«L'ho già fatta una volta la cazzata, non potrei rifarla; non abbiamo mai parlato di figli, non potevo immaginare come l'avresti presa e quindi ho deciso di non dirti nulla. E comunque, te l'ho tenuto nascosto per un paio di giorni.»

«Ma sei stata intrattabile per giorni, perché?»

«Non volevo pensare al ritardo dovuto a una gravidanza perché non mi sento pronta a fare la madre, quindi ho fatto ricadere tutto sull'università.»

«A me sembra di essere il tuo fidanzato però o sbaglio? Siamo una coppia e come tale avremmo dovuto affrontare questa situazione; ma hai preferito tenermi all'oscuro dei tuoi sentimenti ancora una volta.»

«Sembrerà una cazzata in questo momento, come se volessi solo pararmi il culo, ma non è così che avrei voluto dirti che ho fatto quel test di gravidanza; ho realizzato del ritardo e mi sono fatta prendere dall'ansia. All'inizio non ci ho dato peso, a dire la verità; pensavo che fosse solo dovuto allo stress, considerando che si trattava di due giorni. Con l'andare avanti dei giorni, però, sono arrivata a un ritardo di due settimane e ieri mattina, con la scusa delle medicine, sono andata in farmacia a comprare il test.»

«Io lo so che non mi stai rifilando scuse e che mi stai dicendo la verità, ma considerando che sono io il padre dico solo che avresti dovuto dirmelo fin da subito. E anzi, scusami per aver detto che potrebbe non essere mio figlio, sai che non lo penso davvero.»

«So che l'hai detto solo perché preso dal momento, ma sicuramente non mi ha fatto piacere. Comunque, stamattina sono andata a fare gli esami perché il test non è chiaro; l'unico modo per essere davvero sicuri è avere il risultato delle analisi. Devo, cioè dobbiamo sapere se è solo stress o se invece diventeremo genitori. Ho sbagliato e per questo ti chiedo scusa, ma il pensiero di diventare madre a quest'età ha suscitato in me un senso di ansia.»

«Io capisco che tu possa non sentirti pronta per diventare madre adesso, che magari fossi preoccupata perché non abbiamo mai affrontato il discorso, ma ti ho lasciato tutti gli spazi che volevi e ho cercato di non metterti pressione; ho cercato di crederti quando mi dicevi che era dovuto solo alla sessione. E non credo che avrei potuto fare molto altro, sinceramente; ti ho lasciato gli spazi che chiedevi e mi sono fatto da parte, anche se sai benissimo che non ero d'accordo. Ho cercato di venirti incontro, ma tu avresti dovuto fare lo stesso.» Il suo tono si è addolcito, segno che si sta calmando lentamente; prende posto vicino a me e riprende a parlare: «Non mi hai mai chiesto cosa pensassi di un figlio; e sai cosa ti dico? Che mi vedo ancora come un bambino mai cresciuto, ma se dovessi essere incinta, sarei felicissimo perché starei per avere un figlio con la ragazza che amo. E non mi importerebbe della nostra giovane età, perché ci amiamo e un bambino sarebbe il frutto del nostro amore; non l'abbiamo cercato, ma non è una cosa grave. Se dovessi essere incinta, ci prenderemo le nostre responsabilità; in caso contrario, ne riparleremo quando sarà il momento.»

«Per il nostro bene, andrò qualche giorno da mio fratello; sai anche tu che finiremmo per litigare e sono sicura che un paio di giorni lontani non ci faranno male. Ti conosco e non avresti mai il coraggio di dirmi che hai bisogno di stare qualche giorno lontano da me; e non ti posso biasimare, io al tuo posto sarei incazzata nera.»

«Io non volevo litigare, né discutere; ma hai ragione tu, ho bisogno di stare un po' da solo e non avrei mai avuto il coraggio di chiedertelo. Ma non per questo devi sparire, va bene? Mi prometti che ci sentiremo lo stesso?»

