Si fermò, forse per l'ultima volta, davanti il portone di casa mia, sedendosi sulla panchina lì accanto. Il mare si sentiva ancora, come il profumo marino che sapeva di fresco. Gli ultimi raggi del Sole si sovrapponevano alla luce fioca dei lampioni che costeggiavano la strada e questo gioco di luce facevano sembrare il vecchio molto più giovane, ma c'era qualcosa che mi diceva che non fosse solo la luce.
Mi sedetti accanto a lui ed aspettai.
-Chi sono, Lorenzo?- mi chiese, guardando davanti a sè.
-Non lo sai.- gli risposi, tenendo lo sguardo basso.
-No, no, Lorenzo. Adesso lo so chi sono. Me lo hai ricordato tu. Forza.- mi implorò, girandosi verso di me.
-Dimmi chi sono.
Lo guardai per qualche secondo, adesso convinto che davanti a me non ci fosse più il vecchio.
No.
Non era più lui.
Ma era impossibile.
Eppure...
-Tu sei Niccolò.- risposi alla fine con la voce rotta, sfiorando con una mano che tremava il viso del giovane, la pelle pulita. La leggera barba sul mento. Il naso piccolo ed il piercing sul sopracciglio destro. -Tu sei il mio Niccolò.
STAI LEGGENDO
Dimmi chi sono || LGBT+ short story
Short StoryNon rimasi tanto sorpreso quando mi girai poco dopo, trovando il vecchietto con il quale avevo scambiato solo qualche parola seguirmi, camminando a testa bassa, seguendo i miei passi. Non ne sapevo il perchè. Ma non ne rimasi tanto sorpreso. Non ne...
