Doveva però venirne a capo in qualche modo, e soprattutto, doveva assolutamente capire come comportarsi -soprattutto con JK, che sembrava il più problematico di tutti -e quello che lo sopportava di meno, tra l'altro.

«Non c'è un ordine specifico, compaiono a loro piacimento. In generale, ogni personalità o identità  appare in modo casuale, ma ci possono essere dei fattori che scatenano una reazione in Jungkook che danno l'input a JK o Kookie di comparire».

Taehyung prese un profondo respiro. Ti pareva che potessi avere un minimo di stabilità. 

Fece per parlare di nuovo ma Hoseok lo bloccò con un gesto della mano.

«Vi spiegherò i dettagli più in là, non sovraccaricatevi di informazioni complesse e difficili da metabolizzare che non vi sono utili ai fini della comprensione. Attualmente, l'unico consiglio che posso darvi è quello di stare lontano da Jungkook, se questo vi crea disagio. Datevi tempo e datene anche al principe...non vedevo un acutizzarsi del suo disturbo da anni».

Hoseok sembrava perso nei suoi pensieri, l'ultima parte del discorso era stata fatta in modo quasi inconsapevole, e l'espressione impassibile venne per qualche attimo intaccata dal velo di disappunto che lo spinse ad aggrottare un pò le sopracciglia. 

«Non posso stargli lontano neanche volendo, è mio marito e avremo a che fare l'uno con l'altro per praticamente il resto della nostra vita. In più, a giorni ci sarà la celebrazione del matrimonio tra la principessa Jennie e il principe Kai, a cui siamo stati invitati e a cui saremo costretti a partecipare. Come posso stargli lontano?».

Hoseok strinse le labbra ed annuì con fare pensieroso, e l'occhiata che si scambiò con Yoongi lo fece rimanere interdetto e particolarmente irritato.

Quei due sembravano essere fin troppo in sintonia, come se avessero già pianificato tale conversazione. Ma sinceramente, sentiva di star raggiungendo il limite massimo di stranezze e nuove informazioni che la sua povera mente poteva processare, quindi, dopo un lungo momento di silenzio -troppo lungo per i suoi gusti- si alzò di scatto e lasciò la stanza senza aggiungere nulla. 

Lo stomaco era in subbuglio e l'istinto di vomitare in gola; la mente non riusciva ad elaborare così velocemente i suoi dati, tutte quelle nuove ed insensate informazioni a vorticargli nella mente gli creavano solo un grandissimo mal di testa.

Cosa avrebbe dovuto fare?

Forse avrebbe potuto annullare il matrimonio, forse c'erano gli estremi per poterlo fare. Si sarebbe potuto appigliare alla mancata notifica del disturbo di Jungkook, avrebbe potuto dimostrare di non saperne niente, mostrare i segni di ciò che il principe gli aveva fatto.

E magari sarebbe anche potuto andare via da quel luogo che detestava, ritornare a casa e tornare a vivere la vita di sempre insieme a Jimin e Jin, dimenticare tutto quell'incubo che ormai viveva giornalmente e di cui sentiva di averne già abbastanza.

Non era stato informato dei problemi del principe, era all'oscuro di quelle problematiche e non era scritto da nessuna parte che avrebbe dovuto sottostare a quelle violenze.

«Ehi, passivello».

Ma perchè diamine lo incontro in ogni fottuto corridoio? Cosa cazzo ho, una calamita?

Taehyung imprecò mentalmente contro la sua cattiva sorte e si bloccò in mezzo al corridoio, la voce assonnata e annoiata che apparteneva a JK lo aveva scosso più di quanto immaginasse, ma magari la dose da cavallo di sonniferi che gli avevano somministrato lo avrebbe aiutato a sfuggirgli.

«Passivello, fermati» ordinò con voce più dura JK, vedendo come lui aveva cercato di ignorare il suo richiamo per fare qualche altro passo avanti.

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Onde as histórias ganham vida. Descobre agora