Nuovi nemici.

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Apro gli occhi e un sorriso affiora le mie labbra, Celine.. ci siamo già incontrato una volta e avevo pensato che fossi una donna da evitare perché complichi la vita agli uomini. Ed ora invece? Sei entrata nella mia vita e non vedo il motivo di allontanarti.

Sospiro e mi giro sul lato per guardare la parte nel letto dove aveva dormito dopo aver giaciuto con me. Vuoto, ovviamente se ne era andata la mattina presto dopo avermi dato il bacio del buongiorno.. era così presto che non avevo fatto domande, non potevo chiederle di restare così l’avevo semplicemente salutata e lasciata andare, mi ero riaddormentato subito.

A proposito.. che ore erano? Guardo l’orologio e noto che sono le undici di mattina. Bhè non male, pensavo di svegliarmi molto più tardi. Tipo verso le quattro del pomeriggio..

Guardo ancora la parte vuota accanto a me e non posso fare a meno di pensare a cosa lei stia facendo ora. Sono curioso. Troppo curioso, ma non intendo essere invadente.. dopotutto non è la mia donna. È solo la donna con la quale condivido il letto.

Mi rigiro nel letto e quando mi accorgo che il mio cellulare sta lampeggiando lo prendo e guardo le mie notifiche.

Ho un po’ di messaggi. Celine mi scrive di non dormire tutto il giorno e la cosa mi fa sorridere, mentre Marcus mi avverte che sta venendo da me e se non sono sveglio e pulito mi lancia addosso un secchio di acqua gelata. Il solito.

Il suo messaggio è stato scritto…. 20 minuti fa?! Non posso nemmeno poltrire un altro po’ perché fra poco sarà qui.

Maledizione.

Sbuffo e corro in bagno anche se sono mezzo addormentato e mi affretto a fare una doccia veloce, il tempo scorre e so che Marcus me la farà pagare se non sono pronto. Ma aspetta.. perché sta venendo da me? Non mi ero ancora interrogato su questo. Avrà qualcosa da dirmi. Sicuramente.

La curiosità inizia a prendere il sopravvento dentro di me e in men che non si dica sono pronto, non ho il tempo di rasarmi quell’accenno di barba che ho che sento suonare il campanello.

<Arrivo!! >.

Urlo e velocemente infilo la maglietta e vado ad aprire, il mio migliore amico entra come una furia in casa e alzo gli occhi al cielo mentre richiudo alle sue spalle la porta di casa.

<Buongiorno anche a te. Vuoi del caffè?>

Chiedo mentre richiudo alle sue spalle la porta e quando lo guardo noto che è più serio del normale. Qualcosa non va, glielo si legge in faccia. Sospiro ed indico il salotto, mi fa un cenno e va in quella direzione. C’è una cosa da sapere di Marcus, non bene a meno che non sia giù di morale o siano passate le diciotto, perciò è con stupore  che lo guardo versarsi da bere e mettersi a sedere sul mio divano.

Faccio lo stesso, mi siedo con un bicchiere di bourbon in mano sul divano davanti a lui e resto in silenzio ad osservarlo. Pazienza, questa è la chiave con lui. Niente pressioni, solo silenzio mentre lui rimugina su cosa deve dire e quando e se vorrà ti dirà cosa lo affligge.

Guardo l’orologio sul caminetto e noto che sono svariati minuti che non dice nulla, anzi. Nemmeno mi ha salutato quando è entrato.

Faccio una smorfia e mentre bevo un sorso di bourbon si decide finalmente a degnarmi della sua parola. Anche se quello che dice non mi piace per niente.

<Amico mio, da quando si è diffusa la voce del tuo cuore infranto i tuoi nemici si stanno avvicinando alla città.. qualcuno cerca di spodestarti.>

A quelle parole tutto il mio corpo diventa un fascio di nervi.

Forse avrei dovuto accennarvelo prima.. siamo vampiri ma c’è una gerarchia da rispettare, più un vampiro è vecchio e più esso è potente.

Un patto fra due anime dannate.Where stories live. Discover now