12 - Reali abbastanza

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Come dici a una bambina che suo padre è morto?
Come fanno gli altri a farla sembrare così semplice?
Sono per caso io ad essere incapace?
Mi sento ... male.
Avrei preferito essere morta anche io con Barret ...
ma cosa sto dicendo?
Sto perdendo la testa.
Sono debole.
Devo farlo , devo dirglielo. Ma perchè proprio io? ...

Cloud , Zack e Aerith erano quasi arrivati a casa di Elmyra , la madre di Aerith.
I tre erano visibilmente scossi e certi pensieri li perseguitavano.
Il dolore di tutte quelle perdite stava facendo impazzire Tifa , l'impotenza di Cloud lo stava corrodendo dentro , mentre Zack si era isolato da tutta quella strage solo con un pensiero fisso : Aerith.

Io devo salvare Aerith.
Io la salverò.
Se devo perderla ... tanto vale essere morti quella volta contro i soldati della Shin Ra.
La salverò.
La salverò.

L'oscurità impregnava man mano le loro anime e anneriva i loro cuori.
Qualcosa di "corrotto" li stava pian piano divorando da dentro.
Non era qualcosa legato solo ai sentimenti , ma anche qualcosa che si poteva azzardare nel dire "concreto" , come un insetto che ti cammina sotto la pelle o un tarlo che ti scava dentro.
Cos'era?
Aerith forse era vicino nello scoprirlo , seduta dentro una gabbia di vetro con in lontananza degli uomini che mettevano in una grande busta nera una sorta di cane rosso.
Il tipo con il camice bianco e lo sguardo viscido e la fronte sudata blaterava su quanto fosse deluso.
Il suo nome era Hojo , uno scienziato folle che lavora da anni per la Shin Ra.

"Era un esperimento meraviglioso! Il mio Red XIII ... ma cosa gli è preso?
Suicidarsi ...?"

L'uomo con uno sguardo da pazzo si voltò verso Aerith e poggiò le sue mani sudice sulla gabbia di vetro e la fissò.

"Non fare brutti scherzi ! Non provare a fare come il tuo amichetto !
Tu essendo un Antico ... mh , forse avrei dovuto fare anche un esame per stabilire anche la tua sanità mentale.
Vedere tutti quegli spiriti dal Lifestream sin da bambina , qualche disturbo deve avertelo portato...
invece quell'esemplare ... nelle registrazioni blaterava di non essere reale.
Io giuro di aver iniettato dosi controllate per i miei esperimenti ... ma poco importa ormai"

Mentre Hojo blaterava sputacchiando e sbavando come un cane con la rabbia , la figura femminile che perseguitava Aerith aveva fatto di nuovo capolino.
Aerith sapeva che solo lei poteva vederla e nessun altro.
Qualcosa di anomalo accadde improvvisamente nella stanza : tutto intorno alle due donne si frizzò , anche Hojo rimasto immobile con un ghigno sulla faccia.
La donna misteriosa si avvicinò e attraversò con facilità la gabbia di vetro.

"Aerith , oh Aerith ... che delusione.
Io volevo darti un mondo meraviglioso , lasciandoti la "crisi alle spalle" con un rinnovato destino.
E no ... la tua coscienza si è voluta aggrappare fortemente alla realtà , a quel triste destino dove tu muori"

Un Aerith fantasma di un color verde chiaro comparve davanti alla donna misteriosa.
Il fantasma si congiunse alla Aerith seduta nella cella e questa poco dopo assunse un espressione furiosa in volto.

"Adesso sai persino chi sei veramente ... se non ti fossi intestardita questo mondo non si sarebbe corrotto e invece l'hai contaminato.
Il tuo amato Zack era tornato , Cloud non doveva reggere il fardello di essere un altra persona ... e tante altre cose belle stavano accadendo , anche a personaggi minori.
Ti stavo regalando un mondo perfetto!"

Aerith si alzò di scatto e si avvicinò alla donna iniziando una battaglia di sguardi.

"Chi sei tu?"

La donna iniziò a sghignazzare davanti a quella domanda , allontanandosi da Aerith e accarezzandosi i capelli.
"Il mio nome non ha nessuna importanza , ma nel mondo da dove provieni e non questo creato da me ... io sono un Antico ... un Cetra "

Aerith rimase scossa da quella frase e guardò la donna con uno sguardo interrogativo.

"Non guardarmi in quel modo ... conosci quella cosa chiamata multiverso?
Praticamente io ci gioco come con il pongo. No, non ti illudere ... non sono una dea , ma ho potuto sbirciare diverse ramificazioni dell'universo e tu sei sempre un elemento centrale , anche nell'universo dove sono nata io.
Ti chiederai del come mai non mi sono mai fatta viva , ma la questione è semplice : mi sono "ispirata" a certe linee temporali e ho cercato di indirizzarti a una di quelle che mi piacevano di più che io chiamerei "originale".
E niente ... mentre tu sei qui con la mente , il momento della tua morte si è frizzato.
Salvi sempre il mondo in ogni ramificazione del tempo e dello spazio , in modi diversi , ma ci riesci sempre.
Mi dai la nausea. In contrapposizione a te c'è sempre lui ... l'uomo dai capelli argentati , Sephiroth.
Mi sono alleata con lui con la speranza di infiacchire quella cavolo di Materia che ti porti legata tra i capelli ... Sancta.
Senza Sancta , senza la tua preghiera ... il mondo dove vivo io finirà"

Aerith schiaffeggiò la donna , mentre gli occhi della ragazza erano lucidi.
"Perchè faresti tutto questo? Siamo Cetra ! Sai cosa vuol dire!
Perchè aneli alla distruzione del nostro pianeta...?
Posso non aver capito benissimo la cosa del tempo e dello spazio , ma davanti a  "distruzione" e sul fatto che io stia vivendo un sogno ...
non posso stare con le mani in mano.
Lentamente sto prendendo coscienza di me , della realtà ...
io ti fermerò!"

La donna sghignazzò e si incamminò fuori dalla gabbia di vetro
"Il fatto che tu sia riuscita a schiaffeggiarmi ... mi fa credere che i tempi sono maturi , ma anche che stai riprendendo il controllo di te stessa.
Questo non è un semplice sogno , Aerith.
Sei intrappolata in una fragile scatola di cristallo che piano piano si sta incrinando.
Non pensare di fare sciocchezze come ucciderti o dire ai tuoi amici la verità...
questo mondo sarà anche artificiale e la cosa più vicina a un sogno , ma ... fa male.
Le persone che sono qui sono reali ... abbastanza per crederlo, non nascono dai tuoi pensieri e ricordi...
loro piangono , ridono , mangiano ...
quindi stai buona , va bene?"

Il tempo tornò a scorrere e Hojo tornò a blaterare per poi essere interrotto da Cloud , Tifa e Zack che si erano appena introdotti.
Aerith osservò tutti e tre i ragazzi con occhi nuovi , mentre le venne un nodo in gola.
Tifa aveva delle occhiaie orribili , Cloud un espressione provata e infine Zack era inespressivo.

"Aerith ... siamo qui per salvarti"

Zack non esitò nemmeno per un secondo a tagliare Hojo in due , insieme a un pezzo della gabbia di vetro.

Loro sono reali , abbastanza per crederlo.

Una riunione che sarebbe dovuta essere piena di sorrisi e di abbracci , era invece composta da un aria tesa e soffocante.
Qualcosa si era rotto ... e la colpa era solo di Aerith.

FINE CAPITOLO 12

Crisis Behind: Final Fantasy VIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora