09| L'immortalità Dei Fiori

1.1K 86 13
                                    


𝕿𝖔𝖗𝖓𝖆𝖓𝖉𝖔 𝖆 𝖈𝖆𝖘𝖆 𝖉𝖔𝖕𝖔 𝖑'𝖚𝖈𝖈𝖎𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊 𝖘𝖙𝖆𝖛𝖔 𝖑𝖊𝖙𝖙𝖊𝖗𝖆𝖑𝖒𝖊𝖓𝖙𝖊 𝖈𝖆𝖓𝖙𝖎𝖈𝖈𝖍𝖎𝖆𝖓𝖉𝖔 𝖉𝖆 𝖘𝖔𝖑𝖔. 𝕴𝖑 𝖉𝖊𝖘𝖎𝖉𝖊𝖗𝖎𝖔 𝖉𝖎 𝖚𝖈𝖈𝖎𝖉𝖊𝖗𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖉𝖔𝖓𝖓𝖆 𝖊𝖗𝖆 𝖈𝖗𝖊𝖘𝖈𝖎𝖚𝖙𝖔 𝖙𝖆𝖑𝖒𝖊𝖓𝖙𝖊 𝖙𝖆𝖓𝖙𝖔 𝖈𝖍𝖊 𝖖𝖚𝖆𝖓𝖉𝖔 𝖕𝖗𝖊𝖒𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖎𝖑 𝖌𝖗𝖎𝖑𝖑𝖊𝖙𝖙𝖔 𝖙𝖚𝖙𝖙𝖆 𝖑𝖆 𝖕𝖗𝖊𝖘𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊, 𝖙𝖚𝖙𝖙𝖆 𝖑𝖆 𝖙𝖊𝖓𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊, 𝖙𝖚𝖙𝖙𝖔 𝖑'𝖔𝖉𝖎𝖔 𝖘𝖕𝖆𝖗ì, 𝖘𝖎 𝖉𝖎𝖘𝖘𝖎𝖕ò. 𝕸𝖆 𝖘𝖔𝖑𝖔 𝖕𝖊𝖗 𝖚𝖓 𝖇𝖗𝖊𝖛𝖊 𝖑𝖆𝖘𝖘𝖔 𝖉𝖎 𝖙𝖊𝖒𝖕𝖔.
-David Berkowitz

La domanda era rimasta sospesa in aria come una  nuvola che con oh, così tanta lentezza si muoveva per arrivare alle orecchie incredule di tutti i presenti

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La domanda era rimasta sospesa in aria come una  nuvola che con oh, così tanta lentezza si muoveva per arrivare alle orecchie incredule di tutti i presenti.

Una piccola nube bianca, all'apparenza innocente ma con il potenziale di trasformare tutto in tempesta.

Iblīs osservava Asteria, solo lei, solo la dea delle stelle cadenti e il suo sguardo rideva.

Era subdolo, ne era pienamente consapevole e la cosa lo divertiva. Qualsiasi risposta Asteria gli avrebbe dato sarebbe stata sbagliata.

Se avesse detto di si allora le avrebbe dato della sciocca, dell'impudente, ma se avesse risposto di no avrebbe finto di esserne affranto e a quel punto avrebbe potuto persino dirle di sentirsi offeso.

Tic-tac, tic-tac.

A ritmo del niente Iblīs contava i secondi che Asteria si stava prendendo, che gli stava sottraendo, nel pensare ad una risposta.

Tic-toc, tic-toc.

Bussava, la risposta di Asteria bussava contro le sue labbra come a pregarla di esporla al mondo. Le mani avevano preso a fremerle per l'ansia mentre apriva e chiudeva la bocca come un pesce fuor d'acqua.

"Non lo so, sire."

Asteria aveva abbassato lo sguardo sul pavimento per poi rialzarlo con una fierezza forzata, come a volergli dimostrare di non aver dubbi sulla propria risposta.

Peccato che le sue parole fossero un dubbio a tutti gli effetti, un 'non lo so' di insicurezza che secondo Iblīs era in realtà un 'no' camuffato.

Il Re era certo che se a porre la domanda fosse stato un altro Asteria avrebbe risposto che mai si sarebbe potuta innamorare di un pazzo come lui.

Nella sua mente non vi erano ricordi di amori passati, forse qualche avventura ma di amore- ah! Lui dell'amore non aveva mai nemmeno visto l'ombra.

"Bugiarda."

The Cursed KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora