Cenetta romantica pt2

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Il cameriere entro portando il vino e i due piatti ordinati.

"A proposito di eroi, come ci si sente ad essere l'eroe numero 2" Chiesi mentre mangiavamo "Una vera e propria scocciatura, non sono fatto per stare così in alto con le classifiche, sai sono più il tipo da ventesima posizione, ma qualcuno mi ha tolto lo zero dopo il 2" disse facendo una faccia demoralizzata, scoppiai a ridere nel vedere quella faccia "Ma dai! Sei bravo in quello che fai, secondo me te lo meriti" dissi, "Awww che carina che sei" disse aprendo il vino e versandolo nei calici, lo guardai stranita.

"Hai ancora quel pupazzetto che ti regalai da piccola?" Chiesi curiosa "Ovviamente, quello di Endevaor! Ci dormo tutte le notti" disse bevendo e sorridendo. Scoppiai a ridere immaginandolo a letto mentre abbracciava il pupazzo "Che scena Kawaii" pensai ad alta voce, lui mi guardò ghignando "Potresti prendere tu il suo posto, sai saresti molto più allettante" disse guardandomi.

Decisi di abbandonare quell'aria da santarellina che avevo tenuto fino ad allora "Tesoro mio, prima devi conquistarmi, poi ne parleremo" dissi continuando a mangiare.

Continuammo la serata lasciandoci continue frecciatine come se avessimo 16 anni.

"Keigo! Basta!" Dissi arrossendo "Ti ho solo detto che la gonna ti risalta il lato B! Dai mamma mia! Siamo cresciuti insieme che problemi ti fai?" Disse bevendo il vino "Ma la smetti!" Dissi stizzita, lui scoppiò a ridere "Che bella che sei quando sei rossa" disse divertito, lo guardai male "Tu lo stai facendo solo perché ti stai divertendo?" Chiesi stizzita "Forse, oppure penso ogni frase o ogni minima frecciatina che ti ho mandato" disse avvicinandosi a me, si avvicinò ancora di più mettendomi una mano sulla nuca, potevo sentire il suo fiato caldo sulle labbra, il suo profumo da uomo che mi inebriava i sensi, lo lasciai fare, ma mi squillò il telefono.

CHI CAZZO È CHE HA ROVINATO QUEL MOMENTO BELLISSIMO!

Keigo ritornò seduto abbassando lo sguardo, presi il telefono e indovinate un po' chi era?

"Cosa vuoi Shota?" Chiesi stizzita "Volevo assicurarmi che stesse andando tutto bene, ho interrotto qualcosa?" Chiese, mi trattenni dall'insultare mio fratello in tutte le lingue conosciute sulla faccia della terra "No, no tranquillo" dissi trattenendomi "Va bene ci vediamo dopo!" Disse riagganciando.
"La prossima volta ricordami di spegnere il cellulare" dissi tamburellando le dita sul tavolo, lui bevve un altro sorso di vino trattenendo una risata "E non ridere maledetto Pennuto!" Dissi stizzita.

Ordinammo il dolce che arrivò quasi subito, iniziai a mangiarlo ma mentre alzavo il viso mi attivò qualcosa sul naso, guardai Keigo con l'indice sporco di panna e il mio naso anche, la tolsi subito, presi della panna e gliela spalmai sul naso e sulla bocca, mi misi a ridere nel vederlo, contagiai ben presto anche lui, che prese a leccarsi le labbra e a pulirsi col tovagliolo, continuai a ridere nel vederlo così impacciato, vidi che muoveva anche le ali cercando di togliere tutta la panna che gli avevo spiaccicato in faccia "Sembriamo due bambini di 10 anni!" Dissi continuando a ridere "E di che ti lamenti ti ho anche ringiovanita!" Disse lui "Si hai ragione" dissi coprendomi la bocca per trattenere le risate, lui mi guardò stupito "Erano anni che non sentivo più la tua risata, e poi credo che per ora io abbia raggiunto il mio primo obiettivo!" Disse soddisfatto "Cioè?" Chiesi non capendo cosa volesse dire "Volevo farti ridere e farti passare una serata tranquilla senza pensieri o preoccupazioni varie, solo io e te." Disse finendo il vino nel suo bicchiere e riempiendo sia il mio che il suo, di nuovo.

Continuammo a parlare del più e del meno finché non finimmo del tutto e uscimmo dal ristorante "Facciamo una passeggiata? Non mi va di andare subito a casa, e poi sai sarei da solo" disse lui "Che ore sono?" Chiesi guardando il telefono.... 1.20 di mattina?! Ma quanto cazzo abbiamo parlato!!!!
"Cazzo Keigo! È tardissimo devo tornare a casa altrimenti mio fratello penserà male e poi chissà che cosa ti combina!" Dissi in ansia, vedendomi cosi lui prese a ridere "Dai ti sono venuto a prendere alle 9, è normale fare tardi ogni tanto e poi sbaglio o ti stai preoccupando per me?" Disse alzandomi il viso per far incontrare le nostre iridi, mi liberai dalla sua presa "Dai Pennuto non c'è tempo! Ci rivedremo giuro" Dissi posando una mano sul petto e sorridendo "Su questo non ci sono dubbi, allora forza andiamo!" Disse incamminandosi verso al macchina.

Salimmo "Fermo! Fammi allacciare la cintura sta volta" dissi togliendogli la mano dalle marcie.
"Ok ora puoi partire" dissi con una faccia angelica, mi guardò ghignando "La prossima volta vengo in moto, così dovrai tenerti a me" disse partendo a tutto gas.

Arrivammo quasi subito a casa "Grazie della serata" dissi sporgendomi e dandogli un bacio sulla guancia, si irrigidì completamente e le ali presero a muoversi leggermente, mentre aveva un sorriso da perfetto idiota in faccia "Ci vediamo Hawks" dissi scendendo dall'auto ed entrando in casa.

"FINALMENTE!" Mi girai di colpo e vidi mio fratello nel sacco a pelo in piedi in penombra dietro la porta "Ma che cazzo fai?" Chiesi guardandolo male "Ti aspetto no? Volevo assicurarmi che non facessi nulla di avventato, ma il trucco è perfetto, il rossetto in ordine e i vestiti ancora perfetti" disse guardandomi "TU HAI PROBLEMI SHOTA!" Dissi guardandolo male.

Andai in camera mia dopo le trecento domande di un fratello troppo preoccupato per la sorella e provai a dormire, ma non ci riuscii minimamente, a salvarmi dalla mia noia mortale fu il telefono, che si illuminò facendomi vedere il messaggio di un certo ragazzo.

Sei ancora viva?! [Hawks x reader]Where stories live. Discover now