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"Coraggio ragazzi da questa parte!" urlò l'uomo dall'insolita chioma argentata ai due ragazzi più giovani alle sue spalle, svoltando verso destra.

"Maestro Kakashi è proprio sicuro che sia il covo di Orochimaru?" la voce del giovane ragazzo biondo echeggiò nel buio della notte.

"Si Naruto, non avevo mai visto Tsunade così spaventata ed entusiasta allo stesso tempo." rispose di sottecchi il primo.

"Presumo che ci possa essere anche Sakura." disse il il ragazzo moro rimasto nel silenzio fino a quel momento.

"Molto probabile." annuirono i due.

"Non riesco ancora a capire perché Sakura si sia schierata dalla sua parte." continuò il biondo dando voce ai suoi pensieri.

"Tra poco glielo potrai chiedere di persona testa quadra - disse il moro attivando il suo sharingan - maestro percepisco due individui a venti metri da noi a ore dodici."

"Bravo Sasuke. Saranno sicuramente loro." rispose il più anziano fermandosi su un ramo. I due più giovani lo seguirono.

Dopo aver mimato velocemente il piano ai ragazzi i tre saltarono giù dal ramo trovando, a pochi passi da loro, due figure incappucciate.

"Da quando tempo come siete cresciuti - iniziò la figura più alta togliendosi il mantello mostrando gli occhiali luccicanti e un ghigno poco rassicurante - non trovi Sakura?" finì voltandosi di lato guardando l'altra figura che non aveva né mosso cenno né mormorato una singola parola.

"Sakura sei tu?" chiese il biondo muovendo un passo verso la loro direzione.

"Attento Naruto! - urlò Kakashi prendendogli un braccio e tirandolo con forza verso di sé - non sappiamo cosa abbiano in mente non essere imprudente Sakura non è più quella che ti ricordi..." finì il maestro addolorato.


"Esattamente, non è vero Sakura - ghignò Kabuto voltandosi nuovamente verso la figura incappucciata che, come prima, non si scompose minimamente - comunque sono rammaricato nel comunicarvi che il maestro Orochimaru non si trova qui; ci siamo solo noi due."finì indicando sé stesso e la figura, immobile, in parte a lui.

"Mi divertirò a far fuori te allora." urlò Naruto scappando dalla presa del maestro e creando, nella corsa, due copie.
Si trovava a pochi passi del suo rivale quando degli shuriken, non calcolati dal biondo, lo sfiorarono facendolo arrestare sul posto; purtroppo le copie non ebbero la sue stessa fortuna venendo colpite e dissipandosi immediatamente nell'aria insieme alle armi in una nuvola violacea; alla quale, Naruto, non debbe peso.

"Sakura perché fai così? Non capisci che ti stanno solo usando?!" urlò Naruto avvicinandosi alla figura di Sakura che si era appena liberata del mantello.

"Sta zitto Naruto, tu non sai niente!" urlò lei sfoderando un kunai e scattando verso l'ex compagno di squadra; kunai che fu respinto da un altrettanto scattante Kakashi.

"A lei ci penso io, pensate a Kabuto voi." la freddezza dell'uomo risvegliò i suoi allievi dallo stato di stupore in cui si trovavano, dopo la mossa della rosa, che si avventarono sull'avvessario.

I rumori sordi delle armi che si scontrano riempirono l'aria attorno nell'arco di pochi secondi e più essi passavano, inevitabili, più il biondo si sentiva stanco ed affaticato senza motivi apparenti; non aveva usato il Chakra e non si spiegava tutta quella sua spossatezza improvvisa.
Fu in quel momento che Sakura e Kabuto si lanciarono uno sguardo complice arretrando dai loro scontri per posizionarsi l'uno in fianco all'altra ghignando.

My Light|kakasaku|Where stories live. Discover now