La ragazza si soffermò ad osservarlo, si concentrò maggiormente sui suoi occhi, rendendosi conto assomigliassero a quelli di un ragazzo, l'unico ragazzo per cui avesse mai provato qualcosa, il ragazzo alla festa in maschera.
Decise di non pensarci, infondo se fosse davvero stato quel ragazzo, l'avrebbe riconosciuto semplicemente sentendolo cantare.
Rimasero distesi sul terreno finché non calò il sole, nel momento del bellissimo tramonto entrambi si misero seduti per osservarlo al meglio.
Il cielo in poco tempo si dipinse di rosa e arancione, la ragazza guardava il cielo con un tenero sorriso mentre Jeongguk si era soffermato a guardare lei, la scrutò attentamente, aveva un viso delicato, le guance piene e morbide come le dolci labbra rosee, notò maggiormente la pelle candida che veniva rovinata dalle piccole ferite che le procurò Dogin, ciò gli fece bollire il sangue nelle vene.
«bello vero?» chiese la ragazza mentre si stringeva alla giacca che le era stata data dal ragazzo.
«si, davvero bello» sussurró alzandosi avvicinandosi maggiormente alla scogliera e guardando la città.
Sangwa aveva l'ossessione di pensare a delle canzoni durante i suoi momenti più felici, quello era uno di quelli. Il momento le ricordava una canzone "Le luci della città" di Coez. E come se anche il ragazzo la stesse pensando disse «Guarda da qui le luci della città» indicando il panorama.
La coincidenza fece ridacchiare leggermente la ragazza che raggiunge il ragazzo per osservare il posto.
«É davvero magnifico.»
«Già, resterei a guardarlo per ore, ma adesso dobbiamo tornare, anche se saremo soli si è fatto tardi.»
Così, con la moto del ragazzo tornarono in casa, una volta lì mangiarono velocemente dei panini, non avendo nessuno dei due la voglia di fare un pasto decente.
Stavano per andare a dormire quando sentirono una macchina arrivare e subito dopo la porta di casa sbattere.
Jeongguk aveva riconosciuto il rombo dell'auto, erano coloro che doveva chiamare famiglia.
«Avranno avuto dei problemi, Dogin sarà infuriato, sta sempre dietro di me d'accordo?» disse avvicinandosi alla porta della camera
La ragazza annuì leggermente seguendolo, ma, prima che il ragazzo potesse mettere la mano sulla maniglia, la porta si spalancò mostrando un Dogin fuori di sé.
«Oh caro fratellino, quegli stronzi ci stavano per fregare» disse con una risata che fece gelare il sangue della ragazza. «Pensano davvero di farcela contro di me?!» continuò aumentando il tono di voce.
Sangwa spaventata indietreggiò leggermente, cosa che Dogin notò immediatamente, difatti si precipitò sul suo esile corpo.
«Tu! La gente come te non deve avere un posto sulla terra! La gente che crede di potermi fregare deve essere distrutta!» disse stringendole forte i polsi, tanto da farle i lividi, ed infine le diede un forte schiaffo.
La ragazza non riusciva a reagire, il suo corpo si era immobilizzato, però, Jeongguk, si affrettò ad allontanarlo con forza dalla ragazza. «Che cazzo fai?!»
«Tu che cazzo fai! Cosa c'è, ti piace? Non dirmi che ci sta provando con questa sfigata.» disse con il suo solito tono arrogante, liberandosi dalla presa del fratello minore e uscendo dalla stanza.
La ragazza era rimasta contro il muro, col viso pieno di lacrime, mentre due piccoli tagli sulla sua guancia, probabilmente causati dagli anelli del ragazzo, lasciavano cadere una scia di sangue.
Jeongguk infuriato chiuse la porta e corse subito da lei, asciugandole le lacrime e portandola velocemente in bagno facendola sedere sul lavandino, ma la ragazza non riusciva a smettere di piangere e tremare spaventata.
Il ragazzo, preoccupato, le prese il viso tra le mani, accarezzandole delicatamente le guance, mentre la guardava diritto negli occhi.
«Ehy, ehy, piccola sta calma» le sussuró dolcemente.
La ragazza alzò il viso incrociando lo sguardo del ragazzo, a risvegliarla dai suoi pensieri fu quel dolce nomignolo.
Il suo cuore minacciava di uscire dal petto, la sua schiena veniva perversa da brividi e il suo viso iniziava a prendere un colorito rosso. «P-piccola?»
«Oh ehm, se ti dà fastidio non lo dico più scusa» disse abbassando lo sguardo imbarazzato.
«N-non mi dà fastidio, anzi... É solo che nessuno mi aveva mai chiamato cosi»
Il ragazzo alzò nuovamente il viso sorridendo per quanto la trovasse tenera, le asciugo un'altra volta le lacrime e si allontanò di poco per prendere il disinfettante e dei cerotti.
«Okay, dobbiamo disinfettare le ferite, farà un po' male, ma passa subito mh?» disse avvicinando il cotone bagnato col disinfettante.
La ragazza strinse gli occhi prima che il ragazzo appoggiasse il cotone sulla sua guancia, quando lo fece, strinse anche i pugni sentendo il terribile bruciore.
«brucia, toglilo per favore» disse disperata mentre, ovviamente fin troppo esageratamente, si contorceva dal dolore.
Il ragazzo non poté fare a meno di ridacchiare per quanto sembrasse una bambina.
«Piccola Sangwa i bambini bravi che si lasciano curare avranno una caramellina»
la ragazza annuì con un piccolo broncio lasciandosi disinfettare «però la voglio alla fragola»
Quando finì la fece scendere dal lavandino, ormai sia il padre che il fratello erano andati a dormire, perciò poterono andare tranquillamente in cucina, dove Jeongguk prese un intero pacco di caramelle alla fragola per la ragazza.
Sangwa afferrò il pacco felice, prendendone una. Egli sorrise ampiamente alla vista della ragazza così tenera, ma sentì una fitta al cuore quando i suoi occhi si soffermarono sulle numerose ferite sul suo piccolo corpo.
Strinse i pugni e con dolcezza le prese la mano riportandola in camera.
Senza dire niente prese un borsone iniziando a mettere degli indumenti all'interno.
Sangwa era sul letto a mangiucchiare le tanto amate caramelle, ma vedendo il ragazzo si fermò.
«Hey che stai facendo?» chiese alzandosi dal letto, andando accanto a lui.
«Sono stufo Sangwa, sta notte andremo via. Non ho intenzione di restare un minuto di più qui dentro.»
Buongiorno o Buonanotte ִֶָ ☁️
Mi dispiace non aver aggiornato ieri, ma mi farò perdonare lo prometto!
Spero vivamente che vi sia piaciuto! (ꈍᴗꈍ)
Infine, vi auguro una buona giornata!♡
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The disastrous Jeon Jeongguk || jk
FanfictionDopo quella orribile festa, la vita di Song Sangwa non fece altro che peggiorare, fino al giorno in cui si trovò a pedinare il fratellastro di colui che causò la grande disgrazia della sua vita, ovvero Jeon Jeongguk noto hacker in Corea, essi figli...
