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Simon

«Amico, sono fiero di dirti che tua sorella è cotta di me» dice Leonardo riferendosi a Kevin.
Dopo il lavoro abbiamo deciso di fermarci in un bar a bere qualcosa, solo noi tre. 

«Esme?» domanda Kevin giocherellando con il tappo della sua birra.
Leo scuote la testa e in volto gli compare un sorrisetto. 

«Nina» dice e Kevin inizia a ridere, facendo comparire un'espressione stupita sul volto di Leo e di curiosità sul mio. 

«Beh cosa ci sarebbe da ridere?» chiede mio cugino confuso.

«Niente, solo che Nina non è quel genere di persona. È troppo, come posso dire....» fa una pausa per riflettere su cosa dire «selettiva, se così si può definire, per avere una relazione o anche solo per una scopata»
In che senso selettiva? E perchè mi sto facendo così tante domande su una ragazza che conosco appena e di cui non mi interessa nulla?
Kevin beve un sorso di birra per poi sbarrare gli occhi.
Seguo il suo sguardo e vedo che sta guardando la televisione alle mie spalle, stanno trasmettendo il telegiornale.

«Ehi Andrea alza il volume» urla Kevin al barista, il quale esegue l'ordine come un soldatino.
Mi metto a cavallo della sedia con la mia birra in mano e ascolto quello che dice la giornalista
«Il corpo è stato ritrovato nel primo pomeriggio nella sua abitazione,  gli inquirenti pensano si tratti di suicidio»
Non capisco cosa ci sia di tanto interessante, mi giro verso Kevin che ha lo sguardo puntato verso lo schermo della tv.
«L'autopsia sul corpo del ricco imprenditore Fiorello Solca verrà effettuata...»
Non sento più niente, spalanco la bocca appena vedo la foto del uomo trovato morto. 

Non può essere lui e non può essere stata lei.
«Abbiamo un problema» Sento dire da Kevin e io non posso fare altro che annuire. 


Siamo bloccati nel traffico delle 18:30 e non posso far altro che pensare in che casino siamo finiti.
Nina ha ucciso il fratello del nostro più grande nemico e sapendo com'è fatto Rodolfo mi aspetto una sua vendetta a breve.
Nina è in pericolo.
Mi passo una mano frustrato tra i capelli. È un giorno che è arrivata ed ha già creato un danno irreparabile.
Ho attaccati al culo Kevin e Leonardo, che sono dietro di me in auto. Prendo un respiro profondo e mi preparo mentalmente a quello che ci aspetterà nelle prossime settimane.
Se gli inquirenti hanno scambiato l'omicidio di Fiorello Solca come suicidio, significa che Nina è stata brava e che non è la prima volta che fa una cosa del genere. Ma dove ha imparato? E perchè ha iniziato a farlo?
Faccio l'ennesimo respiro profondo e suono il clacson cercando di mantenere la calma con le auto davanti a me. 
La mia auto ha un leggero profumo di vaniglia e sul sedile passeggero noto una giacca nera tutta stropicciata, odio quando qualcuno usa la mia auto, ho passato i cinque minuti prima della partenza a regolare il sedile e il volante, perchè quella psicopatica ha deciso di impossessarsi della mia auto di sua spontanea volontà. Sorrido all'immagine che mi viene in mente di Nina, quando al ristorante è diventata paonazza per quello che ho fatto con la segretaria, ammetto di essermi sentito preso alla sprovvista, ma oltre al sarcasmo che ha usato nel tono di voce, ho notato molto imbarazzo.

«Nina» urla Kevin appena supera la soglia di casa «Dove cazzo è Nina?» 
Vedere Kevin incazzato mi fa ridere, solitamente tra i due è lui quello più paziente, mentre io sono la testa calda. 
«Sta chiusa in cucina» risponde Esme dalla cima delle scale «E' successo qualcosa?» ci chiede ma nessuno le risponde. 
«Okey, tenetevi pure i vostri segreti. Tanto lo verrò a sapere comunque». 

Omicidio alla CondéWhere stories live. Discover now