🍸ʏᴏᴜ ᴄᴀᴜɢʜᴛ ᴍᴇ🍸

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[ C O L S O N ]

Mi svegliai dopo ore e ore di sonno, quando bussarono alla porta.
Vidi la porta aprirsi lentamente, era una ragazza, non vedevo bene, stavo malissimo.
Si guardò attorno, mi vide e iniziò a scuotermi delicatamente.
Mi accarezzò i capelli portandoli indietro, vedevo tutto sfocato e sentivo tutto ovattato.
Sentivo che urlava, guardava il tavolino e mi rimproverava, le feci un ultimo sorriso prima di svenire.

Mi svegliai di nuovo ore ed ore dopo, finalmente vedevo bene.
Mi guardai attorno, la mia lei era sparita da sopra il tavolo, mi avevano tolto anche l'unica felicità che avevo.
La casa era tutta pulita, le persone addormentate ovunque erano scomparse, sentii alcuni suoni provenire dalla cucina.
Mi alzai e andai a tentoni in cucina, mi misi a sedere su uno sgabello girevole vicino all'isola della cucina.

"Hei"
La ragazza si voltò di scatto sorridendomi, mi porse una tazza di caffè.
La fissai a lungo.

"Io..."
Ridacchiai imbarazzato.

"Mi spiace ma non ricordo proprio il tuo nome"
La ragazza aveva i capelli lunghi, ondulati, gli occhi verdi ed era particolarmente abbronzata. Aveva delle labbra stupende e un sorriso a dir poco mozzafiato.

"Non fa nulla, non è importante ora.
Piuttosto, come stai?"
Si mise sulle punte per raggiungere lo sgabello, sorrisi, sembrava così piccola.

"Mhh...
Bene direi?"
Mi sorrise dolcemente.

"Riguardo gli inviti per la festa sappi che li ho tutti cancellati"
Mi portai una mano sul viso e mi stropicciai gli occhi.

"Cristo, non ho la piú pallida idea di cosa tu stia dicendo"
"Avevi mandato inviti a 2000 persone dicendo che le avresti invitate a un party, poi mi sono precipitata qui"
Mi accarezzò piano i capelli, mi abbracciò stringendomi forte.

"Non lo devi fare mai piú, mh?"
In quel momento riconobbi il suo profumo, il suo tocco delicato...

"Va bene, Chantel"
La strinsi.
Passammo la serata insieme, sul mio divano, a guardare un film.
Ci avevo parlato a qualche party mesi fa, non capisco perchè non scelsi lei al posto di Noah.
Era così divertente, simpatica, bella.
La sua voce era così dolce, sembrava di essermi innamorato.

[ N O A H ]

Non appena ricevetti il messaggio mi precipitai da San Francisco a Los Angeles.
Guidai come una pazza con le lacrime agli occhi, sapevo stesse male da morire e sapevo avesse bisogno di aiuto ma riuscii a liberarmi solo quel giorno.
Avevo visto le storie di migliaia di persone a casa sua e un video in cui l'avevano sfidato a sniffare due righe tutte insieme.
Arrivai davanti a casa sua, guardai dalla finestra prima di suonare al campanello.
Lo vidi steso sul divano abbracciato a una ragazza, scherzavano e ridevano insieme.
Mi si gelò il sangue.
Stava bene.
Sentii il mio cuore ridursi in piccoli pezzettini e il respiro mancarmi.
Mi allontanai e risalii in macchina, andai dal mio ragazzo.

ᴡʜʏ ᴀʀᴇ ʏᴏᴜ ʜᴇʀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora