I Can't Change It

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*il giorno dopo*

Inutile dire che la notte non chiusi occhio avevo deciso di tenere la foto anche perché volevo piegazioni al riguardo, il fatto che molto probabilmente mi era stata nascosta tutta la verità senza un movente giustificabile mi faceva imbestialire ancora di più, nella mia testa era tutto così confusionario che speravo solamente fosse solo un brutto sogno solo che sapevo benissimo non fosse niente di tutto ciò e sebbene provassi a giustificare il tutto con false speranze non facevo altro che immaginarmi un finale che non sarebbe sicuramente andato nel modo migliore.
Se mai quella donna fosse stata effettivamente mia madre non so come avrei potuto prenderla, era come se avessi basato la mia esistenza su una bugia il fatto di  ricordare la mia infanzia in modo sfuocato non mi aiutava e soprattutto il pensiero che miei genitori potrebbero non essere mai morti oppure morti senza che io lo sapessi  non faceva altro che torturarmi lo stomaco riempiendolo di dolori insopportabili...

Questa è stata la mia nottata un torturarmi di pensieri e dolori, non mi accorsi nemmeno del fatto che passai tutta la notte a pensare, avrei voluto chiedere a Jungkook ma come si era scoperto non sarebbe tornato per qualche giorno ed io fino ad allora non avrei potuto sapere niente al riguardo quindi arrivata ad un punto morto decisi di alzarmi da quel maledetto divano dicerto rimanere seduta non mi avrebbe in alcun modo dato ciò che cercavo, già forse è meglio andare a camminare un po.

Era inverno inoltrato e fuori le temperature erano così basse che potevi facilmente scivolare sui marciapiedi o sulle strade ghiacciate nonostante ciò uscii di casa, in realtà non avevo un destinazione precisa volevo solo godermi le strade vuote mattutine senza nessun rumore o ronzio di gente che parla.
La brezza mattutina è qualcosa che a parole facilmente riesci a descrivere bisogna provarla sulla propria pelle sono senzazioni che mettono la pelle d'oca.
Uscii verso le 5 del mattino anche perché non avevo intenzione di stare via a lungo sebbene non avessi mai visto Seoul così tranquilla, camminai a passo lento fino and arrivare al ponte Mapo ma non andai molto oltre ho molta paura dell'altezza e dell'acqua in particolare, mi fa sentire soffocata quindi arrivai massimo fino a metà ponte per poi tornare indietro procedendo sullo stesso percorso arrivando dinuovo in centro solo che sta volta la gente si era moltiplicata  anche perché erano quasi le 6 del mattino ed alcuni andavano a fare colazione prima del lavoro anche se raramente vedi uomini d'affari fermarsi per fare una colazione come si deve.
Dopo alcuni passi mi fermai in punto preciso, era lo stesso locale in cui andai quando scappai di casa e fu lo stesso locale in cui Jungkook entrò per portarmi via e sperare che io tornassi a casa, non voleva andarsene se io non l'avessi seguito, automaticamente sorrisi all'immagine di lui che entra all'interno del locale la mia faccia era così sorpresa che descriverla risulterebbe difficile, già haha i giorni più difficili che avessi mai passato anche se ora come ora dovrei ricredermi, sono veramente una fallita che crede che tutti la debbano servire e riverire mene rendo conto da sola di quanto sia ridicola anche solo specchiandomi sulla vetrina di quel maledetto ristorante e come dargli torto.

Stavo tornando a casa sta volta per daverro, suonai il campanello del cancello principale nessuna risposta, fortuna che avevo le chiavi non ho mai avuto intenzione di buttarle ed evidentemente avevo fatto bene, aperto il cancello entrai dalla porta principale, silenzio alssuluto, forse erano usciti eppure sembra così strano che non ci sia nessuno, appeso il cappotto iniziai a gironzolare per le varie camere compresa la mia fino ad arrivare nella camera di mia "madre" stranamente non era chiusa lei solitamente la chiudeva sempre a chiave ho sempre pensato fosse come una sorta di abitudine oppure un rito ripetitivo in ogni caso la sua porta era sempre chiusa, non melo feci ripetere due volte ed entrai, era una camera da letto normalissima niente di così scandaloso solo, era piena di fotografie di vecchia data visto il materiale ed il colore scolorito, non notai niente di strano solo dopo un secondo giorno notai una foto che avevo già visto anche troppe volte ebbene si era la stessa foto che trovai nello studio di Jungkook solo in un formato più grande il che giocava a mio favore così avrei notato più dettagli solo una cosa non mi qualdrava, chi erano le due persone dietro di me?, erano un lui ed una lei avranno avuto sui 30 anni se non di più ma di quelle due persone avrei giurato di non aver visto nemmeno l'ombra, il mio occhio cadeva sempre su quella donna era così simile che faceva spavento,e lui, quel bambino ero più che certa fosse lui...

