Liar.

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Una settimana dopo….
(alcoltate heartbeat mentre lo leggete penso renda ancora di più l'atmosfera)

Eh già, ormai è passata una settimana, la domanda sorge spontanea, cos’è successo in questa settimana Y/N?...la risposta viene da sé, niente assolutamente niente, in poche parole dopo la prima volta in cui io e jungkook abbiamo fatto sesso sembra sia andato tutto a rotoli.
Praticamente il giorno dopo mi svegliai solo che stavolta jungkook era sdraiato vicino a me così in qualche modo cercai di avvicinarmi di più a lui , volevo solo aver un po di attenzioni niente di più così mi avvicinai senza che lui sene accorse e riuscii ad intravedere lo schermo del telefono ero abbastanza vicina da vedere che si stava scrivendo con qualcuno o meglio qualcuna, sono riuscita a capire che era una lei dato che alla fine lui mandò dei cuori per chiudere la conversazione, solo quando spense lo schermo del telefono si rese conto che ero sveglia così a malomodo mi scansò da lui dicendo che ero troppo appiccicosa, non vi nascondo che ci rimasi molto male, in ogni caso lui prese i suoi vestiti e andò a farsi una doccia nel mentre io mi vestiti lentamente e scesi in cucina erano le 11:00 del mattino, oggi è l’ultimo giorno della settimana non era un giorno molto soleggiato infatti si potevano notare varie nuvole grigie coprire tutto il resto il che significa che oggi pioverà perfetto ci mancava solo questa, questo pomeriggio I miei genitori torneranno  dalla loro vacanza solo che alla sera avrebbero dovuto fare una cena di lavoro così prima di tornare mi chiamarono dicendo che dovevo rimanere in camera mia per non "interrompere" la loro cena sinceramente non mi importava più di tanto era solo una cena niente di più.
Iniziai a fare colazione con una tazza di te e qualche biscotto niente di così straordinario nel mentre fui presa da molti pensieri ma solo uno mi tortura in particolarmente ovvero il perché dell’atteggiamento di jungkook perché mi ha trattato così? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ad alcune domande ebbi il coraggio di dare una risposta ma ad altre le risposte che provavo a dare erano insensate, se lui veramente aveva una fidanzata perché non melo ha detto subito è così divertente prendermi in giorno mi stupisco del fatto che volevo aiutarlo e trovare un modo per avere la sua fiducia ma evidentemente a lui non serve qualcuno con cui confidarsi.
Finii la colazione prima del previsto così ritornai in camera quel giorno non avevo intenzione di vedere nessuno, iniziai ad incamminarmi lungo il corridoio che portava alla mia camera la quale è situata proprio alla fine di quel lungo corridoio, passai varie stanze ma mi fermai alla porta della sua stanza e notai che era socchiusa ma non volevo fargli da intralcio se voleva avere una fidanzata buon per lui ma io sarei sparita dalla sua vita, continuai il tragitto fino ad arrivare alla mia stanza allungai il braccio per abbassare la maniglia ma una voce attirò la mia attenzione…..
JK “Y/N aspetta”
Sapevo benissimo chi era, inizia a sentire i suoi passi velocizzarsi, stava correndo….
Y/N “Scusami ma non ho tempo per te”
I continui tonfi causati dalla sua corsa smisero subito dopo che finii la frase il che significava che si era fermano, era vero non avevo tempo per lui aprii la porta ed entrai in camera mia lasciando jungkook alle mie spalle, mi sentivo male, sapevo di aver tradito la sua fiducia la stessa fiducia che si rifiutò di darmi, io per lui non ero niente.
Mi gettati a peso morto sul materasso e lanciai un'urlo, un misto tra sofferenza e rabbia non sapevo nemmeno io cosa effettivamente stavo dicendo con quell'urlo ma avrei voluto che lui entrasse nella mia camera per chiedermi perché stessi urlando inutile dire che niente di tutto ciò sucesse.
Non uscii più dalla mia stanza infatti saltai il pranzo il mio corpo automaticamente iniziò a scartare ogni alimento che ingerivo così data la troppa debolezza mi addormentati, era pomeriggio inoltrato quando mi svegliai il che significava che i miei genitori erano tornati, sul comodino trovai un bigliettino...
"volevamo venire a salutarti ma stavi dormendo e non volevamo svegliarti, la cena inizierà verso le otto fino a quell'ora puoi scendere e mangiare qualcosa, ti vogliamo bene
Mamma e papà"
Sorrisi alla fine di quel bigliettino ma non sarei scesa per mangiare non mela sentivo così pensai a cosa fare riguardo la situzione che si sera creata tra me e jungkook non avrei vissuto in camera mia fino alla fine dei miei giorni non era questo il mio intento, mille idee mi pervasero la mente ma l'alternativa più facile mi attrava di più in poche parole l'avrei ignorato lui da una parte io dall'altra sono sempre stata dell'idea che avolte e meglio girare attorno ai problemi e superarli nel modo più facile e veloce, jungkook non sarebbe più stato un mio problema, non era un piano conveniente ma era quello più veloce anche perché non potevo ucciderlo oppure uccidere la sua fidanzata.

Il tempo passò così veloce che l'orario prestabilito della cena era passato infatti si erano fatte le 8:30, iniziai a sentire la gola secca si avevo sete nessuno sarebbe morto se fossi scesa a prendere un bicchiere d'acqua e così feci, scesi le scale e mi diressi verso la cucina questa è separata dalla sala da pranzo quindi sarei passata inosservata nessuno mi avrebbe visto.
Preso il mio bicchiere d'acqua feci per uscire dalla cucina ma non ne ebbi il coraggio per il semplice fatto che quella non era una cena di lavoro bensì molto altro che mi era stato nascosto, la prima voce che riuscii a distinguere fu quella di mia madre...
"allora che ne dici di parlaci un po di lei"
Aspetta... Lei chi?
Cercai di vedere all'interno della sala da pranzo, non l'avessi mia fatto, la loro cena di "lavoro" era formata da mia mamma il papà di jungkook il figlio e una ragazza capii subito chi era la ragazza.
JK "Hai ragione, lei è la mia fidanzata kim So young "
In quel esatto momento sentii il corpo pensante e automaticamente il bicchiere che tenevo tra le mani cadde a terra in mille pezzi causando un tonfo udibile da qualsiasi direzione all'interno della casa.
Caddi a terra sui vetri rotti ma il dolore che povocavano non era equivalente a quello che sentivo dentro, con le poche forze che avevo corsi in camera sanguinante e dolorante, in quel momento non fui più stessa.

JK POV
Quell tonfo lo sentii benissimo e sapevo chi era stato a causarlo, Y/N, non le ho detto della mia ragazza per il semplice fatto che non pensavo lei provasse qualcosa per me solo dopo quella sera il cui lo facemmo capii tutto, all'inizio la stuzzicavo per scherzo ma non averi ma pensato lei lo considerasse qualcosa di serio
Mi dispiace Y/N vedrai che in qualche modo riuscirò a farmi perdonare telo prometto.

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Ciao a tutti bellissimi/e volevo arrivare a questo punto della storia perché da qui in poi tutto prenderà una brutta piega sopratutto perché Y/ N perde completamente la strada giusta ma allo stesso tempo troverà se stessa, spero il capitolo vi sia piaciuto ovviamente se avete consigli, pareri o cose simili ditemelo e sarò ben felice di rispondere.
Farò un capitolo per ringraziarvi delle 1k letture vi amo troppo ciao alla prossima principesse e principi ❤️❤️❤️❤️

🎭♠️ Call me Daddy ♠️🎭Where stories live. Discover now