Violentia

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Dopo che Glabro si allontana,non posso fare a meno di chiedere a Marco informazioni su di lui,mi dice che erano molto amici da piccoli,praticamente sono cresciuti insieme perché i loro genitori erano molto amici. Non voglio parlargli subito dei miei sospetti perché sicuramente saranno infondati .
Io:va bene io ora vado a dipingere un po' a dopo amore. Saluto Marco con un bacio e vado nella stanza più alta della villa a dipingere. Dopo un po' arriva Tiberio che mi chiede se può unirsi a me nella nobile arte della pittura gli dico di si e inizia a dipingere con me.
Tiberio:che ne dici se facciamo una gara? Chi fa il dipinto più bello vince.
Io:ci sto,ma sappi che sono molto brava.
Tiberio:sisi rimani convinta.
Iniziamo a dipingere un vaso molto bello presente nella stanza. È molto grande e color terra cotta con due manici molto decorati e con all'interno una pianta molto bella,che mi sembra verbena,ma ci sono anche dei fiori di lavanda che danno alla camera un profumo favoloso,e rilassante. Appena finiamo osserviamo i nostri quadri, quello di Tiberio è davvero molto bello non sapevo sapesse dipingere così bene,così gli faccio i complimenti e decidiamo di far giudicare a Castria i quadri. Alla fine il suo preferito è quello di Tiberio.
Io:sei stato davvero bravo bella gara.
Tiberio:già complimenti a me,ma anche tu non sei stata male.
Gli dò una pacca sulla spalla e dopo ci mettiamo a ridere su quanto accaduto. Si è fatto molto tardi ed è ora di cena così io e Tiberio ci uniamo a Marco,Cesare e Licinia per consumare il pasto detto sacro da noi romani. Per tutta la cena Cesare non fa che vantarsi delle sue imprese leggendarie con Glabro,che non è da meno,ahh questi uomini. Ad un certo punto si uniscono anche Marco e Tiberio ed io e Licinia ci guardiamo come per dire,ma chi ce lo fa fare che pazienza che abbiamo. Finiamo la cena e mentre gli uomini decidono di farsi una passeggiata io e Licinia ci ritiriamo nelle nostre rispettive stanze per farci una gran bella dormita. Mi metto a letto e prendo subito sonno. La notte passa molto velocemente ed arriva il giorno seguente dove sinceramente non ho grandi programmi ho semplicemente intenzione di passeggiare un po' nella villa e nei giardini. Mi preparo e mi faccio acconciare i capelli dalla mia amata Castria che è sempre il top. Esco dalla stanza e mi dirigo da Marco che parla con Glabro. Lui mi vede e mi saluta con un bacio, e mi informa che lui e Glabro partiranno per il senato nel tardo pomeriggio.
Glabro:Nymeria giusto?
Io:si esatto.
Glabro:ti va se facciamo una passeggiata per conoscerci meglio?
Non so se accettare o meno,perché ho uno strano presentimento,ma per fare un piacere a Marco accetto,visto che vorrà sicuramente che il suo migliore amico e la sua donna vadano d'accordo.
Mi porge un braccio ed io lo prendo a braccetto. Passeggiamo per tutta la villa e chiacchieriamo anche molto,ad un certo punto lui vede i dipinti nella mia stanza ed entra per osservarli meglio, io gli racconto la loro storia ,visto che io ho una storia per tutti i miei dipinti. Ad un certo punto il vento fa cadere un cavalletto ed io mi chino per prenderlo. Appena mi alzo lo sistemo,poi mi giro e trovo Glabro davanti alla porta chiusa,questa atmosfera non mi piace per niente. Lui si avvicina sempre di più a me ed io di conseguenza mi allontano sbattendo contro il muro.
Glabro mi guarda poi mi sposta i capelli dietro un orecchio e mi dice''tranquilla andrà tutto bene se non ti opponi''. Dopo quelle parole capisco subito la sua intenzione e cerco di andarmene ma con scarsi risultati. Mi afferra il braccio e mi spinge a terra,vorrei scappare ma la sua presa è troppo forte,comincia a spogliarmi e a toccarmi,mi mette la mano sulla bocca per evitare che io possa urlare e comincia a violentarmi con molta forza e cattiveria. Non ho mai provato una sensazione tanto orribile...spero solo che finisca al più presto. Finalmente si toglie da sopra di me e mi lascia rannicchiata sul pavimento a piangere.
Glabro:ti è piaciuto vedo,non hai neanche opposto molta resistenza.
Non riesco neanche a rispondergli per come mi sento.
Glabro:se proverai a raccontare questa cosa a qualcuno,diró a Marco che sei solo una Puttana priva di valori.
Riesco a dire con un filo di voce:io n.n.negheró tutto.
Glabro:hahaha non farmi ridere,a chi crederà secondo te? Al suo amico di una vita oppure ad una semplice sgualdrina da quattro soldi.
Dopo queste parole se ne va lasciandomi lì sola tra i miei singhiozzi e le lacrime che rigano il mio volto.

Omne ignotum pro magnificoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora