SINGULARITY

Prologo

Kim Taehyung è un dolce cucciolo di omega appena diciottenne. Ha scoperto di essere un omega all'età di 16 anni, stranamente il suo calore ancora non si è manifestato.

Ha sempre odiato essere un omega, non voleva essere debole e non voleva appartenere a nessuno, per quest'ultimo motivo era convinto che se avesse incontrato il suo compagno lo avrebbe rifiutato di sicuro.

Oh ma quanto si sbagliava.

In questo ultimi due anni di era trasformato nella sua forma da lupo si e no 3 volte. Non era altro che una tenerissima palla di pelo bianco, era ancora cucciolo, infatti aveva ancora i dentini da latte e gli artigli affilatissimi. I suoi occhi erano celesti, ma non come quelli degli altri omega, i suoi erano molto più chiari e sotto la luce del sole sembravano argentati.
I suoi sensi non erano ancora del tutto sviluppati, aveva un forte udito e un olfatto acuto, certo, ma ancora non riusciva a cacciare da solo.
Era talmente indifeso nella sua forma da lupo che un alpha avrebbe potuto attaccarlo in un momento qualsiasi e lui non sarebbe stato in grado di fare nulla per impedirlo.

Taehyung era orfano da quando aveva 5 anni, non ha molti ricordi della sua famiglia, se non qualche ricordo offuscato, ogni sera fa degli incubi, solo lui sa cosa sogna, non l'ha mai detto a nessuno.

Vive con Namjoon ormai da 13 anni, quest'ultimo ha trovato il cucciolo in una gelida nottata di Dicembre, il 30 per la precisione.
Il bambino stava piangendo a dirotto mentre continuava a camminare a piedi nudi sulla neve inciampando di tanto in tanto.

Namjoon, che all'epoca aveva 21 anni, si avvicinò con cautela al bambino, gli prese una manina tra le sue mani giganti e gli parlò con una voce soave.

<<Come ti chiami bimbo?>>

Il bambino tirò su con il naso un paio di volte prima di rispondere.

<<T-taehyung, K-kim Taehyung>>

Namjoon asciugò una lacrima con la sua grande mano, lasciando una soffice carezza sul volto paffuto del piccolo

<<Quanti anni hai piccolo? >>

Il cucciolo non rispose subito, abbassò la testa e si guardò la manina sporca di sangue, aprì tutte e cinque le dita e le mostrò a Namjoon. Il ragazzo capì subito che il bambino avesse 5 anni.
Il giovane prese il bambino in braccio, ora decisamente più tranquillo, e gli sussurrò all'orecchio:

<<Adesso ti porto a casa con me, piccolo. Da ora mi prenderò io cura di te>>

Il bambino emise un sospiro, si strinse nella sciarpa di Namjoon aspirando il suo odore, parlò lentamente e a bassa voce, tanto che il ragazzo fece fatica a sentirlo.

<<T-tu n-non mi f-farai m-male come i-il m-mio p-papà, v-vero? >>

Il giovane rimase sconvolto dalle parole del bambino, e non capí come fosse possibile fare del male ad una dolce e indifesa creatura come Taehyung.

<<Non ti farò del male, nessuno te ne farà più, promesso>>

Da quel giorno il compleanno di Taehyung fu il 30 Dicembre, visto che il bambino non si ricordava il suo vero giorno e che non era neanche segnato all'anagrafe. Non si sapeva nulla di lui, ne da dove provenisse, ne chi fossero i suoi genitori.
Namjoon firmò tutte le pratiche per diventare effettivamente tutore legale di quella dolcissima presenza che ormai aveva stravolto la sua vita.

N.A.
Questo è Taehyung nella sua forma da lupo

Detto questo, spero che questa prima parte vi piaccia