Primo tema: reinterpretazione dei propri anni Tag:elixdelvon
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Non sono tanto sicura di questo aesthetic in realtà. Ma andiamo con ordine descrivendo le immagini.
Prima immagine: 'la tua direzione è più importante della tua velocità'. Io me la prendo troppo comoda con tutto, lascio scorrere il tempo aspettando che mi porti da qualche parte. Sono nel momento della mia vita in cui chiudo il capitolo dell'adolescenza e mi avvicino alla maturità. Lo sto facendo molto lentamente, forse perché non ho ancora una meta precisa.
Seconda immagine: un letto su una barca diretta chissà dove. Questa potrebbe essere la metafora esatta di questi momenti. Passare le mie giornate su un letto non mi porterà da nessuna parte. Devo prendere in mano i remi e decidere una destinazione.
Terza immagine: con l'entrare nell'età adulta si presuppone che diventi più indipendente e quello che mi piacerebbe fare è viaggiare. Mi sono iscritta a un erasmus di 3 mesi conclusa la scuola, ma per colpa del corona virus è stato rimandato e non sono neanche più sicura se partire o meno.
Quarta immagine: appunti. Ormai manca pochissimo alla maturità e io non vedo l'ora di farla finita. Anche se non si legge vi posso dire che quelli sono appunti di economia, la materia che sto studiando e con cui mi butterò nel mondo del lavoro appena finirà l'esame.
Quinta immagine: 'va bene non sapere ancora'. Io davvero non so cosa fare di preciso.
Sesta immagine: rappresenta il legame tra me e il mio ragazzo. È arrivato come uno tsunami e ha scombussolato tutto. L'unica cosa di cui sono certa è che voglio avere un futuro con lui.
Settima immagine: le mie amiche, le mie girls, le mie besties. La mia paura più grossa è ritrovarmi sola alla fine di questo percorso. Sceglieremo tutte strade diverse ma spero vivamente di rimanere in contatto con loro.
Ottava immagine: sempre collegata all'indipendenza, spero che riaprano presto le autoscuole per poter prendere la patente.
Nona immagine: 'è ancora un'ingenua bambina nel corpo di una donna adulta'. Ehi sono io questa. Una bambina, come mi chiama spesso il mio ragazzo.
