CAPITOLO 7

472 46 51
                                    

Lili
Non so da quante ore stiamo camminando ma so che ormai è sera e stiamo cercando un posto in cui accamparci.

Il viaggio non è stato male, ho passato molto tempo con Camila, che non ha voluto abbandonarmi come la prima ora che avevo passato a stare da sola.

Anche se tenerla a braccetto ha moltiplicato lo sforzo che ho dovuto fare, devo ammettere però, che Kj è veramente un mago, la sua caviglia non le fa più tanto male.

Guardo sorridendo i due ragazzi di fronte a me, che non hanno fatto altro che farsi gli sgambetti tutti il tempo o spingersi a vicenda per fare in modo che l'altro cada.

Cole si è rivelato più furbo di Kj, mentre il suo povero compagno è caduto più di dieci volte, prima per poco non si spaccava la testa in due, quando Cole l'ha fatto inciampare di proposito con un ramo.

Io e il moro invece ci capiamo, più o meno, abbiamo litigato più volte, però a differenza di prima sono litigi basati sullo scherzo e non offensivi, almeno credo.

Fino ad ora posso affermare con sicurezza che non abbiamo visto nulla di paranormale. Sembra una semplice passeggiata tra amici in un bosco, l'unica cosa negativa che potrebbe accaderci e proprio l'esserci persi. Perché sono sicura che Cole non ha un'idea di dove ci troviamo.

Di punto in bianco i ragazzi iniziano a tirarsi dei sassolini e io e Cami aumentiamo il passo sorpassandoli per non farci colpire anche noi.

"Se non smettete di fare i bambini vi lasciamo qui!" urla Cami girandosi verso di loro, continuando a camminare con me in una direzione sconosciuta, tanto ormai ci siamo persi, più di così.

Poco dopo sento i due idioti ridere e mandarsi delle maledizioni a vicenda. Alzo gli occhi al cielo guardando esasperata la mia amica.

"Io lo dicevo che gli uomini non crescono mai" mi dice ridendo, io invece non sono tanto divertita, sono sempre stata quella che pensa alle conseguenze, e al fatto che siamo in questo posto sperduto, con due ragazzi che si fanno la guerra a vicenda come dei bambini di cinque anni.

"BUUU!!" urla qualcuno nel mio orecchio nello stesso momento in cui mi sento afferrare da dietro.

Un urlo degno di una cantante lirica esce dalle mie labbra, almeno se un giorno perderò il mio lavoro saprò cosa cercare.

Non mi ci vuole molto a capire chi è che mi tiene in braccio, riconosco subito il suo odore.

Scalciando bestemmio anche in aramaico provocando in lui una risata divertita.

"Egocentrico del cazzo, chi ti credi di essere?! Mollami subito!" urlo "Mi hai fatto prendere un colpo! Se solo ti prendo ti stacco le palle con le mie stesse mani!" sbotto e lui come risposta ride ancora più forte, continuando a tenere le braccia sotto il mio seno mentre con i piedi scalcio per aria.

Preme le labbra contro il mio collo lasciato scoperto da una coda alta, sorride lasciandomi un bacio umido per poi spostarle sul mio orecchio "Calma, tigre. Era solo uno scherzo, non scaldarti troppo" mi sussurra e per la prima volta non so cosa rispondere.

Sento propagarsi dentro di me lo stesso calore di questa mattina, mentre il cuore batte forte contro la gabbia toracica.

Stringendo più forte la presa attorno a me sussurra di nuovo "È dovuto a me questo tuo piccolo attacco di tachicardia?"

"Mollami subito!" dico infastidita, perché non voglio che lui sappia l'effetto che ha su di me.

Ridendo rallenta la presa facendomi poggiare finalmente i piedi per terra.

"Ti avrei tenuta ancora in braccio, ma sai com'è, mi hai inclinato una costola"

Ora basta, senza pensarci più di tanto...

"Cazzo!" impreca lui dopo che il mio piede ha pestato con forza il suo. Faccio un passo in avanti per poi girarmi e sorridere in modo sadico.

"Chi le cerca le trova" gli dico, lui ridacchia ed è lì che mi accorgo che siamo rimasti solo noi due.

Inizio a guardarmi subito intorno spaventata di aver perso la coppietta, ma poi mi calmo quando li vedo poggiati contro un albero che si bisbigliano chissà cosa.

"Tranquilla, sono così presi l'uno dall'altra che potrei benissimo ucciderti e seppellirti e loro non se ne accorgerebbero nemmeno" mi dice lui da dietro.

"Credi di far ridere?" dico aspettando che risponda.

"Le donne ucciderebbero per essere al tuo posto" afferma mordendosi il labbro malizioso. Lo spintono dalla spalla divertita.

"Smettila di crederti al centro del mondo e ora andiamo, non abbiamo ancora montato la tenda e acceso il fuoco, intanto si sta già facendo tardi" mi fa il saluto militare "Agli ordini, capo" dice mettendomi un braccio attorno alle spalle e tirandomi verso la coppietta felice.

Cerco svariate volte di togliergli il braccio, ma appena lo faccio lui lo rimette, quindi alla fine lascio stare.
Ed è così che arriviamo da loro, lui con una mano nella tasca e con l'altra abbraccia me mentre io non sapendo dove mettere le mie, le infilo nelle tasche.

Appena Cami ci nota fa uno dei suoi sorrisi più maliziosi, ammiccando nella mia direzione.

Cole si stacca di scatto mettendosi come un soldato agli attenti.

"Il colonnello ha ordinato di raccogliere legna e prepararci per affrontare la notte"

Kj, affetto probabilmente dal suo stesso disturbo, si mette nella stessa posizione "Sissignora" mi fa il saluto militare per poi afferrare Camila per un braccio e tirarsela dietro.

"Ma dove stiamo andando?" sospira lei mentre viene trascinata via da lui "Ad eseguire gli ordini!" afferma marciando.

Guardo furtivamente Cole notando un sorrisetto sulle sue labbra.

"Dai mettiamoci a lavoro anche noi"






***Spazio Autrice***
Heyyy

Cole e Lili sembrano più tranquilli adesso, sembrano...
Cosa ne pensate di loro?
I guai li aspettano....

Ci vediamo al prossimo capitolo, intanto ditemi cosa ne pensate e se avete qualche supposizione su cosa può succedere❤️

I love you♥️
Bye byeee

Aokigahara (IN PAUSA)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora