CAPITOLO 27

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-Merda!- la Maserati mi colpì cosi forte che dovetti stringere il volante con tutte le forze che avevo per evitare di sbandare.

Dallo specchietto retrovisore vidi raggiungermi là Ferrari 599 e una BMW M3.
Strinsi gli occhi in due fessure,li avrei superati nella prossima curva.
Cameron la prese esternamente,e quando stavo per raggiungerlo la Maserati di Dimitri mi intralció la strada superandomi.
Cazzo. Se voglio superarli devo farlo adesso,non avró una seconda possibilità.
Affiancai la Ferrari. Continuai a guardare avanti vedendo che i fari posteriori della Maserati si facevano sempre più lontani.

Ora o mai più. Girai il volante a sinistra colpendo violentemente l'auto di Cam ,che sbandò. Per fortuna ci andai piano,si fermó solo alcuni secondi al lato della strada. Proprio il vantaggio che mi serviva per raggiungere il russo. Gli diedi un'ultima occhiata dallo specchietto retrovisore,e dopo essermi assicurata che stesse bene,tranne forse per il fumo che usciva dal cofano anteriore,continuai per la mia strada.

Questo non me lo avrebbe mai perdonato. Cameron tiene molto al suo orgoglio,ma purtroppo non posso lasciare che vinca la gara cosi da mettersi nei guai per colpa mia. Se qui c'è una persona che deve incontrare lui,sono io.
Spinsi piu forte il piede sull'acceleratore. La lancetta del contagiri andava oltre i 200,210,220...

Sorrisi quando fui abbastanza vicina alla Maserati. Con un po' di fortuna riuscii ad affiancarla. Mi girai verso Dimitri. Il russo indicó prima se stesso,e poi me. Sorrisi.
Hai ragione,questa ce la vediamo solo io e te.

Dalla marea di persona che iniziarono a comparire,capii che il traguardo era vicino. Strinsi il volante talmente forte che vidi le nocche farsi bianche.
Diedi uno sguardo alla mia sinistra,e tutto ciò che vidi fu un Dimitri totalmente neutro,come se stesse guidando per andare a fare la spesa.

Per lui quella situazione era del tutto naturale.
Digrignai i denti,quando superato il traguardo,capii che mi aveva superato.

Eravamo pari,e all'ultimo secondo,l'ho visto quasi sorridere,prima di sorpassarmi e tagliare il traguardo,seguito da me.
Aspettai l'arrivo dalle altre auto,e poi scesi.
Sobbalzai sentendo il rumore di una porta che veniva sbattuta violentemente.
Cameron si stava dirigendo a passi svelti verso di me.
-Tu. Stupida puttana,cosa pensavi di fare? Eh? Volevi forse tentare di uccidermi?-
-Ma che dici,ovvio che no,non era mia intenzione farti del m...- tentai di parlare,ma di fronte al suo sguardo non riuscii a dire un'altra parola.

-Non farlo mai più,o giuro che-
-Cosa? Cosa farai?- quelle parole uscirono gelide dalla bocca del russo che si paró davanti a me
-Stanne fuori Dimitri-
-Non darmi ordini. Va a casa e cerca di calmarti.- ringhiò.

Cameron mi rivolse un'altra occhiata,prima di sparire nella sua auto,con la fiancata totalmente distrutta.
Metà delle persone ci stavano fissando,in silenzio,compresi i nostri amici.
Sentii di dover almeno ringraziarlo per avermi difesa. Mi girai, ma ormai stava già aprendo lo sportello della Maserati.

Camminai a passi svelti e mi abbassai all'altezza del suo finestrino. Gli feci segno di abbassarlo,e dopo aver sbuffato,fece come gli avevo chiesto.
-Ehm,grazie per prima...-
-Non ringraziarmi.- dal tono di voce si poteva benissimamente capire che era incazzato nero,cosi feci un passo indietro,e lui partì,a tutta velocità.

-Certo che è strano- Madison mi raggiunse,osservando insieme a me la Granturismo sparire nell'oscurità.
-Non capisco. Prima mi rivolge occhiate di fuoco,senza nemmeno conoscermi,poi mi difende in pubblico,e quando cerco di ringraziarlo,torna come prima comportandosi come se volesse uccidermi all'istante-
-Forse ha semplicemente bisogno di una scopata-
Risi di fronte alla serietà con la quale pronunciò quella frase,e subito dopo,raggiungemmo gli altri.

-Allora? Cosa fate voi americani per divertirvi?- disse Igor sbucando dal nulla,elegante come sempre.

-Beh,cosa ne dite di andare al Black Night?- suggerì Melody.
-Affare fatto- urló Nash.
Entrammo tutti nelle rispettive auto,e dopo alcuni minuti arrivammo fuori il locale. Ultimamente passavamo la maggior parte delle serate qui. È un posto molto carino. Al centro dell'edificio c'è un'enorme pista da ballo,dietro questa c'è un lunghissimo bar,e tutto intorno vi sono numerosi divanetti.

