chapter one

84 10 11
                                    

𝚂𝚢𝚍𝚗𝚎𝚢;𝙰𝚞𝚜𝚝𝚛𝚊𝚕𝚒𝚊

Tutto è magnifico,a partire dalla luce del sole, che sembra illuminare il cielo di immenso. Finalmente io Rose sono finalmente atterrata a Sydney la mia città natale dove sono nata diciassette anni fa. Tutto mi è mancato,l'aria,le persone,ma sopratutto la famiglia che io avevo lasciato. Qualche anno fa i mie genitori hanno ricevuto una proposta di lavoro in Italia nella grande città di Roma,è stato magnifico all'inizio poter cambiare aria,ma tutto questo mi è mancato e soprattutto mi sono mancati i miei migliori amici di infanzia che non vedo da più di sei anni,come passa veloce il tempo quando non te ne accorgi.
Da piccolissima conobbi questi ragazzi,i loro genitori e i miei genitori frequentavano lo stesso college e ci hanno cresciuti insieme come se fossimo una grande famiglia,infatti per me sono più fratelli che amici.

Cammino con le mie valigie tra le mani seguendo i miei genitori che come me sorridono nel vedere che tutto era come lo avevamo lasciato,non è cambiato nulla in quell'aereo porto,è come se non fossimo mai partiti sei anni fa e tornati solamente ora.
Mi sono tenuta in contatto con i miei amici ma non era la stessa cosa,ho provato a trovare un modo per poterli vedere ma nulla,sembrava che il destino non ci volesse insieme. Coco,la mia migliore amica mi è sempre stata accanto nonostante la distanza,come la sua sorella maggiore Sylvie,quella con cui ho un vero e proprio rapporto da sorella minore a maggiore. Poi c'è lui,il mio migliore amico,il bambino che sin da quando siamo piccoli non fa altro che farmi stare di buon umore. Ultimamente abbiamo smesso di stare in contatto,ma non per qualche ragione valida,solo che lui finalmente ha intrapreso la carriera dei suoi sogni,fare il cantante. Ho sempre saputo che sarebbe riuscito a fare successo ed ora eccolo qui con tutte le ragazze ai suoi piedi e un milione di persone che amano la sua musica e quel che fa.

"Tesoro ti vedo molto distratta" posa la sua mano sulla mia spalla mia madre mentre io ritorno alla realtà. In effetti mi ero persa nei miei pensieri. "Si ehm stavo pensando ai ragazzi,loro non sanno nulla e vorrei andarli a salutare dopo" sorrido e lei mi fa uno dei suoi sorrisi bellissimi annuendo,anche a lei manca la sua migliore amica del college.

Saliamo in auto e ci dirigiamo nella nostra vecchia casa che ormai è abitata dai nonni che però hanno tenuto tutto com'era alla nostra partenza. Sapevano che saremmo ritornati un giorno,e quel giorno è oggi finalmente. Il mio sguardo è sul finestrino che si incanta a guardare quei bei alberi a bordo strada. Mi era mancata la mia Sydney. La stanchezza inizia pian piano ad impossessarsi di me facendomi rannicchiare nei sedili posteriori dell'auto mentre la musica rilassante rimbomba ancora nelle orecchie.

"Tesoro siamo arrivati" papà mi scuote leggermente ed io apro gli occhi vedendo quella che una volta era la mia casa. È completamente uguale se non fosse per alcuni dettagli come qualche fiore in più. "Casa dolce casa" entriamo nel vialetto dove la mia piccola cagnolina Tiffany ci accoglie calorosamente,quanto è diventata grande,lasciarla è stata una cosa orribile. Mi fermo a metà strada mentre i miei genitori vanno a salutare i nonni. Rimango qui seduta nel prato e nel mentre Tiffany mi gironzola attorno mentre le faccio qualche carezza. Ricordo quando in questo giardino io e Coco abbiamo costruito una passerella per poter sfilare e fingere di essere delle modelle.
Dopo qualche minuto entro in casa anche io e subito sento l'odorino buono dei biscotti della nonna Rosie. Ancora mi chiedo perché mia madre mi abbia voluto dare il suo stesso nome,ma lo amo proprio per questo.

"Piccola Rose" la nonna si accorge di me subito,come il nonno che posa il suo giornale. Entrami mi danno i loro abbracci calorosi mentre io afferro uno dei biscotti che mi intrigavano. "Tesoro quanto sei bella e sei cresciuta così tanto" in effetti non sbaglia,sono diventata una donnina,la carnagione mulatta ora mi fa evidenziare i miei occhi verdi e le piccole lentiggini che ho sul viso,ma l'altezza è rimasta la stessa se non fosse per qualche centimetro in più.

𝙃𝙤𝙡𝙙 𝙢𝙚 𝙞𝙣 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙖𝙧𝙢𝙨 || 𝙍𝙪𝙚𝙡 𝙑𝙖𝙣 𝘿𝙞𝙟𝙠Where stories live. Discover now