M "Da quanto sei qui dentro?!"

Y/N "Oh sì ciao mamma anche io sto benone"

M "Rispondi"

Y/N "Sai credo che tu sia arrivata nel momento perfetto, non dovresti dirmi qualcosa?"

M "Ovvero?"

*Gli indicai la foto che stavo guardando*

Y/N "Molte domande mi sorgono guardando questa foto, ma una principalmente mi inquieta molto"

M "Sarebbe?"

Y/N "Oh bhe possiamo partire chiedendoti il perché tu sia vicino al padre di Jungkook e non vicino a me, oh e sopratutto chi sono le persone dietro di me"

M "Già, sapevo sarebbe arrivato il fatidico giorno ma non pensavo così presto, siediti"

Feci come mi disse e fu così che iniziò a raccontare tutto ciò che non ho mai saputo.

M "Y/N partiamo con il fatto che io non sono tua madre bensì la madre di Jungkook, i tuoi genitori morirono nel terremoto di Pohang nel 2017  nessuno dei due riuscì a sopravvivere il fatto che tu non ti ricorda niente di tutto ciò e che tu abbia rimosso la maggioraparte della tua infanzia è dato dal fatto che quando i tuoi genirotori morirono tu per miracolo sei riuscita a sopravvivere ma con gravi lesioni alla nuca portandoti ad un trauma celebrale ed un coma durato 3 mesi, devo dire i 3 mesi più lunghi e duri che abbia mai passato, non volevamo farti passare la vita senza genitori perciò io e il padre di Jungkook decidemmo di prenderti in adozione come genitori sostitutivi, mi dispiace molto Y/N non sai quanto io rimpiaga il fatto di non avertene parlato prima ma il fatto che tu potessi vivere con un trauma che ti  avrebbe rovinato la vita mi faceva ribollire il sangue"

Y/N "Solo una cosa vorrei sapere, chi sei tu in realtà?"

M "Sono tua zia da parte di tua madre"

Y/N "Ecco perché hai qualche somiglianza con quella donna"

M "Già tua madre era molto bella ed anche tu lo sei sono sicura che i tuoi genitori siano fieri di ciò che sei ora"

Y/N "Mi viene da ridere sai semplicemente perché non volevo scoprirlo io"

M "Ormai sei abbastanza grande per capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, hai vissuto in modo così spensierato che sarebbe stato così doloroso spegnere quell'allegria che hai sempre avuto"

Y/N "Ho sempre temuto di finire come i ragazzini dei film che guardavi, senza casa, senza famiglia, eppure guardarti mi rendeva così completa anche senza un papà che ti stesse accanto"

M "Non volevo subito farti conoscere tuo padre adottivo perché non eri pronta"

Y/N "Tu mi dissi che papà era morto di malattia eppure vedendomi la notte piangere per questo non hai mai fatto niente"

M "Y/N cerca di capire ti prego"

Y/N "Cerca di capire me invece perché mi sento uno schifo anche se non ho commesso nessuno errore ho vissuto per 16 anni una vita fatta di bugie e ti mi chiedi di capire te"

M "Jungkook è tuo cugino"

Y/N "So anche questo"

M "Lui sta peggio di me, era così preso da te che a scuola che fare il duro con te e far finta di non conoscerti era così dura da non riuscire a sopportarlo"

Y/N "Lui fu uno dei tanti che mi stravolse la vita, mi è sempre piaciuto e anche se era irraggiungibile volevo provare ma non mi diede mai modo di farlo, quando entrò per la prima volta a casa mia ero così felice che fosse lui, così tanto da iniziare ad odiarlo, già forse doveva andare così"

M "ciò che ho voluto insegnarti è di vivere per quello che si ha anche se avolte è così scarso che sarà difficile accontentarsi"

Y/N "Fu l'unica cosa che capii ma ora come ora non so nemmeno se accertarmi per quella che sono o per quella che diventerò"

M "Il bello è questo il fatto di non saper mai cosa la vita ci abbia riservato, resta solo a te il compito di costruire ciò che vuoi essere"

Y/N "So già cosa voglio essere"

M "cosa vorresti essere? "

Y/N "Un'angelo"
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Questo capitolo si che è stato duro ma non è l'ultimo spero la storia continuerà ad essere letta grazie come sempre a tutte le pesnone che la leggono vi adoro 🥺✨💜
Alla prossima.

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