cap. 1

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"Anton..... Anton?..... ANTON SVEGLIATI"
"EH A-OH CHE"
"Ben svegliato, vedo che la lezione di storia ti sta appassionando molto, vedrò di prendere provvedimenti"
Dice la professoressa nervosa.
Non posso farci nulla, non è colpa mia se la notte non riesco a dormire, mi salgono così tanti pensieri che non mi viene proprio sonno.
"E bravo senpai, vedo che sei così intelligente che non ti serve studiare storia"
Dice Sophie, la mia compagna di banco.
"Vaccona potevi svegliarmi invece di fare finta di nulla.. qwq"
"Ma anche no, se no che gusto c'è? "
(Sophie è sempre stata un pochino stronzetta, però si sa fare volere bene in un modo o nell'altro. È una ragazza alquanto divertente e simpatica, un bel fisico e un viso invidiabile da molte persone, con un solo difetto, ascolta la trap... LA TRAP..
Sia chiaro io non ho nulla contro questo genere, però insomma, meglio il metal e.e)
Alla fine mi tocca prendere appunti, anche se leggermente illeggibili per via della mia calligrafia che è un mix tra greco antico, incisioni rupestri e geroglifico.
Finita scuola si ricomincia la solita vita, purtroppo
"Hey spazzolone da bagno"
"Oh no di nuovo loro no" Penso tra me e me
"C-ciao Loris, che cosa ti serve? "
"Che c'è, non posso cercare il mio spazzolone per cessi preferito?"
Loris è il tipico bulletto maciullacoglioni che se la tira, e non essendo uno che fa del male lo assecondo sempre
"Che ne dici di farmi compagnia fino alla stazione, tanto non hai amici perciò non hai nessuno con cui andare" Continua lui
"V-va bene" Dico frustrato
Ebbene si, sono sempre stato solo nella vita, non per mia scelta, per scelta loro.
Non sto molto simpatico alle persone, non so nemmeno il motivo.. Amatemi stronzi T^T
Ad ogni modo, durante tutto il tragitto non faccio altro che barcollare mentre lui mi fissa e ride, fino in stazione, dove finalmente se ne va dai suoi amici truzzi, mentre io posso starmene tranquillo al mio angolino a disegnare.
"Che sei bravooo, come ti chiami?"
"Mi chiamo Anton, ma puoi chiamarmi senpai, tu? "
"Piacere Emma"
Lì per lì rimango un po' perplesso "le serve qualcosa?" "Magari ha sbagliato"
Poi la attenziono meglio, era una, ragazza incantevole, alta, magra, capelli lunghi e riccissimi e un sorriso smagliante
"Ti spiace se mi siedo qui a guardarti?"
"Siediti pure" Dico in un mix di emozioni tra il felice e lo shockato
Iniziamo una conversazione e finiamo a parlare di ship yaoi su haikyuu (direi ottimo)
Nel mentre che parliamo arriva il treno
"Spero di rivederti domani, ciaooo" Dico quasi triste dal lasciarla lì da sola
"Bye bye bakaa" Dice lei invece con un sorriso che non saprei descrivere
Il disegno, che doveva raffigurare una persona totalmente a caso, è finito per diventare lei
"Wow, non mi sarei aspettato mai che avrebbe parlato con me"
Penso nel mentre che arrossisco
Arrivato a casa, nemmeno il tempo di sdraiarmi sul letto e sento già i miei urlarsi contro, non fanno altro che litigare, non li sopporto più
Cerco di distrarmi ascoltando musica e leggendo un libro
E finisco per addormentarmi, di nuovo
"...zatiii........ ton alzati cazzo...... ANTON SE NON TI ALZI TI FACCIO IL SOLLETICO"
"PERCHÉ NON MI LASCIATE DORMIR- AHIAAAAAAA"
Avendo un letto a castello, alzandomi di scatto ho sbattuto la testa contro il letto di sopra
"Coglione vieni a tavola che è pronto"
Dice mio padre ridendo
"Arrivo arrivo.. "

A tavola c'è un silenzio tombale, e poi non so per quale motivo i miei tornano a litigare, tutto sotto gli occhi miei e di mia sorella minore
"Vieni la dentro Asia... Andiamo a giocare al the delle 5? "
"Shiiiiiiii, te lo posso preparare con taaaanto zucchero? "
"Certo, però ora andiamo.. "
Mentre gioco con mia sorella, da sorridente passa quasi a piangere
"Perché fanno sempre così? Non si vogliono più bene? "
"Certo che si vogliono bene scemotta, solo che a volte magari mamma fa qualcosa che a papà non sta bene e quindi si arrabbia, perciò tranquilla, è normale" Cerco di dirgli senza scoppiare in lacrime e cercando di fare il sorriso più convincente che posso
I miei litigano ormai tutti i giorni da mesi per delle minchiate, e tutto ciò, più che a me, influisce nella vita di mia sorella, ed è l'ultima cosa che voglio, perciò cerco di distrarla come posso
"Forza, tutti a nannaaa" Urlano i miei come se non fosse successo nulla
"Si, Signor capitano" Diciamo io e mia sorella ridendo
Eppure qui sorge il problema.
Per Diana tutta la giornata ho sonno e magicamente di notte sono un fottuto gufo, ed in più ripenso alla mia vita di merda, e perciò cerco di non pensarci stando su YouTube o ascoltando musica, di solito funziona, ma non oggi..

𝚃𝚑𝚊𝚝'𝚜 𝙼𝚢 𝙻𝚒𝚏𝚎➪Where stories live. Discover now