-Igor,lui è Bob,il miglior buttafuori che io abbia mai visto- Taylor gli diede una pacca sulla spalla,e tutto quello che ricevette fu un'occhiata infastidita. Il gigante si spostó.
-Prego-
-Vedi,a volte è un po aggressivo,ma ti giuro che quando vuole sa essere molto simpatico- disse Taylor mettendo un braccio intorno alle spalle di Igor.

-Oh non ne dubito- rispose il russo entrando nel locale,seguito da me.
-Sai dov'è Cam?- chiesi sedendomi su uno dei divanetti di fianco a Nash
-No. Ma sai com'è fatto Jess.Stasera hai puntato dritto al suo orgoglio. Essere buttato fuori strada in quel modo...e da te poi,non se lo sarebbe mai aspettato.- disse ridendo.
-Forse questa volta ho davvero esagerato Nash-
-Nah,non dire cosi. Gli passerà vedrai-

Sospirai,notando che Dimitri aveva appena fatto il suo ingresso dall'entrata principale. Gli occhi di tutte le ragazze della sala erano puntati su di lui.

Prima non ci avevo fatto caso,ma esteriormente è molto attraente.
Già,è caratterialmente che fa schifo
Non direi proprio schifo...magari è fatto così. Magari si comporta così con tutti.
Sotto alcuni aspetti il russo somigliava molto a Cam,ma sotto molti altri,erano totalmente diversi.

Entrambi attiravano molti sguardi. Uno è dannatamente sexy e conosciuto in tutta la città,per la sua reputazione da donnaiolo.
Mentre l'altro,è attraente sotto un altro aspetto. È quell'aria da duro che attira molti sguardi. Quegli occhi di ghiaccio,e quella cicatrice sul collo che lo rendono ancora più minaccioso.

Scossi il capo cercando ci cacciare quei pensieri dalla mia testa. Ora li metto anche a paragone? E per cosa poi? Dimitri ha dei modi troppo duri. Sembra troppo complicato per poterci stabilire un qualsiasi tipo di rapporto.


-Odia essere fissato- il russo numero due si spostó vicino a me
-Non lo stavo fissando-
Lui sorrise.
-No? E come facevi a sapere di chi stavo parlando?- Rise di nuovo di fronte alla mia espressione
Colpita e affondata
-Avanti,chiedimelo,io non sono mio fratello,sono un libro aperto-
-Come mai siete qui? E la verità per favore- dissi girandomi leggermente verso di lui
-Purtroppo non posso spiegarti tutto,per il semplice motivo che non riguarda me- spiegó guardando Dimitri bere qualcosa seduto al bar.
-Posso solo dirti,che non siamo venuti qui per una semplice vacanza-
-Ma non mi dire...-
Rise nuovamente bevendo un sorso del suo Martini.
-Avevamo dei conti in sospeso in Russia,o meglio,lui li aveva- disse indicando suo fratello.
-Siamo dovuti scappare perché le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega- fece una pausa,e dalla sua nuova espressione capii che forse non voleva più continuare

-Posso chiederti come si è procurato quell'enorme cicatrice?- dissi tornando a guardarlo.

Sorrise.
-Con la lama di un coltello,durante uno scontro,di cui non...-
-Di cui non puoi parlarmi,si ho capito- dissi alzando gli occhi al cielo
-Esatto. Non prenderla sul personale Jessica,ma purtroppo non sta a me raccontarti l'accaduto. Se mai se la sentirà di raccontarlo,lo farà-
-Certo- dissi bevendo un sorso del suo bicchiere.
Glielo restituii quasi subito sentendo una vibrazione all'interno della tasca dei jeans.
Presi il cellulare notando un nuovo messaggio

Da Anonimo: Complimenti Jessica. So che teoricamente dovrei incontrare Dimitri,ma se posso permettermi...non ho mai visto qualcuno dargli del filo da torcere in quel modo. Non è stata una grande vittoria,essendo arrivata qualche millisecondo dopo. E poi,detto tra noi,non è il russo che vorrei incontrare.
Se ci tieni tanto a scoprire qualcosa,vieni tra 10 minuti nel luogo in cui si è svolta la gara.
Da sola.

Il messaggio era chiaro,se volevo capirci qualcosa,dovevo cogliere l'opportunità. Non sono stupida,so difendermi,e in questo modo non rischio di mettere in pericolo altre persone. Non si presenterà un'altra occasione.
Mi alzai in silenzio,sotto gli occhi di tutti,e uscii dal locale.
Ma prima di entrare in auto,notai una cosa.
Parcheggiata accanto alla mia,c'era una Lamborghini Gallardo nera.









SPAZIO AUTRICE:
Capitolo 27!
Cosa ne pensate? Vorrei tanto sapere i vostri pareri su tutta questa situazione.
Avete qualche sospetto?

BAD GIRL 2 ||C.D Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora