🍸ɪ'ᴍ ꜰᴇᴇʟɪɴɢ ꜱɪᴄᴋ ɪɴꜱɪᴅᴇ🍸

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*un mese dopo*

[ C O L S O N ]
Mi aveva lasciato solo in quella stanza, anzi mi aveva lasciato solo e basta.
Era passato solo un mese e lei si era già messa con un altro, non so se per smentire i pettegolezzi su noi due o cosa ma sono stato per un mese al centro dell'attenzione dei giornali di gossip di tutto lo Stato.
Per evitare foto dai paparazzi rimasi un mese chiuso in casa.
Ho passato giornate intere in hangover, non volevo vedere nessuno, ero chiuso nella mia camera a bere, fumare, scrivere canzoni e leggere commenti di gente che mi buttava merda addosso per essermi fatto una ventenne.
Il fatto è che tutte le colpe andavano a me ma le persone non si rendono conto che lei era consenziente.
Si, eravamo entrambi ubriachi e fatti ma l'avevamo fatto in due, continuare a criticare solo me non era giusto.

Vederla così felice, nelle storie, con il suo nuovo ragazzo mi faceva soffrire.
Ho passato notti intere a piangere.
In questi giorni iniziai a darmi alla pazza gioia con feste, compleanni e cose simili, la mia casa era distrutta ma mai quanto me.
Quella mattina ero ubriaco da far schifo, non avevo chiuso occhio neanche un secondo, fortunatamente c'era lei a tenermi sveglio.
Arrotolai un'altra banconota da 100 dollari, presi la mia carta di credito e iniziai a tagliuzzarla in varie linee sul tavolino del mio salotto.
Sapevo che non era giusto, sapevo che avevo una figlia, non volevo essere l'ennesima persona a fare quella fine ma non potevo smettere, non riuscivo.
Come se non bastasse avevo portato anche alcuni miei amici su questa via, non avevo nessuno che potesse aiutarmi.
Mandai giú un altro sorso di whisky dalla bottiglia mezzo vuota poggiata sul pavimento.
Diedi un'occhiata al mio cellualre e scrissi un messaggio (mi chiedo ancora io come date le mie evidenti condizioni).

"Sei inivtato alla mia fetsa tsa note a saca mia ti apsetto"
Lo inviai a tutti i contatti che avevo in galleria, tutti.
Avevo piú di 2000 contatti, avevo fatto un casino ma ero troppo stordito per accorgermene.

Mi guardai attorno, c'erano almeno 7 persone in casa mia che non conoscevo, addormentate nei posti piú strani: il tavolo della mia sala da pranzo, le scale che portano al piano superiore, la poltrona, il davanzale, ecc...
Ripresi la banconota, la tenni vicino alla narice sinistra, mi chinai sul tavolino, tappai la narice destra con un dito e "PISTAAAA!", già, nel vero senso della parola.
Mi venne un mal di testa fortissimo, schiacciai il palmi delle mani contro la mia fronte e i miei occhi, buttai la testa all'indietro cadendo sul divano.
Mi addormentai esausto.

ᴡʜʏ ᴀʀᴇ ʏᴏᴜ ʜᴇʀᴇWhere stories live. Discover now