«Ehi guardami» gli dico posando una mano sulla sua guancia; appoggia una mano sopra la mia e punta i suoi occhi nei miei «non ci stiamo lasciando, stai tranquillo; non dobbiamo neanche chiarirci perché non abbiamo litigato. Ho deciso di andare da mio fratello per un paio di giorni, ma non ti sto lasciando; è normale avere questi momenti in una relazione, ma sappi che non sto scappando da nessuna parte. Se vuoi liberarti di me, dovrai trovare una scusa.» Concludo, strappandogli un sorriso.

«Dovresti sorridere di più, sei più bello.» Aggiungo sorridendo a mia volta; sposto la mia mano dalla guancia alla nuca e, circondandogli il collo con entrambe le braccia, lo stringo a me. Appoggia la testa nell'incavo del mio collo e, stringendomi la vita con le braccia come meglio riesce, visto la posizione non molto comoda, mi fa capire che in realtà mi ha già perdonata, ma non è ancora pronto ad ammetterlo a se stesso.

«Rick, io lo so che fondamentalmente ti è già passata perché adesso starai pensando al fatto che potresti diventare padre; ma so anche che devi ancora ammetterlo ed è questa consapevolezza che mi ha spinto a decidere di andare da mio fratello. Ma questo non cambia i miei sentimenti verso di te, vorrei che te lo ricordassi.»

«Io devo ancora capire come fai a capirmi così bene senza aver bisogno di sentirti dire nulla.»

«Anche tu lo fai con me, ormai abbiamo imparato a conoscerci a vicenda.»

«Sei speciale, non finirò mai di dirtelo.»

«E io non mi stancherò mai di sentirmelo dire.» Non serve dare risposta a queste mie ultime parole; con questo abbraccio stiamo comunicando i nostri sentimenti e la cosa più bella è che le parole sarebbero inutili in questo momento. Rimaniamo stretti l'uno nelle braccia dell'altra a dirci tutto quello che a parole non sarebbe possibile esprimere.

•••

Ale👫♥️

Non vorrei essere la sorellina rompicoglioni, ma ho bisogno di te🙈

Lo sai anche tu che scherzo quando ti dico che sei una rompicoglioni.. devo preoccuparmi?

Posso venire da te per qualche giorno?

Prima che tu vada da Patrick a fargli qualcosa, sappi che lui non c'entra

Che cosa hai combinato?🤦‍♂️

Nulla che non si possa risolvere in qualche giorno, devo solo lasciargli del tempo per se stesso.. lui non avrebbe mai avuto il coraggio di chiedermi di stare lontani per qualche giorno, quindi ho fatto tutto da sola

Ma tu dovresti ospitarmi per qualche giorno

Sai anche tu che qui non sarai mai un'ospite, ma mi spieghi che hai combinato?

Gli ho tenuto nascosta una cosa e, anche se non me lo dice apertamente, una parte di sé è incazzata nera con me🙈

Ma io cosa devo fare con te?🤦‍♂️

Devi solo offrirmi un tetto, penso a tutto io.. e so che da capitano ti stai preoccupando per lui e sì, ti do il permesso di prendertela con me

Nelle ultime settimane con lui ho solo combinato casini😞

Devo andare che inizia l'allenamento, io faccio finta di non sapere nulla; non voglio entrare nella questione

Mi auguro solo che possiate risolvere velocemente😘

Lo farò, anche perché non riesco a stare lontana da lui🥺

A casa mi spieghi tutto, ti avviso!

Agli ordini, capitano!

Non sto scherzando, voglio sapere tutto; e anzi, sono quasi sicuro che la mia ragazza già sappia tutto🤦‍♂️

Tutto tutto no, ma qualcosa sa🙈 stasera avrò bisogno del mio fratellone, ti avviso

Non posso mica sfrattarla da casa😅

Idiota, non ti ho detto che devi sfrattarla🤦‍♀️ dico solo che avrò bisogno di te, considerando che ancora una volta ho rovinato tutto

Mi stai facendo preoccupare, ti avviso🙈

Dopo ti racconto😘
visualizzato

•••
Chissà cosa succederà🤷‍♀️

Con uno sguardo|| Patrick CutroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora