Una giornata d'estate come tutte le altre si trasforma in un vero e proprio inferno dopo che il vulcano sottomarino Marsili erutta nel Mar Tirreno.
Storie di persone, vicine e lontane, che dovranno affrontare, sopravvivere, scappare, alle furie del...
Stromboli. 13:58. Le sirene risuonano su tutta l'isola. La risacca lascia in secca le rive arenando le barche da pesca e la nave mercantile ormeggiata in porto. Le persone iniziano a fuggire verso il monte.
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Ormai l'onda è prossima a colpire. Jolanda si trova nelle vicinanze del lungomare: "Giulio? Giulio dove sei?" Urla più volte il nome del marito, pensando di trovarlo al porto. Girolamo con l'auto si dirige verso la sua casa a Piscità. Scende al volo dalla macchina: "JOLANDA!! JOLANDA SEI QUI? DOBBIAMO ANDARCENE!" Non risponde nessuno. "Maledizione!" Ritorna all'auto e riparte provando a cercare verso il centro del paese. Poi pensandoci un po' su: "Ma certo!"
Intanto Alfredo e Nunzia urlano alle persone: "PRESTO! DA QUESTA PARTE!" Le persone fanno fatica a fuggire, alcune in preda al panico si investono tra di loro.
Alfredo si getta nella folla per aiutarle: "NON SPINGETE! NIENTE PANICO!" "Eccomi! La aiuto! Si appoggi a me" La povera anziana lo ringrazia: "grazie a Dio... grazie grazie mille" "Si figuri, ora sbrighiamoci... NON SPINGETE!"
Il paese è ridotto in buona parte in macerie, e per le persone è complicato superarle.
Jolanda è sul molo: "GIULIO! DOVE SEI!!" Nota che la sua imbarcazione in porto non c'è: "oh no..." la preoccupazione la sta portando a singhiozzare dal pianto. Abbraccia se stessa, mentre il vento le soffia addosso.
Ormai quasi tutti hanno abbandonato la costa, si odono solo le sirene e le urla delle persone in lontananza.
Quel gracile rumore è interrotto da un clacson. È Girolamo: "JOLANDA!! JOLANDA!!!" Lei si volta verso di lui: "GIROLAMO!!" Lui le chiede urlando: "VIENI! È PERICOLOSO STARE QUI!!" Jolanda rifiuta quell'ordine: "NON POSSO SENZA GIULIO! IO NON VADO DA NESSUNA PARTE SENZA DI LUI!!" Nel mentre inizia a piangere.
Girolamo le urla in modo ancora più stridulo, come se fosse il suo limite massimo per urlare: "HEY!! COOORRIII!!"
Lei si volta. Lo tsunami sta per infrangersi sulla costa.
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Lei corre più che può, vorrebbe urlare ma non ne ha la forza. L'onda è molto vicina, mancano una cinquantina di metri e investirà il molo.
A quel punto Girolamo prende una decisione difficile: "JOLANDA!! ENTRA NELLA NAVE!"
