six

180 17 7
                                    

Era arrivato il tanto atteso giorno da parte di Sooyoung.
Si stava torturando il labbro dall'ansia e impaziente, continuava a camminare avanti e indietro, facendo contatto con il freddo pavimento.
Aspettava da un momento all'altro che la divina figura di Jiwoo entrasse dentro quella buia camera, pronta a farla risplendere.
Sooyoung non sapeva come accoglierla, era una sensazione totalmente estranea. Sentiva come se fosse la prima volta che icontrasse il suo sguardo, come se la piccola fosse una nuova conoscenza, quindi doveva essere tutto perfetto.
Stava fissando quella porta in legno, l'aspettava, la bramava e, l'ironia della sorte, fece avverare il suo desiderio. Sentì la vecchia porta aprirsi lentamente, per poi rivelare una Jiwoo che per la corvina, era diventata ancora più bella. Forse era per il tanto tempo passato distanti o forse era solo la verità, ma Sooyoung non aveva l'ha aveva mai vista così radiante ed eterea.
«Sei qui» sussurrò la maggiore non credendo ad i suoi occhi. Jiwoo annuì, correndo ad abbracciare la sua amata, finalmente ritrovata.
Per Sooyoung, poter risentire il dolce corpicino della rossa stretto al suo, era così liberatorio.
Una lacrima di gioia righò il soffice volto di Jiwoo, che staccandosi dal caldo abbraccio, guardò dritto negli occhi la maggiore.
Neanche una parola uscì dalle loro bocche, semplicemente si scambiavano sguardi pieni di nostalgia.
«Finalmente sei qui» Sooyoung posò la sua mano sopra la morbida guancia di Jiwoo. Quest'ultima aveva una voglia infinita di riassaporare l'amaro gusto delle labbra di Sooyoung, era pronta a risentire la bellissima sensazione che le si era privata di sentire.
Le due si avvicinarono con totale calma per poi far unire le loro labbra, facendole danzare insieme al rumoroso battiti dei loro cuori.
Lentamene Sooyoung fece sdraiare Jiwoo sul freddo letto, e mentre continuava ad assaggiare quelle dolce labbra della minore, la prese per i fianchi stringendoli fra le sue mani.
«Mi sei mancata così tanto mia piccola fatina» sussurrò Sooyoung, tornando a fissare gli ipnotizzanti occhi della sua amata.

Le due, dopo aver messo una cassetta con tutti i loro brani preferiti, tornarono sopra al letto, facendo aderire i loro corpi privi di vestiti dato il caldo tremendo.
«Profumo di fiori di pruno: sorge improvviso il sole» disse Sooyoung lasciando dolci baci sopra il collo della minore «Sul sentiero di montagna» continuò Jiwoo, arrossendo ad ogni bacio che riceveva.
Sooyoung decise di non raccontarle del dolore che aveva provato il primo mese, non le voleva dire un altro dei suoi problemi così da farla preoccupare di una cosa in più. Quella notte decise semplicemente di godersi la sua meravigliosa morosa, riempiendola di baci e di complimenti.
[...]

Jiwoo si sentiva leggiadra come una piuma mentre camminava in punta di piedi sopra i duri scogli. Quella giornata era tremendamente ventilata, il mare era mosso ed il forte vento scompigliava i capelli rossi di Jiwoo, che continuava a fare avanti ed indietro, mentre il suo vestitino di seta continuava a volare da tutte le parti.
Sooyoung l'aveva portata al mare, per passare al meglio il primo giorno di vacanza insieme, ma il fato volle, che fra tutti i giorni di quell'afosa estate, proprio in quel giorno dovevano esserci delle minacciose nuvole.
La maggiore guardava la minore incantata, si era legata i soffici capelli in due ciuccietti, che la rendevano ancora più piccola ed indifesa.
«Oh Jiwoo, ti vorrei dedicare tutti i miseri poemi, vorrei poterti portare per sempre con me e riuscire a vederti sempre felice» Sooyoung si era completamente persa nella sua mente, si sentiva così ispirata, sentiva di aver raggiunto il suo nirvana.
Jiwoo si sedette accanto a lei, lasciando ciondolare i piedi nelle gelide acque tormentate «Sooyoung ti prometto che starò sempre al tuo fianco» disse poggiando la testa sopra l'esile spalla della corvina.
Sooyoung iniziò a baciare dolcemente la nuca della sua Jiwoo. Era questa l'immagine che avrebbe voluto immortale per sempre.
Lei, la sua amata ed una dolce atmosfera, che le cullava verso un futuro, che per le ragazze, sembrava essere felice e radioso.
Sooyoung dopo tanto dolore e sofferenza, era riuscita a distogliere il pensiero da tutti i ricordi malinconici e grigi del suo passato. Quanto a Jiwoo, finalmente, era riuscita a vedere la sua Sooyoung spensierata e tranquilla.

Quando le due tornarono dentro l'ostile camera, si fecero una doccia per levarsi la salsedine da dosso, poi, si misero entrambe sedute sopra le mattonelle rosse del loro piccolo balcone, Sooyoung divorandosi un pacchetto di sigarette e Jiwoo ammirando il cielo stellato, finalmente privo di nuvole.
Jiwoo portava un morbido cardigan nero appartenente a Sooyoung, che le cadeva gentilmente sopra le piccole spalle, e la corvina la trovava così adorabile in quel suo grande indumento.
La testa della piccola poggia sopra le gambe della grande, che accarezzava delicatamente la frangetta della rossa, non c'era nessuno che le potesse disturbare, solo loro e il piacevole frinire delle cicale.
Jiwoo si era persa nel parlare della sua noiosa vacanza trascorsa con i suoi genitori, ma non si era accorta che Sooyoung aveva smesso totalmente di ascoltarla, era fissata nel guardare le sue labbra carnose muoversi, a volte prendevano forma di un sorriso, per poi tornare normali. Per Sooyoung, non c'era una cosa che non andava in Jiwoo, era perfetta, ed anche i suoi invisibili difetti lo erano.
«Sooyoung!» la richiamò la minore, facendo tornare sulla terra ferma l'interessata.
Jiwoo mise un adorabile broncio, alzandosi dalle gambe di Sooyoung.
«Scusa mi ero persa nelle tue incredibili labbra» disse la corvina, per poi baciare l'altra, che si aggrappò al collo di Sooyoung, come se avesse un bisogno disperato di quel contatto. I loro baci sapevano di amore e fumo, il contrasto esatto per rappresentare le due.
«Non voglio che questo momento finisca» sussurrò Jiwoo sopra le labbra dell'altra.
«Tranquilla, abbiamo un intera vita davanti, e so che la passeremo così» rispose Sooyoung, prima di ricominciare a baciare quelle labbra perfette.
La notte era il loro momento, dove tutto taceva e potevano scambiarsi dolci baci e amari segreti e nessuno le poteva disturbare.
Sentivano di poter fare tutto.

1007 words
capitolo cortissimo, scusate?😔👉🏻👈🏻

𝐁𝐄𝐃𝐑𝐎𝐎𝐌Where stories live. Discover now