita <Alla prossima Yonghoon!> lo salutò facendo un cenno con la testa.

𝘙𝘦𝘥 𝘛𝘩𝘳𝘦𝘢𝘥 // 𝙊𝙣𝙚𝙪𝙨 [☑]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora