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<< Corri o non ce la faremo a prendere il pullman>>, dissi urlando ad Austin.

La fermata era poco distante ed arrivammo giusto in tempo per salire sul bus.

Dal fondo del pullman Astrid urlò : << Beth, Austin venite... qua c'è posto. >>

Raggiungendola ebbi la sensazione che un altro essere soprannaturale fosse sul pullman, ma non mi voltai per capire chi fosse; ero convintissima fosse Kyle. 

Kyle Rivera: capelli mori, occhi del colore del miele, alto 1.80m, un sorriso da mozzare il fiato, labbra da mordere e capitano di Lacrosse. La dolcezza e l'altruismo non fanno parte del suo essere.  La maggior parte delle ragazze cade  ai suoi piedi ad uno schiocco delle sue dita. Lui è un Demone e non intendo in senso figurato; è proprio un Demone. Riesce a controllare gli elementi, ha una forza ed una velocità fuori dal comune. Riesce a spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero ed il suo sguardo può ipnotizzare se lui lo desidera. Meglio stare lontani dai demoni. Portano solo guai. E se ve lo dico io credeteci. Io sono una Banshee e mi chiamo Bethany White. Riesco a percepire il pericolo, l'amore e l'odio. Se urlo, riesco a disorientare una persona e a frantumare vetri. Ma, se urlo ancor più forte, posso produrre onde d'urto che potrebbero spazzare via un'intera città se solo volessi. Per il resto sono una ragazza normale: capelli castani, occhi verdi, alta 1.60, voti mediocri a scuola ed ho un migliore amico fantastico: Austin Cooper. Lui è un Dhampiro dalla nascita. La madre fu morsa da un vampiro quando Austin era ancora  in grembo. Non ha necessità di nutrirsi di sangue e possiede sensi e sesto senso molto sviluppati. Possiede velocità pari a quella di un vampiro e se si impegna riesce a fare piccole magie. Ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, alto 1.70m, gioca nella squadra di Lacrosse, ma non è molto coordinato.  Inutile dire che a scuola ha il massimo dei voti in tutte le materie. Se non fossi una Banshee quasi sicuramente mi sarei già fatta ammaliare dai suoi modi delicati, dolci, bizzarri e scoordinati. E poi c'è Astrid Banson. Lei è un umana, ma è una forza e le voglio un mondo di bene. Ha i capelli biondi, gli occhi da cerbiatto ed è alta 1.60. 

Austin ed io ci sedemmo di fronte a lei.

<< Astrid, come stai ? mi sei mancata tantissimo quest'estate >>, dissi con un sorriso a 36 denti.

<< Io sto bene, anzi più che bene. In Francia, quest'estate, ho conosciuto un ragazzo. È così dolce e tenero che non mi sembra ancora vero. Messaggiamo ogni giorno da due settimane ormai. E voi ragazzi come state ? mi siete mancati tanto.>> rispose Astrid tutta felice.

<< Noi bene direi, niente di entusiasmante. Sai siamo in Canada, più specificatamente a Victoria; e qui non c'è molto da fare come tu ben sai ahhah. >> Ribattè Austin. 

Mi rivolsi ad Astrid : << oh, non starlo a sentire ci siamo divertiti anche noi un po' ahaha le discoteche non mancano. Dopo cara la mia Astrid dovrai raccontarmi della tua nuova fiamma>>. 

Lei avvampando e sorridendo disse : << Si Beth dopo ti racconto tutto ahah >>. Finalmente arrivammo a scuola, il viaggio mi era parso interminabile. Austin ed io solitamente veniamo a scuola in macchina ma, il primo giorno di scuola di ogni anno, avevamo deciso di prendere il pullman così da poter salutare Astrid prima di arrivare a scuola. 

L'autista ci lasciò proprio davanti alla scuola e ci incamminammo verso l'entrata. L'atrio era affollato così decidemmo di salire direttamente nella nostra classe. Presi posto in parte ad Austin ed Astrid in fondo alla classe. Quest'anno era il quarto anno di superiori per noi e tra un mese e mezzo ci sarebbe stato il tanto atteso ballo di halloween. Solo i ragazzi di quarta e quinta possono parteciparvi. Non vedevamo l'ora di scatenarci. Austin prese parola tutto elettrizzato: << Ragazze, oggi, nel pomeriggio ci sono le selezioni di Lacrosse. Venite voi vero? Mi serve un po' di tifo.>>Astrid mi guardò e scoppiammo a ridere.

Something are changing - Qualcosa sta cambiando.Where stories live. Discover now