𝙗𝙞𝙠𝙚 // 𝙘𝙝𝙖𝙣𝙜𝙡𝙞𝙭

1: blu scuro semi glitterato

8 anni che vivo in Italia e non sono mai andato in bici qui. Forse è il momento di comprarne una? Credo proprio di sì.

Andai dal venditore di bici, quello vicino all'esselunga.

- Papà, prendi una bici a caso e basta.

- Prendila con le marce, è meglio.

- Vabbè chissene fotte, io voglio quella verde acqua.

La splendida bicicletta verde acqua sembrava fatta per me. Era così bella e lucente, pronta per essere cavalcata da un figo come me.

- Voglio questa!

- Ha le marce?

Mio padre e la sua maledetta fissa per le marce. A che cazzo servono poi?

Il commesso del negozio rispose di no. Iniziai a bestemmiare in cinese.

Avevano la stessa bici ma con le marce e in altri colori. Blu scuro semi glitterato, sprizza virilità da tutti i pori. Ha addirittura il sellino da donna, ma per il mio culone regnante serve comfort.

Quindi accettai di comprarla. Me la fecero addirittura provare, e porca troia se è comoda. Penso proprio che la userò, quei 230 euro non saranno di certo andati in fumo.

- Figliolo, vuoi fare un giro al parco con me?

- Papà, ho delle cose da fare. E poi non ho voglia, mi fa male il braccio.

- Come ti sei fatto male?

- A furia di picchiare Seungmin, il braccio del magnifico re ovvero io si è stancato.

- Quando la smetterai di picchiare tuo cugino?

- La smetterò quando ti passerà quella tua cazzo di fissa per le marce.

- Ti sembra di parlare in questo modo?

- Oh senti, io dico quel cazzo che mi pare. Ora se non ti dispiace vado a casa, devo sistemare la camera. Ah e compra la pizza, sto morendo di fame.

- Tua madre ha ragione quando dice che sei viziato.

- Perchè io sono un re, quindi posso.

- Ma smettila.

- Ci vediamo dopo, io sculetto via.

Me ne andai con la mia solita camminata da diva.

Appena arrivato a casa, vidi Seungmin sdraiato sul mio letto. Il mio bellissimo letto, con le coperte appena lavate.

- Ciao cuginetto! Come va?

Mi arrabbiai tantissimo.

- SENTI COSO, QUELLO È IL MIO FOTTUTISSIMO LETTO, VEDI DI LEVARE IL TUO CULO GRASSO E DI TORNARTENE A CASA TUA.

- Scusa... volevo solo scaldarti il lettino così dormivi al calduccio.

Cercai di mantenere la calma.

- Non vedi sul termometro del telefono che ci sono 29°C? Cristo, fa un caldo assurdo e tu ti metti a "scaldare il letto". Ti prego, torna da dove sei uscito o ti vendo agli zingari.

- Non riesco mai a capire perchè sei sempre così cattivo nei miei confronti.

- Fatti due domande e datti una risposta. Avanti, vai via dalla mia camera.

- Uffa, volevo farti compagnia...

- Tesoro, i porno posso vedermeli da solo, e ti assicuro che ti traumatizzeresti.

- Allora vado via, alla prossima.

- Ciao, a mai più rivederc-
ALLA PROSSIMA!

Salutai quel ritardato di mio cugino, che non sapeva fare altro che rompere le palle tutto il giorno con la sua stupidità. " Vai a "stupidare" da un'altra parte, razza di idiota" dico sempre mentre fa qualcosa di stupido.

Si esatto, voglio proprio bene a mio cugino.

Avevo finalmente casa libera, sia per finire i compiti e anche per rilassarmi bello tranquillo.

Ah giusto, dimenticavo. Dovevo sistemare nel mio album dello stalking le foto della mia nuova crush.

Circondavo le sue foto di glitter e stelline rosa per sottolineare quanto fosse figo e virile, proprio come il sottoscritto.

Seo Changbin, il vero uomo di cui il mio cuore ha bisogno.

Dopo aver incollato la foto dove Changbin indossava una maglietta nera a maniche corte, chiusi di fretta l'album e lo nascosi.

Ero così innamorato.

~Catallena